LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

domenica 13 luglio 2008

Funny Games U.S ( Movie # 33)


Titolo originale: Funny Games U.S.
Produzione: USA/Francia/Gran Bretagna/Austria/Italia/Germania.
Anno: 2007.
Regia: Michael Haneke.
Attori Principali: Tim Roth, Naomi Watts, Michael Pitt, Brady Corbet.
Durata: 110 minuti circa.

10 anni dopo il film che gli diede un ottimo successo, Haneke ci riprova facendo un remake del suo stesso capolavoro, questa volta pero con mezzi economici piu importanti e attori piu noti. Operazione commerciale? In un certo senso si. 

Questo film infatti non aggiunge assolutamente nulla al film originale, è al 99% identico. Pero mi verrebbe da dire ( e sperare) che Haneke voleva diffondere il proprio pensiero sulla violenza e non esisteva altra maniera che di rigirare il suo sunto piu importante: Funny Games.

Funny Games U.S è un film dalla storia semplice, banale quasi senza senso. Niente ha senso in questo film; i due giovani terrorizzano e uccidono le persone non per vendetta, soldi o motivazioni ideologiche; lo fanno perché gli va, perché a loro diverte. Danno vita ai loro istinti piu animaleschi e bestiali. Come a ricordare, a quelli che ancora non vogliono crederci, che l'uomo è anche questo.  

Su questo punto somiglia effettivamente vagamente alle uscite di Alex de Large e compagni, anche se Arancia Meccanica alle gesta dei drughi dava delle motivazioni sociali e profonde, cosa che il film di Haneke volutamente non fa. Il film di Haneke ha come unico obiettivo quello di disturbare lo spettatore, e ci riesce alla grande.

Tutta la ricostruzione del sequestro viene filmata in maniera realistica; non ci sono i classici tempi morti omessi dal regista, tagli o stacchi. Qui si assiste a tutto, si è costretti a guardare tutto senza vie di fuga. Si vorrebbe fare qualcosa per aiutare la povera famiglia, ma si è impotenti, del resto cosa si potrebbe fare? L'unica cosa attuabile per interrompere questo supplizio sarebbe girare la testa o andarsene dal cinema ( e Haneke in questo caso esulterebbe sarebbe la sua grande vittoria); l'indifferenza dunque che Haneke critica costantemente nei suoi film. Perché che lo vogliamo o no nel vedere questo film siamo cosi immedesimati che diventiamo complici.

Con le sue classiche riprese statiche, ad inquadrare l'intera stanza dove avviene il tutto e a rendere complice in un certo senso lo spettatore nonché voyeur, e il non filmare spesso le uccisioni ma incentrarsi sulla volto del personaggio per osservarne la reazione, Haneke confeziona un opera dal punto di vista della regia senza dubbio magistrale, personale e singolare. 
Quando poi una speranza si accende e accade un qualcosa di positivo, ecco il rewind per far tornare indietro il tutto: perché con Haneke non esistono finali Holliwoodiani, il bene non vince mai. Perché in fondo lo spettatore non vuole un finale positivo, anzi, gli piace essere un po sadico, almeno nella finzione e vedere l'opera di Paul e Peter completata. Memorabili quelle sequenze su degli oggetti che potrebbero aiutare la famiglia nell' uscire da questo incubo e che ammiccano lo spettatore facendogli credere cio, ma che puntualmente lo tradiscono.

Se il film risulta sadico, inquietante, angosciante e una tortura psicologica per lo spettatore il merito va anche alla straordinaria prova degli attori: dalla Watts eccezionale, a Tim Roth in un ruolo difficile(quasi ingombrante la sua presenza, un personaggio che si accorge della sua inutilità e interpreta la frustrazione alla perfezione) per finire ai due ragazzi terribili (Pitt-Gearhart) che risultano quasi surreali nel possedere questa doppia faccia: da una parte ragazzi per bene, seri e sopratutto educati, dall'altra cinici, rivoltanti e brutali assassini. Dallo sguardo folle e completamente schizzato spesso ironici e cosi matti da far sorridere lo spettatore, la loro prova risulta superlativa nonché unica. Per chi non ha visto il Funny Games originale, il film merita, merita anche molto, ma come avete letto non è certo il classico film d'horror stile non aprite quella porta a cui tutti siamo abituati. Questa è arte pura e reale. 
Per chi invece gia conosce Funny Games e ricorda tutte le scene a memoria, forse meglio risparmiare i soldi, visto i tempi che corrono!

In ogni caso gran film.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

ho letto la recensione, sono molto tentata di andare a vederlo^^

Anonimo ha detto...

lo vedro sicuramente e vi faro sapere come l'ho trovato!

certo che lui ha una faccia davvero inquietante non trovate?^^

Anonimo ha detto...

Io ho visto qualche tempo fa l'originale, ma devo recuperarlo. Rivoluzionario il fatto che Haneke abbia rifatto pari pari il film che lui stesso ha diretto. Mi ricordo solo un caso simile: Psyco rifatto da Gus van Sant, pari pari quello di Hitchcock. In questi tempi, in cui si parla di remake anche di film importanti, Haneke ha fatto una bella provocazione, mandando quasi a quel paese Hollywood.

Anonimo ha detto...

A me ha incuriosito molto il trailer dove si tirava in ballo Arancia meccanica. E sinceramente pensavo in un film nn brillante ma questa recensione mi invoglia forse lo andro a vedere.
Non conoscevo l originale.
Sono d accordo con Xero lui ha una faccia molto molto inquietante........

Anonimo ha detto...

Per me film GENIALE nel vero senso della parola.

Film che m'incuriosiva tantissimo, che nei primi 40 minuti guardavo con interesse e curiosità, nei successivi 30 con interesse, nei successivi 15 cominciavo ad incazzarmi per alcune cose fastidiose:

(SPOILER)
-er regazzino, a cui stanno uccidendo i genitori, se ferma quando sta lillì per scavalcare il cancello... ma sfracèllate pe tera, però provace. un po' de spirito de sopravvivenza!!
-er regazzino che gioca a nascondino a cazzo de cane nell'altra casa senza manco pensare di cercare un telefono.
-la scena del telefonino che dura mezzora e poi lei che se nasconde dietro l'albero per non farsi vedere dalla macchina, poi ce ripensa e una volta che è sfrecciata via, je urla addosso. poi ne passa un'altra ed è proprio quella dei due cattivoni. vabbèèè ma allora!
(FINE SPOILER)

ma nei 20 minuti finali l'ho apprezzato tantissimo, grazie alla genialata che dà un senso al film, lo riscatta e fa capire il senso del terzo punto che non mi era piaciuto:

(SPOILER)
la cosa del rewind associata alle frasi in "aparté" rivolte al pubblico.
(FINE SPOILER)

bello bello. ovviamente naomi watts è un punto in più.
il consiglio banale è alle persone a cui è piaciuto arancia meccanica (anche se a me è piaciuto molto il libro di burgess, ma il film non tantissimo, me ne assumo tutte le responsabilità :D) ma anche a chi è affascinato dai giocatori che non fanno un cazzo per tutta la partita ma all'ultimo segnano il goal decisivo.