Nome: Jimmy Popeye Doyle.
Interpretato da: Gene Hackman.
Film in cui è apparso: Il braccio violento della legge (The French Connection 1971).
Il Braccio violento della legge II (The French Connection II 1975)
Citazione più rappresentativa: “Ok, Popeye è arrivato. Mettete le mani sopra la vostra testa, uscite dal bar e sdraiatevi sopra il marciapiede!”
Scena più rappresentativa: La scena della macchina che rincorre il treno.
Box Office(USA): The French Connection 51,7 M$.
The French Connection II 12,5 M$
Awards: Best Actor Academy Awards, BAFTA Film Awards, National Board of Rewiev, New York Film Critic Circe, Best Actor – Drama Golden Globes.
Per mettere in risalto questo film e questo personaggio, basta scrivere ciò:
5 Oscar 1972: miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura non originale, miglior attore (Gene Hackman), miglior montaggio.
Golden Globe per il miglior film drammatico, Golden Globe per il miglior regista, Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico.
National Board of Review Awards 1971: miglior attore (Gene Hackman).
Non mi sembra poco per un film vero?
Il soggetto de Il braccio violento della legge trae origine dal libro di Robin Moore, a sua volta ispirato ad un clamoroso sequestro di eroina realmente accaduto nell’ambito di un traffico internazionale che vedeva implicata la malavita americana e marsigliese. I veri agenti, artefici dell’operazione, erano Eddie Egan e Sonny Grosso, divenuti consulenti tecnici per il film al quale parteciparono anche come attori, con piccoli camei.
Nel 1975 è stato girato un seguito “Il braccio violento della legge 2” (titolo originale: The french connection 2) diretto da John Frankenheimer, con esiti minori rispetto al capostipite.
Un terzo episodio realizzato per la Tv nel 1985, è rimasto nell’anonimato.
Freddo, sregolato, violento e solitario: questo è Jimmy Doyle. Poliziotto svelto e intelligente che non guarda in faccia a nessuno, che non ha rimorsi nell’uccidere le persone che siano poliziotti o banditi, ha rivoluzionato il Cinema poliziesco immettendo una quantità fondamentale di dettagli realistici.
Infatti di grande portata innovativa per linguaggio e contenuti, The French Connection oggi è considerato, ben oltre i semplici confini del genere poliziesco, un capo d’opera dell’arte cinematografica.
A riprova di tale consacrazione nel 2005 è stato inserito nell’elenco del National Film Registry fra i film in lingua inglese da conservare.
Interpretato da: Gene Hackman.
Film in cui è apparso: Il braccio violento della legge (The French Connection 1971).
Il Braccio violento della legge II (The French Connection II 1975)
Citazione più rappresentativa: “Ok, Popeye è arrivato. Mettete le mani sopra la vostra testa, uscite dal bar e sdraiatevi sopra il marciapiede!”
Scena più rappresentativa: La scena della macchina che rincorre il treno.
Box Office(USA): The French Connection 51,7 M$.
The French Connection II 12,5 M$
Awards: Best Actor Academy Awards, BAFTA Film Awards, National Board of Rewiev, New York Film Critic Circe, Best Actor – Drama Golden Globes.
Per mettere in risalto questo film e questo personaggio, basta scrivere ciò:
5 Oscar 1972: miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura non originale, miglior attore (Gene Hackman), miglior montaggio.
Golden Globe per il miglior film drammatico, Golden Globe per il miglior regista, Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico.
National Board of Review Awards 1971: miglior attore (Gene Hackman).
Non mi sembra poco per un film vero?
Il soggetto de Il braccio violento della legge trae origine dal libro di Robin Moore, a sua volta ispirato ad un clamoroso sequestro di eroina realmente accaduto nell’ambito di un traffico internazionale che vedeva implicata la malavita americana e marsigliese. I veri agenti, artefici dell’operazione, erano Eddie Egan e Sonny Grosso, divenuti consulenti tecnici per il film al quale parteciparono anche come attori, con piccoli camei.
Nel 1975 è stato girato un seguito “Il braccio violento della legge 2” (titolo originale: The french connection 2) diretto da John Frankenheimer, con esiti minori rispetto al capostipite.
Un terzo episodio realizzato per la Tv nel 1985, è rimasto nell’anonimato.
Freddo, sregolato, violento e solitario: questo è Jimmy Doyle. Poliziotto svelto e intelligente che non guarda in faccia a nessuno, che non ha rimorsi nell’uccidere le persone che siano poliziotti o banditi, ha rivoluzionato il Cinema poliziesco immettendo una quantità fondamentale di dettagli realistici.
Infatti di grande portata innovativa per linguaggio e contenuti, The French Connection oggi è considerato, ben oltre i semplici confini del genere poliziesco, un capo d’opera dell’arte cinematografica.
A riprova di tale consacrazione nel 2005 è stato inserito nell’elenco del National Film Registry fra i film in lingua inglese da conservare.
Elementi principali a conferma di tali pregi risultano essere: (tratto da Wikipedia)
-l’abilità dell’autore nel dipingere il realistico e serrato confronto fra due gruppi (poliziotti e criminali) alquanto sfumati ed ambigui nei caratteri, talmente indefiniti da apparire spesso in posizioni eticamente rovesciate (senza tuttavia stravolgerne il senso, giacché la prevalenza della legge sul crimine rimane evidente in tutto l’arco della trama).
-Una nuova concezione dello scontro fra “buoni e cattivi”, introdotta dai precedenti “Il mucchio selvaggio” e “Gangster Story”, viene qui reinterpretata da Friedkin con taglio documentaristico senza alcuna carica nostalgica e retorica, giungendo ad un finale sospeso, originale ed amaro;
-la rappresentazione di un paesaggio metropolitano moderno dai toni freddi e desolanti, così lontano dagli stereotipi in uso;
-la rappresentazione di un paesaggio metropolitano moderno dai toni freddi e desolanti, così lontano dagli stereotipi in uso;
-l’utilizzo di un linguaggio cinematografico inconsueto, capace di integrare frenetici ritmi di montaggio tipici delle scene d’azione (ad esempio il celebre e lungo inseguimento), a piani alternati per la creazione di atmosfere particolari (come lo scorrere del tempo durante gli appostamenti-pedinamenti, ed il diverso stato d’animo fra gli antagonisti);
-l’eccellente sceneggiatura, montaggio ed interpretazione d’assieme (Hackman su tutti).
-Unitamente alla tecnica registica, equilibrano costantemente tensione narrativa e definizione dei personaggi, trasmettendo in maniera credibile sia l’esistenza grama di agenti afflitti da dubbi, frustrazioni, rivalità, ed un flebile senso della giustizia, sia l’elevato tenore di vita di trafficanti senza scrupoli, “educatamente criminali” in apparenza più rispettati e stimati, ciò nondimeno sempre sull’orlo della cattura.
Il film oltre ad aver influenzato profondamente il poliziesco, ha contribuito alla nascita di quel “nuovo cinema americano anni 70”, che raccontava la società coniugando realismo e canoni classici hollywoodiani, spettacolo ed impegno, azione ed introspezione (contemporaneamente ad opere di altri grandi registi come Coppola, Altman, Schlesinger, Pollack).
Anche I Simpson lo citano nella puntata 2F21 - Braccio Violento della Legge a Springfield.
Il film oltre ad aver influenzato profondamente il poliziesco, ha contribuito alla nascita di quel “nuovo cinema americano anni 70”, che raccontava la società coniugando realismo e canoni classici hollywoodiani, spettacolo ed impegno, azione ed introspezione (contemporaneamente ad opere di altri grandi registi come Coppola, Altman, Schlesinger, Pollack).
Anche I Simpson lo citano nella puntata 2F21 - Braccio Violento della Legge a Springfield.
Il Trailer:
L’inseguimento del Treno:
L’inseguimento del Treno:
3 commenti:
uno dei miei film preferiti ragazzi semplicemente fantastico!
gene è in questo film durissimo ha uno sguardo immenso!
è un grande attore vero? locke tu lo conosci?
L attore si lo conosco ma purtoppo devo dire che nn ho visto il film
Però se Xero me lo consiglia me lo vedrò appena posso!!!!!
Un saluto veloce solo per dirvi che siete davvero molto bravi e riuscite ad analizzare ogni personaggio con grande cura.complimenti e a prestoooooooo!
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