dunque non ho intenzione di fare una recensione vera e propria, non voglio parlare della trama, degli attori, della fotografia.... voglio parlare di alcune cose che mi hanno incuriosito e che durante la visione del film mi sono appuntata....
allora per prima cosa , anche se è una stupidaggine mi è balzato agli occhi, che durante il 23 esimo minuto sulla jeep in cui si trovano i protagonisti, sono in funzione i tergicristalli nonostante non piova anche perché la jeep è scoperchiata e nessuno si sta bagnando..
ho rivisto più volte la scena (per me questo film non è durato 2:35 ore come per tutti gli altri ma minimo 3 ore e mezzo per rivedere alcune scene!!!), e l'unica cosa che ho notato è che sulla scena vi era qualcosa come fumo, o nebbia, allora mi sono detta che magari erano vapori e che creavano condensa sul vetro della macchina, ma facendo caso poi alle scene precedenti e successive in effetti, il tergicristallo è spento...anche se devo ammettere che il luogo non è esattamente lo stesso di quando funzionano, ma è un centinaio di metri più distante..a questo punto mi chiedo...cos'era quel fumo? E se fosse vapore, quest'ultimo non dovrebbe trovarsi solo in una strada, e nei metri vicini essere presente?
Altro che ho notato è per esempio il cambiamento di colori che viene utilizzato, mi spiego: all'inizio del film le immagini sono color seppia, e al 36esimo minuto invece cambiano e divengono a colori....ma personalmente mi sono accorta di questo cambiamento solamente 10 minuti più tardi...
sicuramente questo denota una grande maestria del regista, perché non è facile far cambiare assolutamente colore dell'inquadratura senza che lo spettatore se ne accorga immediatamente, difatti vengono scelti sempre momenti particolari della pellicola per fare questo giochetto....
ma non è solo all'inizio che cambia colore; diciamo che ci sono due grosse ondate di questo tira e molla tra seppia e immagini a colori.
Difatti tra 1:14 ora e 1:24 ora c'è uno scambio per ben 6 volte, come vede in un brevissimo lasso di tempo...
e più avanti tra 2:18 ore e 2:30 ore c'è stata la seconda ondata di inversione di colore per altre 5 volte!!
e fin qui non c'è nulla di strano, anche ad esempio tarantino utilizza molto altri tipi di riprese, oltre quelle in bianco e nero, anche spezzoni sul rosso e sul viola, o addirittura con l'animazione....diciamo che ho sempre trovato una motivazione alle sue scelte da regista; ma stavolta non capisco la funzione di questi cambiamenti cosi repentini, anche perché ho provato ad associarli a qualche discorso in particolare, o qualche scena che si ripeta, ma onestamente non sono riuscita a trovare nulla... L'unico elemento che ho trovato comune in diverse scene girate con la seppia è la presenza di un cane (non chiedetemi quale razza perché non ne ho la più pallida idea!)
tra l'altro riguardo al cane, mi sono chiesta anche.....ma come diamine faceva un cane a stare li da solo a vivere, anche in buona salute, senza poter mangiare nulla, perché in tutta franchezza non mi sembrava ci fossero risorse alimentari per la sopravvivenza di un essere vivente!
Volevo condividere con voi inoltre alcune citazioni che mi hanno colpito molto, perché ti fanno proprio capire come sia allegorico questo film!!
“i fiori sbocciano di nuovo, ma chissà perché non odorano più”
“ ciò che chiamiamo passione non è energia spirituale, ma solo l'attrito tra animo e mondo esterno”
e poi un monologo molto bello che ora trascriverò per voi parola per parola:
“che diventino indifesi come bambini, perché la debolezza è potenza e la forza è niente. Quando l'uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido.. così come l'albero; mentre cresce è tenero e flessibile e quando è duro e secco muore.
Rigidità e forza sono compagni della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell'esistenza... ciò che si è irrigidito non vincerà”
altro elemento che mi ha colpito è stato la presenza di un lampione attaccato non so a quale struttura praticamente innanzi a una cascata.....almeno a me sembra un lampione senza il vetro della lampada!
Altro ancora, intorno a 1:25 ora, stalker appena dopo essersi svegliato cita a memoria un passo della Bibbia, precisamente Luca 24, 13-17, completamente senza un contesto precedente, e seguito da uno assolutamente scollegato!
E ho notato che mai, in questo passo nomina il nome di una figura biblica, solamente una città!
Andando avanti nei miei appunti, mi sono posta una domanda, stupida come quella del tergicristallo, ma che cmq mi sono fatta....
per ben due volte squilla il telefono e una volta lo scienziato fa una telefonata............................. ma come cavolo è possibile che sia attaccato il telefono senza che vi sia una presa (che magari c'è pure, ma non la inquadra), ma soprattutto non ci sono i cavi del telefono!!!
altra cosa che mi ha lasciato perplessa, e anche un po' inquietato vi dico la verità, è una scena verso la 2 ora e 17-18 minuti in cui parte bolero di Ravel, arriva un pesciolino in una specie di lagunetta riempita d'acqua (cmq l'ambientazione in questo film è allucinante...non è che sia chiarissima da riconoscere!) e del sangue che si allarga mano mano, diventando una macchia uniforme nerastra..
Ci sono poi delle cose che vorrei puntualizzare durante il film...
allora per prima cosa il film inizia e comincia con il bicchiere che si muove su un tavolino, però mentre inizialmente il tavolino è nella camera da letto in cui dormono tutti e tre, alla fine gli oggetti sul tavolo si trovano in cucina....e se c'è una cosa di cui sono certa... quando un regista fa iniziare un film come finisce vuol dire qualcosa, ma non capisco in effetti cosa in questo caso!
Altro punto è la colonna sonora che è gestita in modo superbo...
E' presente con una percentuale bassissima.....sono davvero poche le scene in cui vi è una colonna sonora, tra cui per esempio come dicevo prima, bolero, o la 9° di beethoven... per il resto sono i rumori che fanno loro, i protagonisti che compongono la colonna sonora, sono i passi nell'acqua, lo stridio delle porte, il vento nell'erba che ti accompagnano per tutto il film, e in cui è raro, se non addirittura impossibile ascoltare le loro voci!
Due parole sulla fotografia, che è cmq molto molto bella, ci sono alcune immagini veramente fantastiche
dico solo cosa inoltre mi è balzato agli occhi, ma penso a tutti proprio.... quando mandano lo scrittore in quel tunnel pieno di stalattiti in avanscoperta e stalker assieme allo scienziato lo seguono da lontano....
bene li proprio si vede quanto sono codardi e vigliacchi, in particolare stalker, che poi verrà sgamato dallo scrittore, e su questo vorrei proprio sentire le vostre opinioni.. soprattutto sul discorso che viene fatto dallo scrittore proprio riguardante stalker.....che a mio parere non fa che racchiudere proprio l'essenza dell'uomo comune!
Ultimo punto che volevo citare è la totale assenza di nomi propri di persone, l'unica che viene chiamata con il suo nome è la figlia di stalker, martha....
mentre gli altri 4 personaggi, lo scrittore, lo scienziato, stalker e la moglie, non vengono mai chiamati da nessuno con il loro nome....
sempre con un appellativo..tra cui è incluso ovviamente anche stalker, che potrebbe sembrare il suo nome, ma in realtà è un nome comune di persona, infatti a un certo punto lo scrittore dice qualcosa tipo voi stalker non entrate mai nella Stanza?
Con questo spero di essere stata esauriente nella mia analisi, di aver interessato da gran parte del pubblico con questo film, che devo dire mi è piaciuto moltissimo...
e un ringraziamento a skripach per aver cosi difeso tarkosky in ogni momento del mondiale.
Spero questo topic sia di tuo gradimento skripach, che la mia analisi sia non troppo superficiale.. confido in risposte lunghe e intense da parte di tutti, ovviamente soprattutto del nostro amato poco loquace skripach!
Ps: questo topic l'ho pensato anche(in minima parte perche poi io faccio di testa mia senza fregarmene di quello che pensano gli altri), anche per rispondere a Simona che chiedeva recensioni su scamarcio.....
ma secondo te, in un blog dove si postano recensioni di film come questo...o la trilogia della vendetta, di donnie darko, the fountain, il rullo compressore e il violino, parola ai giurati, si possono trovare recensioni dei film di scamarcio??
9 commenti:
Innanzitutto complimenti per aver visto questo film (e con così tanta attenzione!), solo questo ti fa onore.
Veniamo ora ai tuoi dubbi: sicuramente non stiamo parlando di un film di Boldi e De Sica, ma spero di riuscire a chiarire alcuni punti.
I tergicristalli in funzione: nel momento in cui i tre prendono la jeep, se fai caso alle pozzanghere d'acqua, puoi notare che sta piovendo, una pioggia leggera, ma sta comunque piovendo.
Riguardo al cambio di colori: le scene dentro la zona sono a colori penso per il fatto che all'interno c'è ancora una speranza, mentre all'esterno i personaggi devono rassegnarsi alla loro condizione miserabile ("Non toglietemi quello che è mio. Mi hanno già tolto tutto là... dietro quel filo spinato!"). Per il cambio di colori all'interno della zona, se ci fai caso avvengono quando lo stalker è a terra, ma non so spiegarne il motivo. è l'unico punto in comune che ho trovato.
Veniamo al cane: innanzitutto, a quanto ne so si tratta del cane di Tarkovsij (un cane-lupo cecoslovacco se non sbaglio...), e come tutti i cani è simbolo di fedeltà e purezza d'animo, e in questo caso secondo me il raporto tra il cane e lo stalker sta proprio nel loro carattere (fedeltà per l'appunto dello stalker alle regole della Zona: "Uno stalker non può entrare nella "stanza". Uno stalker per sé stesso non può chiedere niente... niente! Ricordatevi del porcospino!"). E poi, essendo un simbolo, non puoi porti la domanda di come poteva sopravvivere il cane nella Zona.
La scena in cui la pozza d'acqua viene invasa dal sangue o quello che è: Tarkovskij era appassionato del Haiku giapponese (per chi non conoscesse è una forma di poesia formata da tre versi in cui viene rappresentata una specifica situazione, un istante esatto). L'haiku non ha un contesto definito, è solo la rappresentazione di un istante, senza nessuna specifica contestualizzazione (da "Scolpire il tempo" libro dello stesso Tarkovskij: "Lo haiku coltiva le proprie immagini in maniera tale che esse non signignificano nulla, all'infuori di se stesse, esprimendo tuttavia nel lo stesso tempo così tanto, che è impossibile coglierne il significato complessivo.").
Avviandomi verso la conclusione, voglio precisare che "Stalker" deriva dal verbo inglese "to stalk", e cioè "fare la posta", termine che oggigiorno si usa per descrivere un tipo di reato compiuto generalmente da ex-coniugi/fidanzati nei confronti dell'ex partner, e si può assimilare ad una sorta di molestia. Quindi lo Stalker è una persona che per addentrarsi nella Zona, studia il modo migliore, sta li, osserva i cambiamenti, si avvicina con prudenza. Si tratta quindi di un aggettivo, come "Il traghettatore" di D'Annunzio, o come quelli che aiutano i clandestini messicani ad entrare negli stati uniti.
Sulla questione dei nomi, una piccola precisazione: l'unico nome che viene pronunciato è quello del barista: "Lugar! ... se non torno passa da mia moglie."
Un'ultima riflessione su questo film: è molto inquietante il fatto che Tarkovskij abbia girato Stalker in gran parte a Chernobyl alcuni anni prima del disastro che tutti conosciamo, e anche il fatto che proprio la figlia dello Stalker sia una vittima della zona (è paralizzata infatti).
Infine, voglio solo dire che quando Neil mi ha detto che avevi scritto un post su Stalker, sono andato subito a leggerlo. Mi ha fatto molto piacere che ti sia piaciuto e che tu ci abbia passato csì tanto tempo a cercare di capirlo: effettivamente l'unico modo per comprendere al meglio Tarkovskij e i suoi film è quello di vederli e rivederli, confrontare le proprie idee, e la tua analisi non è affatto superficiale, anzi, per l'appunto è molto aprofondita. E ogni qualvolta si parli di Tarkovskij io ci sono sempre...
Spero che queste recensioni/riflessioni siano uno stimolo per quanti non l'abbiano già fatto a vedersi i film di questo grande regista.
Ah, dimenticavo: concordo sulla conclusione riguardo ai film di Scamarcio... anche se devo amettere che "Romanzo criminale" mi è piaciuto, altri non ne ho visti.
questo è 1 film che devo assolutamente vedere a quanto pare!
tento di rimediarlo al piu presto ragazzi che mi avete davvero incuriosito con i vostri appunti!
e vedo Skripach loquace come non mai e ne sono contento, senza di te Skripach la Fermata perde molto!^^
Bè che dire di questo topic di Matilda e della risposta di Skripach? Strepitose entrambe!
siete stati davvero attenti nel vedere il film....vi faccio proprio i complimenti!
molto + attenti di me perchè per esempio alcuni particolari detti da Matilda non li avevo proprio percepiti! e sinceramente a molte domande di Matilda non so dare 1 risposta precisa^^ pero posso provarci!
come tutti i capolavori e i film impegnati, Stalker ha bisogno di essere visto e rivisto per apprezzarlo a 360 gradi e capirne l'essenza piu profonda e il messaggio che Tarkosky tenta di dirci con ogni dettaglio, perchè nulla è li per caso! In questo somiglia ovviamente a Kieslowski!
Riguardo il film voglio dire che a me ha entusiasmato molto, malgrado la lunghezza e malgrado se ci pensate...non accade quasi nulla! è questa la forza di Stalker che ti tiene incollato alla sedia malgrado la poca azione perchè non è unicamente un film... secondo me è proprio un viaggio mentale!
infatti secondo me la paura che si ha nella Zona e la paura che si ha della Zona sono le trasposizioni di una paura molto piu intima e propria di ciascuno di noi, la paura che si ha di se stessi...la sicurezza del viaggio dipenderà dunque del carattere della personalità e del passato dell'individuo....se i suoi desideri sono sinceri non deve temere nulla! ma se non lo sono come dice lo Stalker " ci sono innumerevoli trappole mortali!"
la spedizione fallisce per il fatto che i 3 sono tutt'altro che pronti a fare i conti con se stessi con il loro “schifo interiore"(come dice lo scrittore) passo che è tuttavia necessario per conquistare la felicità stessa.
sui cambiamenti di colori anche io l'ho inteso come skripach, nel senso fuori dalla Zona l'uomo è ridotto ad 1 condizione pietosa e senza alcuna speranza, vede il mondo in bianco e nero appunto senza contorni e sfumature come se fosse un incubo....
mentre dentro la Zona l'uomo rivive e rinasce riapprezzando la vita e tutte i suoi dettagli anche perchè ritrova la speranza e ha 1 obiettivo finalmente grazie a questa famosa Stanza! è come se stesse dentro un sogno!
Per quanto concerne i cambiamenti di colore dentro la Zona non so proprio perchè avviene cio^^
riguardo all'haiku....non ci sarei mai arrivato nemmeno se mi dicevano la risposta!^^ mi sembra 1 risposta abbastanza convincente!
sul cane leggendo il commento di Skripach mi ha convinto, del resto cosi come il cane ha bisogno del padrone, lo stalker ha bisogno della Zona per vivere e dare un senso alla sua vita come dice allo scrittore sfogandosi nel bellissimo dialogo finale che sono riuscito a trovare dopo lunghe ricerche su internet:
“Perché me la vuole distruggere? Non è restato nient’altro alla gente su questa terra. Questo è l’unico posto in cui si può venire quando non c’è più niente in cui sperare. Siete venuti anche voi! Perché volete distruggere la fede?”.
”Verme ipocrita! Ormai ho imparato a conoscerti bene: te ne freghi tu della gente! Tu guadagni soldi sfruttando la nostra angoscia. Sì, la nostra angoscia. E non è neanche una questione di soldi: è perché qui tu te la godi! Sei signore e padrone: tu, verme pidocchioso, decidi chi deve vivere e chi deve morire. Sceglie, decide: finalmente sono riuscito a capire il motivo per cui voi stalker non entrate mai nella stanza. Ma perché? Qui vi ubriacate di potere, di segreti, di autorità! Quali altri desideri ci possono essere?”.
“Non, non è vero, non è vero, lei si sbaglia! Uno stalker non può entrare nella stanza. Uno stalker, per se stesso, non può chiedere niente, niente! Ricordatevi del Porcospino! Sì, sono un verme, non ho combinato niente, e nemmeno qui posso fare niente. Perfino a mia moglie non sono riuscito a dare niente. Non ho amici, e nemmeno posso averne! Ma non toglietemi quello che è mio, mi hanno già tolto tutto là, dietro quel filo spinato! Tutto quello che ho è qui, qui, nella Zona…la mia felicità, la mia libertà, la mia dignità…tutto qui! Io porto qui solo quelli come me, gli infelici, i disperati, quelli che non hanno più niente in cui sperare. E io posso capirli, posso aiutarli. Nessuno può farlo, ma io, il “verme”, sì che posso! Eccomi, è tutto qui quello che ho, niente altro. E non voglio, non desidero niente altro!”.
come ha detto bene matilda racchiude proprio l'essenza dell'uomo comune!
riguardo il lampione non saprei proprio cosa dire^^
volevo fare 1 plauso ai 3 attori semplicemente fantastici con le loro paure le loro ansie le loro convinzioni ....sopratutto lo stalker è davvero fantastico!
come dice giustamente Matilda un plauso va fatto alla colonna sonora che interviene poco volutamente per far sentire appieno la natura della Zona con il suo vento, la sua acqua i suoi decori ecc ecc come a dimostrare quanto essa sia viva e indipendente!
pero quando interviene la musica è davvero azzeccata nonchè bellissima!
un altro punto fantastico è la fotografia alcune inquadrature, come il piano sequenza iniziale nella casa dello Stalker è fenomenale...vero?
riguardo la fine è strapessimista voi non trovate? lo stalker ha perso completamente la fiducia e la fede nell'uomo! sembra quasi che delira e la moglie infatti si rivolge al pubblico affermando che non è normale!
e gli ultimi secondi voi come li avete intesi con i "poteri" della bambina? secondo me che la bambina è la prova vivente che qualcosa di magico e misterioso nella Zona esiste davvero e che dunque lo stalker non aveva certo tutti i torti!
speriamo di essere riusciti ad incuriosire qualcuno anche 1 sola persona perchè Tarkosky sicuramente merita con questo film di essere apprezzato da 1 pubblico ben maggiore di quello attuale!
Mamma mia a quanto pare deve essere un film allucinante. Devo procurarmelo al più presto lo devo vedere assolutamente!!
beh a quanto sembra almeno due persone samo riuscite a incuriosirle neil...missione compiuta...come per schindler's list....se salvi anche solo una persona è cme se salvassi il mondo intero no??
dunque ora vedendo la risposta di skripach resto esterfatta...non pensavo che potessi legge mai un commento cosi lungo di skripach...sono onorata accidenti!!!
cmq devo dire che ne sai veramente tantecome fai a sapè che quello è il cane del regista?
sui tergicristalli dunque alora quella che si vede è pioggiolina..bene beneeeeee
pero non mi hai parlato del lampione dinnanzi alla cascata...bizzarra come inquadratura non trovi?
mmm vedi quando stalker è sdraiato non ci avevo pensato....
beh allora sono due i nomi pronunciati: sto lugar e martha, la figlia...mala dmanda è perche non vengono chiamati gli attori principali??
e pure il porcospino? non penso che quello si chiamasse proprio porcospino!
dunque romanzo criminale l'ho visto e la storia vabbe è quella che è, non è che c'è da sindacare....
però proprio vergognosi gli attori, cioè oltre mmm freddo e libano (come se fossero amici miei), gli altri proprio pietosi.......che tristezza!!!
sentiiii visto il commento di neil...skripach illuminaci!!!
secondo te alla fine del film, perche il bicchiere trema?
o meglio cosa lo fa tremare?
Bè, il lampione è strano davvero, ma non so proprio che dire, quello si chiama genio. Sono delle inquadrature che creano l'atmosfera penso.
Sui nomi, direi che uno dei motivi potrebbe essere che essendo un viaggio clandestino quello che loro fanno dentro la zona, è meglio non usare nomi, in caso qualcuno li catturi, così nessuno può tradire gli altri compagni di viaggio. Un altro motivo è che ai fini della narrazione della storia non è importante conoscere i nomi dei personaggi, e poi questo chiamarsi per aggettivi aggiunge ulteriore mistero alla storia.
Veniamo ai bicchieri: dal momento che il rumore del treno viene dopo che cade il bicchiere, penso che Tarkovskij abbia voluto mostrare che Martyska ha dei poteri di telecinesi dovuti alle mutazioni provocate dalla Zona. Se avesse voluto lasciarci con il dubbio (ma è la figlia o il treno che passa che sposta i bicchieri?) avrebbe semplicemente fatto sentire il rumore del treno nello stesso momento in cui Martyska guarda i bicchieri. Il bicchiere che trema dopo infatti non si sposta, e in questo caso è il treno che lo fa tremare. Non so se mi sono spiegato abbastanza chiaramente.
Come faccio a saperne così tante? Semplice, ho letto molto, mi sono informato.
mmm nella scena finale è vero quello che dici....però il mio dubbio sta nella scena iniziale invece......la ragazzina sta dormendo nel letto con i genitori, e si vede il bicchiere sul tavolino che trema...non penso che abbia la telecinesi anche mentre dorme...!!
o no?
ah, parlavi della scena iniziale... immagino che sia colpa del treno che passa. Non ho rivisto con attenzione l'inizo però, quindi non saprei con esattezza.
Posta un commento