Titolo originale: We own the night.
Produzione: USA.
Anno: 2007.
Regia: James Gray.
Attori Principali: Joaquin Phoenix, Mark Wahlberg, Eva Mendes, Robert Duvall, Tony Musante.
Durata: 117 minuti circa.
Eppure l’inizio sembrava davvero promettente; la diatriba tra i due fratelli dalle carriere opposte (uno poliziotto e l’altro immischiato in storie mafiose) mi aveva subito appassionato e la trama nonché la regia molto alla Scorsese nel presentare i personaggi e le loro relazioni era ottima. La fotografia, molto anni 70 a dare un tocco di passato e di amarezza/nostalgia, funzionava alla meraviglia.
Peccato che il tutto finisca li, paradossalmente alla sequenza più emozionante del film: quella dello splendido inseguimento di macchine sotto un naufragio incredibile; simbolica quanto efficace, a significare che tutto scivola verso il disastro e non si può fare nulla per fermare ciò.
Si perché la trama scade nella banalità più profonda, tra i soliti cliché e stereotipati personaggi: dal miglior amico traditore, al cattivo di turno e per finire al padre poliziotto dall’alto senso morale e dai valori puri e idealisti…tutto già visto e rivisto purtroppo e in meglio nei vari Scorsese, De Palma e company.
Le palesi incongruenze nella storia (come può il clan russo non essere a conoscenza che il fratello e il padre di Phoenix sono poliziotti?) non fanno altro che accentuare i difetti di un film partito bene ma terminato in maniera pessima, con un finale da serie B senza alcun sussulto narrativo ne colpo di scena. Il colpo di grazia alla storia poi lo da Phoenix ( il migliore comunque del cast) con la sua affrettata, inverosimile e ridicola conversione alla polizia, mondo dove lavora solo gente buona e perfetta in contrapposizione a quello dei mafiosi, dove vivono unicamente persone senza scrupoli e crudeli (evidente nel caso ci fosse ancora bisogno la superficialità con cui vengono trattati e descritti i personaggi).
Nemmeno il cast si salva totalmente, se Phoenix e Duvall (qualsiasi ruolo lui faccia è sempre sublime) emergono in maniera impressionante nel film offrendo prestazioni superlative, Mark Wahlberg invece sembra spento, compassato e svogliato ( malgrado il suo personaggio offra ottimi spunti di caratterizzazione viene poco sfruttato; vedere il finale e la scena dell’invidia nei confronti di Phoenix) e la Mendes somiglia ad una Marini migliore (ci vuole poco) non certo aiutata da un personaggio ridicolo senza capo ne coda (la sua uscita di scena è senza senso).
In conclusione un film con tante buone premesse ma che non punge come dovrebbe e affonda nei soliti messaggi Hollywoodiani che tanto ci hanno stancato e che comincio ad odiare.
Peccato, sufficienza risicata e nulla più.
4 commenti:
gran bella recensione Neil!
anche io concordo con te riguardo il voto finale al film parte bene ma finisce in maniera troppo scontata!
gli attori sono bravi anche se lei è molto scarsa!
la scena piu bella è quella dell'inseguimento sono assolutamente d'accordo molto significativa e simbolica! un must davvero!
locke te lo consiglio come film se non l'hai visto!
a voi è piaciuto ragazzi?
A me diverse persone lo hanno consigliato ma se mi dite che nn e un granch'è ho fatto bene a non vederlo!!!!!!!
Sulla Mendes si puo discutere come attrice ma come bellezza e tra le primissime!!!!!
Io gli avrei dato 10 solo perché c'è quella Eva Mendes
ahahaha siamo d'accordo balda sicuramente la Mendes non è affatto male!
pero meglio la Campbell no?^^
ahahahahahah
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