Nome: Scarlett O’Hara.
Interpretato da: Vivien Leigh.
Film in cui è apparso: Gone with the wind (1939)
Citazione più rappresentativa: “ Tara... A casa... A casa mia! E troverò un modo per riconquistarlo. Dopotutto, domani è un altro giorno!”
Scena più rappresentativa: La scena finale.
Box Office(USA): 198,7 M$.
Awards: Best Actress: Academy Awards; New York Film Critics Circle.
Grazie Wikipedia! Personaggio ch
Via col vento è un film drammatico diretto da Victor Fleming nel 1939; è uno dei film più famosi della storia del cinema e ha stabilito dei record che rimangono tuttora insuperati. Il film venne prodotto da David O. Selznick e distribuito dalla Metro-Goldwyn-Mayer; la sceneggiatura, in buona parte dovuta a Sidney Howard, è tratta dal romanzo omonimo di Margaret Mitchell, vincitore del premio Pulitzer nel 1937.
La lavorazione del film è senza dubbio una delle più complesse e travagliate della storia del cinema: complessivamente richiese circa due anni per poter essere realizzato e il suo completamento è dovuto principalmente al grande sforzo economico e lavorativo di Selznick, la cui intenzione era di farne un grande affresco storico, oltre che una semplice storia d'amore; per raggiungere il suo scopo Selznick vi dedicò quasi tutte le sue energie nel periodo della produzione. Proprio la grandiosità produttiva e il grande successo di pubblico rendono questo film una pietra miliare indiscutibile nella storia del cinema; si è trattato, infatti, del primo caso di successo planetario nella storia del cinema.
Ufficialmente la regia è attribuita a Victor Fleming, ma durante la produzione si sono succeduti George Cukor e Sam Wood. Lo stesso Selznick (considerato da molti il vero autore del film) ha avuto una forte presenza nella direzione così come su molti aspetti del film, tra cui anche la sceneggiatura, il montaggio e la scelta degli attori, a dimostrazione che questo più degli altri è il "suo" film.
L'idea di trarre un film dal popolarissimo romanzo di Margaret Mitchell venne al produttore David O. Selznick, questi condusse una lunga trattativa e alla fine riuscì ad acquistare i diritti dall'autrice per la somma record di 50.000 dollari, subito dopo propose alla Warner Brothers di aiutarlo nella produzione, ma a causa di alcuni strascichi sulle scelte degli attori questo accordo andò a monte: Selznick scelse alla fine, contro il parere dei suoi collaboratori, di produrre in proprio il film, e trovò un accordo con la Metro Goldwyn Mayer per la distribuzione in cambio di una percentuale sui profitti.
Selznick cominciò a preparare il film insieme a George Cukor; la coppia impiegò più di un anno per preparare tutto il necessario alle riprese. Le prime scene vennero girate a partire dal 10 dicembre del 1938 ma vennero subito sospese per via del Natale; di fatto le riprese vere e proprie cominciarono il 26 gennaio 1939. Il produttore era talmente concentrato sulla realizzazione del film, da "invadere" costantemente il set durante le riprese obbligando registi, attori e sceneggiatori ad assecondare ogni suo capriccio. Non a caso durante la lavorazione molti membri dello staff furono licenziati o si dimisero e i loro ruoli furono riassegnati.
Sceneggiatura
La sceneggiatura del film è una delle parti più travagliate; dopo aver acquistato i diritti del libro, Selznick iniziò a scriverla personalmente. Alla fine venne accreditata nei titoli di testa a Sidney Howard che di fatto ne è il principale autore; questi per completarla senza le interruzioni di Selznick fu costretto a risiedere per un breve periodo di tempo al di fuori degli USA. In realtà oltre al produttore e ad Howard vi misero le mani altri 8 sceneggiatori (tra cui gli scrittori Francis Scott Fitzgerald e Ben Hecht non accreditati) tra sostituti e collaboratori che vennero cambiati prima e durante le riprese con una velocità che spaventava tutto il resto del cast, alcuni di questi dieci sceneggiatori lavorarono infatti solo pochi giorni tuttavia vennero consistentemente retribuiti.
Howard venne pagato circa 2.000 $ a settimana (per un totale di 84.834 $) e non vide mai l'opera finita perché morì il 23 agosto 1939, quando il film era in sala montaggio.
Alla fine per pagare tutti i 10 sceneggiatori il produttore spese complessivamente 126.000 $, se si sommano a questi i 50.000 $ pagati per i diritti all'autrice Selznick spese 176.000 $ senza avere ancora in mano neanche un metro di pellicola.
Casting
Clark Gable
Quando Selznick propose il film alla Warner Bros, i due principali candidati ad interpretare le parti di Rossella e Rhett erano Bette Davis ed Errol Flynn. I due, tuttavia, erano poco tempo prima venuti a lite e mal si sopportavano: Selznick avrebbe dovuto cambiare almeno uno dei due, ma poi gli accordi con la WB saltarono e Selznick fu costretto a ripiegare altrove. Una volta accordatosi con la MGM Selznick rimase indeciso se contattare Clark Gable o Gary Cooper, ma quando quest'ultimo rispose affermando:
« Via col vento sta per diventare il più grande flop della storia del cinema, e sarà Clark Gable a perderci la faccia e non Gary Cooper » | |
(Gary Cooper) |
il produttore non ebbe più dubbi e assegnò la parte a Clark Gable senza indugiare; la MGM fu d'accordo fin dall'inizio e Gable venne scritturato. In quel periodo Gable stava divorziando da Ria Langham e la moglie voleva 400.000 dollari per concedere il divorzio al marito; questi, tuttavia, non era in grado di pagare una somma così alta tutta insieme, ma alla fine ricevette come compenso 400.000 per il divorzio, più 120.000 dollari per sé.
Vivien Leigh
Molto più complicata e travagliata è stata la scelta per l'attrice che doveva interpretare Rossella. Furono provinate circa 1400 attrici, tra cui Paulette Goddard, Susan Hayward, Katharine Hepburn, Carole Lombard, Jean Arthur, Tallulah Bankhead, Norma Shearer, Barbara Stanwyck, Joan Crawford, Lana Turner, Joan Fontaine e Loretta Young; al momento dell'inizio delle riprese nel Dicembre 1938 non si aveva ancora un nome definitivo e si dovette cominciare senza la protagonista.
In mezzo a questo elenco di star hollywoodiane la parte venne assegnata alla sconosciuta Vivien Leigh; questa ottenne un provino quando venne presentata quasi per caso al fratello del produttore, Myron Selznick, mentre si girava la scena dell'incendio di Atlanta. Alla fine rimasero in lizza due attrici: Paulette Goddard e appunto Vivien Leigh. Una leggenda vuole che la Goddard perse il ruolo perché non riuscì a dimostrare di essere realmente sposata a Chaplin, con cui conviveva, e questo per il moralista e capo della MGM Louis B. Mayer era del tutto inaccettabile. Nemmeno Vivien Leigh era sposata e conviveva con Olivier, ma a differenza della Goddard la storia non era nota al grande pubblico e per questo ottenne la parte e 25.000 dollari. I due si sposarono comunque poco tempo dopo, il 31 agosto 1940 come promesso a Mayer.
Altri componenti
La selezione per scritturare Ashley (Leslie Howard) non creò grossi problemi perché Howard era già sotto contratto con la MGM e la sua convocazione fu gradita al produttore e fu subito scartata l'idea iniziale di scritturare Randolph Scott; viceversa per il ruolo di Melania Selznick contattò Olivia De Havilland, sotto contratto con la WB. La De Havilland voleva la parte e cercò in tutti i modi di convincere Jack Warner (il presidente della WB) a lasciarla libera per questa occasione, alla fine fu la moglie di Warner (amante del libro e ammiratrice della De Havilland) a convincere il marito a lasciare libera l'attrice.
Per il ruolo di Mami venne eseguito un casting; i giochi sembrarono fatti quando Eleanor Roosevelt (moglie del presidente Franklin Delano Roosevelt) telefonò personalmente a Selznick per proporre la sua governante Elizabeth McDuffie per quella parte; Hattie McDaniel aveva partecipato al casting ma era convinta di non ottenere la parte perché era precedentemente nota per ruoli comici completamente diversi da quello di Mami e credeva che i produttori cercassero un'attrice più seria, tuttavia le cose cambiarono quando Clark Gable (con cui la McDaniel aveva già lavorato in precedenza in Sui mari della Cina[8] e Saratoga) sostenne vigorosamente la sua candidatura. Alla fine Selznick diede retta all'attore e scritturò la McDaniel per quel ruolo che l'ha resa celebre e le ha consentito di essere la prima attrice di colore a ricevere l'Oscar.
Riprese
Dopo la lunghissima pre-produzione necessaria a realizzare i 90 set necessari ebbero inizio le riprese; queste durarono dal 10 dicembre 1938 al 27 giugno del 1939 e impiegarono complessivamente più di 2.400 comparse. Le prime scene girate furono quelle dell'incendio di Atlanta. Vennero girate quasi due ore di pellicola, da cui furono estratti i pochi minuti visibili nel film. Questa sproporzione è spiegata dal fatto che l'occasione di ripresa fu unica, in quanto furono bruciate diverse scenografie di vecchi film tra cui la famosa porta del film King Kong del 1933, che portò addirittura ad un'irruzione sul set dei vigili del fuoco, avvertiti da alcuni residenti del luogo che si erano spaventati vedendo alte fiamme e un denso fumo levarsi dal set. Il film venne diretto inizialmente da George Cukor che insieme al produttore aveva realizzato tutta la pre-produzione, dopo meno di 3 settimane di riprese il produttore cacciò Cukor a causa delle loro continue liti e in sostituzione chiamò Victor Fleming, che stava lavorando al film "Il mago di Oz". Fleming iniziò a girare il film ma dopo alcuni mesi venne condotto ad un grave esaurimento nervoso dalle continue intromissioni del produttore e decise di prendersi una vacanza. Selznick allora chiamò Sam Wood per sostituirlo, ma anche Wood venne cacciato pochi giorni prima del rientro di Fleming, in attesa del quale la regia venne affidata allo scenografo William Cameron Menzies. In tutto i minuti girati da Wood montati nel film sono 33, quelli di Cukor 17.
Anche i direttori della fotografia non rimasero immuni alle manie di perfezionismo di Selznick, infatti all'inizio venne scritturato Lee Garmes ma dopo un mese di riprese venne sostituito da Ernest Haller perché Selznick giudicava la fotografia di Garmes troppo oscura per il film; rimase invece sempre costante Ray Rennahan per il technicolor. La scena alla stazione, con una distesa interminabile di feriti, impiegò quasi mille comparse ed altrettanti manichini mossi dalle comparse stesse.Diversi particolari di scenografie, tra cui i soffitti della villa alle Dodici Querce e parte della stazione ferroviaria erano semplicemente dipinti su un vetro sovrapposto all'inquadratura.Nella scena del ballo di beneficenza i due protagonisti fecero ricorso ad una pedana girevole per accentuare il movimento rotatorio della danza.
Durante le riprese gli screzi fra i membri del cast non furono pochi; l'aneddoto più famoso è legato al fatto che Vivien Leigh detestava le scene in cui doveva baciare Gable che, benché ancor giovane, già portava la dentiera ed aveva, secondo l'attrice, un alito "mefistofelico". Inoltre la Leigh era infastidita dal fatto che lei lavorò ininterrottamente per 125 giorni percependo 25.000 dollari, Gable ne prese 120.000 lavorando per 71 giorni intervallati da vacanze.Una curiosità singolare riguarda il fatto che durante tutti i mesi di riprese i 4 attori principali (Leigh, Gable, Howard e De Havilland) recitarono tutti insieme solo per una scena: quella del ritorno dei mariti dalla spedizione a Shantytown, che nel film occupa circa due minuti.
Post-Produzione
Alla fine delle riprese il materiale girato era moltissimo: 158.000 metri di pellicola. Hal C. Kern, assunto per il montaggio cominciò immediatamente a lavorare a ritmo forsennato, seguendo le direttive di Fleming e dell'onnipresente Selznick (che ovviamente aveva sempre l'ultima parola). Una prima versione rozza venne preparata in breve tempo, poi da questa furono eliminati circa 45 minuti arrivando alla versione definitiva attuale; in questa versione definitiva vennero montati solo 6.800 metri del totale girato.
Poco tempo prima della prima proiezione pubblica il produttore ebbe dei problemi con la censura; infatti nella celebre ultima battuta di Rhett Butler, Clark Gable in lingua originale dice "Frankly, my dear, I don't give damn", il termine "damn" era fortemente dispregiativo nella parlata dell'epoca e veniva interpretato come una bestemmia, pertanto le autorità pretendevano che fosse eliminato o sostituito. Tuttavia Selznick non si arrese, consultò i più importanti dizionari di lingua e interpellò diverse personalità del campo fino a riuscire a dimostrare che il termine "damn" era effettivamente forte ma non andava considerato come bestemmia. Questo consentì a Selznick di tenere invariata la scena pagando 5.000 $ di multa.
Critica e riconoscimenti
Il film è da sempre giudicato come l'apice del divismo e dell'esagerazione hollywoodiana, infatti la sua lavorazione complessa e il grande dispendio di mezzi indicano la volontà del produttore di realizzare un'opera mastodontica. Tuttavia il film è comunque generalmente considerato un'opera di altissimo valore artistico, le critiche riguardano infatti unicamente la durata del film che è ritenuta da alcuni esagerata (ma in parte giustificata dalla voluminosità del romanzo). Alla sua uscita comunque il film venne subito accolto con parere favorevole dalla maggior parte della critica cinematografica, colpita in modo particolare dalla veridicità delle ricostruzioni storiche e dalla sua grandiosità di ambienti ben curati. Una parte della critica invece attaccò duramente il film accusandolo di appoggiare troppo esplicitamente la causa sudista; altre critiche mosse al film lo accusano di avere poca consistenza artistica e di essere la solita storia d'amore con la guerra civile come inutile contorno.
Pino Farinotti assegna nel suo dizionario ben 5 stelle al film, il massimo voto possibile e Paolo Mereghetti lo imita assegnando a Via col vento 4 stelle nella sua guida (anche qui il massimo possibile). Diversamente Morando Morandini nel suo dizionario del cinema assegna al film un voto generale nettamente inferiore ma comunque onorevole di 3 stelle su 5, evidenziando comunque i meriti dell'opera e i suoi difetti.
Nel 1998 l'American Film Institute ha collocato Via col vento al quarto posto della AFI's 100 Years... 100 Movies, ovvero la lista dei cento film americani più importanti (dopo Quarto potere, Casablanca e Il padrino), spostandolo poi al sesto nella versione del 2007. Inoltre tre citazioni di dialoghi del film sono stati inseriti nella lista delle migliori battute di sempre, per la precisione:
- Francamente me ne infischio di Clark Gable al 1° posto
- Dopotutto, domani è un altro giorno di Vivien Leigh al 31° posto
- Lo giuro davanti a Dio... non soffrirò mai più la fame di Vivien Leigh al 59° posto
È stato inserito nella lista del sito theyshootpictures.com al 62° posto dei migliori 1.000 film di sempre,compare inoltre nella lista dei migliori film di films101.com (39° posto) e al 18° posto della classifica stilata dai lettori di Time Out.
Empire Magazine lo ha inserito al 18° posto nella sua lista pubblicata nel 1999 e al 44° posto di quella pubblicata nel 2003.
Nel 1999 la rivista italiana Ciak ha stilato due liste dei 100 migliori film della storia, uno fatta dai lettori e una dai critici cinematografici interpellati, Via col vento compare in entrambe.
Nel 1989 negli Stati Uniti è stato selezionato dal National Film Registry per la conservazione ed è stato riversato in forma digitale.
Figura inoltre al 167° posto della Top 250 di IMDb con una media voti di 8,1/10.
Il voto medio attribuito dagli utenti registrati di Rottentomatoes.com è 8,6/10.
Oscar
Il film ha ricevuto 13 nomination all'oscar vincendo otto statuette e più due premi Oscar speciali.
Vinti
- Oscar al miglior film
- Oscar al miglior regista: Victor Fleming
- Oscar alla migliore attrice: Vivien Leigh
- Oscar alla migliore attrice non protagonista: Hattie McDaniel
- Oscar alla migliore sceneggiatura non originale: Sidney Howard
- Oscar alla migliore fotografia: Ernest Haller e Ray Rennahan
- Oscar per il miglior montaggio: Hal C. Kern e James E. Newcom
- Oscar per la migliore scenografia: Lyle R. Wheeler e William Cameron Menzies
Nomination
- Oscar al miglior attore: Clark Gable
- Oscar alla migliore attrice non protagonista: Olivia De Havilland
- Oscar per i migliori effetti speciali: Jack Cosgrove, Fred Albin e Arthur Johns.
- Oscar alla migliore colonna sonora: Max Steiner
- Oscar al miglior sonoro: Thomas T. Moulton
Premi speciali
- Oscar alla conquista tecnica: R.D. Musgrave
- Oscar onorario alla carriera: William Cameron Menzies
Olivia de Havilland e Hattie McDaniel erano in corsa per lo stesso premio, poi vinto dalla seconda. Sidney Howard morì prima dell'uscita del film e per questo il premio gli venne attribuito postumo, primo caso nella storia degli Oscar. Clarke Gable si arrabbiò molto per aver perso l'Oscar quell'anno. Disse:
« Questi maledetti europei, ci ruberanno tutto» | |
Infatti Robert Donat, vincitore con "Addio, Mr. Chips!" era inglese, così come Vivien Leigh.
4 commenti:
film storico ragazzi pero anche un bel mattone! se non sbaglio dura 4 ore quasi vero?
lei è molto brava è stato un titanic anni 30 senza alcun dubbio!
pero rimango sempre in disaccordo su questa classifica, sopra rocky balboa, rambo, il padrino? mi sembra assurdo non credete?
Uuuu Rossella O'Hara... romanticissima! ...
Ciao Neil, ben tornatoooooooo!Bè insomma è stato un bel viaggio, sn contenta. Immagino la drammaticità di un luogo come auscwhitz, deve suscitare emozioni molto forti,sicuramente...Cmq raccontami pure del tuo viaggio se ti va. Mi farebbe piacere.
Purtroppo non ho avuto tempo in questi giorni di ascoltare le canzoni che mi hai dato. Sn sempre in giro per un motivo o per un altro. Ho giusto visto GRAN TORINO ieri e anzi adesso scriverò il mio commento come al solito.
Mi chiedi della differenza tra BLUES e JAZZ.In realtà sn molto diversi come stili, anche se spesso si sn intrecciati e fusi. Cmq in genere il JAZZ è piu strumentale e c'è sempre un fondo di sax e batteria. Il BLUES come ti dicevo l'altra volta è la musica dei neri, urlata, disperata a volte, spesso accompagnata da chitarra elettrica...Che poi anche il BLUES poi diventa molte altre cose ad esempio il RHYTHM'N'BLUES o il SOUL, belli entrambi. ti linkerò delle canzoni!
Continuo ad ascoltare gli IRON MAIDEN!assurdo!ihihihhi!e mi piacciono sempre di più. Infatti incomincerò proprio dalle loro canzoni appena ho un attimo di tempo.
Etta james è la mia preferita in assoluto e anche qui ti lascerò altre canzoni straordinarie.
Di duke of earl ci sono diverse versioni, bravo!ma quella era la mia preferita.
quanto al voto, mi va piu che bene!hihihi!altro che 20/20, anche io all'univ ero una di quelle che prendeva tutto. le mie amiche mi chiamavano KAMIKAZE,perche facevo gli esami senza mai prepararmi fino in fondo, cn un po si incoscienza e pazzia e ovviamente nn ho mai rifiutato un voto!ihhihi!pero devo anche dire che me la sn sempre cavata piu che bene, a parte un 18 (l'unico) in "storia moderna", un esame lungo cn un prof esigentissimo.ma era l'ultimo esame è l'importante per me era uscirne viva!hihihih!
Grazie cmq per tutte le canzoni.le ascolterò prestissimo. tra pochi giorni sarò in festa pasquale, ma non ho lo stesso un secondo libero. tra un po ad esempio dv scendere e tornerò stasera sul tardi.
Anche per questo non ho ancora visto L'UOMO DEL TRENO ma ce la farò!
... vediamo un po se prima di scendere riesco a lasciarti delle canzoni!ci provo!
WENDY RENE - AFTER LAUGHTER COMES TEARS (questa canzone rhythm'n'blues a me fa letteralmente impazzire, è splendida e tra l'altro è la colonna sonora di un film che non dimenticherò mai, LA SPOSA TURCA ...)
http://www.youtube.com/watch?v=eK2JHIKJ7yQ
SHARON JONES - YOU'RE GONNA GET IT (altro rhythm'n'blues, bellissima, a me fa sognare!)
http://www.youtube.com/watch?v=-EtryD8nCrc
ETTA JAMES - I'D RATHER GO BLIND (una voce meravigliosaaaa)
http://www.youtube.com/watch?v=YApNirMC9gM
Tre voci di donna che rilassano e distraggono dalle piccole stanchezze quotidiane;)
IF I CAN'T HAVE YOU (anche questa è di etta lames ma nn riesco a trovarla su internet.semplicemente meravigliosa. questo è il blues che mi mette i brividi!quetsa versione è molto bella ma se riesci ascolta quella di etta james, è ancora piu bella)
http://www.dada.it/cgi-bin/sn_media/audio/zoom/player.chm?id=15182091&m=play
Buon ascoltooooooo!
Ora scappo.
ciao. a prestissimo.
Si come film e personaggio sono davvero importantissimi e bellissimi.Vederlo adesso però e quasi un suicidio!!!!!!
Concordo con Xero Rossella nella classifica ci sta bene ma davanti ai soliti!!!!!!!è un po troppo non e che ci troveremo al primo posto Neve Campbell in scream li è stata magistrale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
neil cm va? io in questi giorni sempre di corsa... spero a te tutto bene,certamente avrai sentito del terremoto in abruzzo, anzi spero tu nn sia di quelle parti. mamma mia che brutta cosa.io conosce molto bene quella zona e mi dispiace davvero troppo per le popolazioni colpite.èuna tragedia davvero tremenda...
cmq proviamo a pensare ad altro:indovina?sto ascoltando gli iron maiden!ho ascoltato proprio ora le altre loro canzoni.vabbe a parte il tipo che "suona" THE TROOPER cn le mani che mi ha fatto letteralmente morire dal ridere (e io che ero lì pronta ad ascoltare!hihhihi),cmq dicevo a parte il fenomeno ormai il loro sound mi piace sempre di più! HALLOWED BY THY NAME mi è piaciuta troppoooo!cmq THE TROOPER rimane la mia preferita. Impazzisco quando l'ascolto!che dannooooo!
Appena ho un altro attimo ascolterò anche quelle francesi!e spero di riuscire a giustarmi presto qualche bel films!
a prestissssimooooo!
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