LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

venerdì 28 marzo 2008

Il Video della Settimana

Il Video della Settimana è un video di denuncia o meglio di sfogo.

Tratto dalla 25a ora (2002) di Spike Lee con Edward Norton in una delle sue migliori interpretazioni, il video di oggi ispirato un po da Taxi Driver è uno dei migliori monologhi di Hollywood.
Norton sta per andare in carcere e gli rimane un unico giorno per risolvere tante questioni. Trovandosi davanti allo specchio decide di inveire contro tutti, tutto e anche se stesso.

Molto bello e originale.




Affanculo io ? Vacci tu!
Tu e tutta questa merda di città e chi ci abita.
No, no, no, no, no. In culo ai mendicanti che mi chiedono soldi.
In culo ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della macchina.
Ehi! Che ti avevo detto? Che ti avevo detto? Stronzo! Smettila subito!
In culo ai Sikh e ai pachistani che vanno per le strade a palla con i loro taxi decrepiti, puzzano di curry da tutti i pori. Mi mandano in paranoia le narici. Aspiranti terroristi! E rallentate, cazzo!
In culo ai ragazzi di Chelsea con il torace depilato e i bicipiti pompati, che lo succhiano a vicenda nei miei parchi. E te lo sbattono in faccia sul Gay Channel.
In culo ai droghieri coreani, con le loro piramidi di frutta troppo cara, con i loro fiori avvolti nella plastica. Sono qui da diec'anni e non sanno ancora mettere due parole insieme.
In culo ai russi di Brighton Beach. Mafiosi violenti, seduti nei bar a sorseggiare il loro tè con una zolletta di zucchero tra i denti. Rubano, imbrogliano e cospirano. Tornatevene da dove cazzo siete venuti!
In culo agli ebrei ortodossi, che vanno su e giù per la quarantasettesima, nei loro soprabiti imbiancati di forfora, a vendere diamanti del Sudafrica dell'apartheid.
In culo agli agenti di borsa di Wall Street, che pensano di essere i padroni dell'universo. Quei figli di puttana si sentono come Michael Douglas-Gordon Gekko e pensano a nuovi modi per derubare la povera gente che lavora.
Sbattete dentro quegli stronzi della Enron a marcire per tutta la vita. E Bush e Cheney non sapevano niente, di quel casino? Ma fatemi il cazzo di piacere!
In culo alla Tyco, alla ImClone, all'Adelphia, alla WordsCom!
In culo ai portoricani, venti in macchina e fanno crescere le spese dell'assistenza sociale. E non parliamo di quei pipponi dei dominicani: al loro confronto i portoricani sono dei fenomeni.
In culo agli italiani di Bensonhurst, con i loro capelli impomatati, le loro tute di nylon, le loro medagliette di Sant'Antonio. Che agitano la loro mazza da baseball firmata Jason Giambi. Sperano in un'audizione per "I Soprano".
In culo ai negri di Harlem. Non passano mai la palla, non vogliono giocare in difesa, fanno cinque passi per arrivare sotto canestro, poi si girano e danno la colpa al razzismo dei bianchi. La schiavitù è finita centotrentasette anni fa! E muovete le chiappe, è ora!
In culo ai poliziotti corrotti che impalano i poveri cristi e li crivellano con quarantuno proiettili. Nascosti dietro il loro muro di omertà. Avete tradito la nostra fiducia!
In culo al preti che mettono le mani nei pantaloni di bambini innocenti. In culo alla Chiesa che li protegge, non liberandoci dal male. E dato che ci siamo, ci metto anche Gesù Cristo. Se l'è cavata con poco. Un giorno sulla croce, un week-end all'Inferno, e poi gli alleluja degli angeli per tutto il resto dell'Eternità. Provi a passare sette anni nel carcere di Otisville.
In culo a Osama Bin Laden, a Al Qaeda e a quei cavernicoli retrogradi dei fondamentalisti di tutto il mondo. In nome delle migliaia di innocenti assassinati, vi auguro di passare il resto dell'eternità con le vostre settantadue puttane ad arrostire a fuoco lento all'inferno. Stronzi cammellieri con l'asciugamano in testa, baciate le mie nobili palle irlandesi!
In culo a questa città e a chi ci abita.
Che bruci fino a diventare cenere, e che le acque si sollevino e sommergano questa fogna infestata dai topi.
No.
No, in culo a te, Montgomery Brogan.
Avevi tutto e l'hai buttato via, brutta testa di cazzo!

















2 commenti:

mathilda ha detto...

ahahahahahahhaha sta proprio livugiando di brutto qui norton, non pensate anche voi??

oh cmq anche se è un onologo questo, si capisce parola per parola tutto quanto...complimenti per la dizione eddy!

Anonimo ha detto...

anche questa settimana ragazzi video bellissimo!^^

hahahahha sono d'accordo matilda qui norton livugia davvero tanto! sembra un po Neil vero?^^

ahhahaah

devo dire che recita maniera splendida siamo tutti rimasti incollati allo schermo!

alla fine pero se ci pensate è un video triste perchè si accorge che la colpa è solo sua e chiude con quella frase contro se stesso! non trovate?

grande ragazzi per il video!