Titolo: Donnie Darko
Anno: 2001
Regia: Richard Kelly
Attori principali: Jake Gyllenhaal, Drew Barrymore, Patrick Swayze, Noah Wyle.
Un adolescente come tanti (ma con qualche problema di schizofrenia) una notte scampa ad un motore di un boeing che precipita misteriosamente nella sua stanza. Da quel momento, strane visioni iniziano a tormentarlo. Uno strano personaggio mascherato da coniglio gigante di nome Frank gli preannuncia la fine del mondo che avverrà 28 giorni, 6 ore, 42 minuti, 12 secondi dopo la sua prima apparizione. Questo stesso essere gli parla di viaggi nel tempo, e lo obbliga a compiere atti vandalici contro la sua scuola e contro la casa di un personaggio molto in vista nella zona (tale Jim Cunningham alias Patrick Swayze). Nel frattempo fa la conoscenza di una sua nuova compagna di scuola (Gretchen) della quale si innamora. Donnie Darko inizia ad interessarsi all’argomento dei viaggi nel tempo e ne parla con il suo professore di fisica. La condizione psichica di Donnie peggiora, strane visioni diventano più frequenti e le apparizioni del coniglio gigante lo preocupano per quello che gli ha annunciato. Il rogo della casa di Jim Cunningham rivela ai pompieri e alla polizia una stanza nascosta nella quale il “puritano” Jim Cunningham, che predica la ricerca dell’amore per sé stessi e per gli altri come mezzo contro la delinquenza, nascondeva materiale pedo-pornografico. Nella ricerca di una risposta alle sue domande sui viagi nel tempo e sulla fine del mondo, arriva alla casa di una vecchia signora mezza pazza che un tempo era stata insegnante nella stessa scuola in cui studia Donnie e che in merito ha scritto un libro. La sera di halloween si reca con la sua ragazza e altri 2 amici alla casa della vecchia (soprannominata “nonna morte”). Nell’intento di trovare qualche informazione utile, Donnie e la sua ragazza vengono aggrediti da due compagni di scuola. Nella colluttazione Gretchen viene scaraventata in mezzo alla strada ed investita mortalmente da un’auto. Gli occupanti dell’auto scendono e Donnie spara al guidatore che in realtà è Frank (travestito da coniglio gigante). Donnie porta via il corpo di Gretchen e si reca a casa. A questo punto della narrazione si torna al primo giorno in cui Donnie si mette a letto, ma una volta addormentato, anziché essere colto da sonnambulismo e scampare all’incidente del reattore, viene schiacciato dallo stesso e muore. Nelle scene finali, i familiari e i vicini piangono la scomparsa di Donnie mentre viene portato via il motore. Sopragiunge infine Gretchen che chiede a un bambino vicino di casa Darko cosa sia successo, affermando di non conoscere Donnie.
Si tratta sicuramente di una storia molto complicata, per certi versi potrebbe anche sembrare un film diretto da David Lynch. Al dilà delle spiegazioni più o meno razionali e logiche che ognuno può dare a questo film, si possono scorgere alcuni aspetti interessanti nel modo in cui viene presentata la storia.
Voglio giusto fare una piccola analisi sul luogo e sui personaggi. Si tratta infatti dello stereotipo della città di provincia americana, con la sua vita apparentemente tranquilla. Donnie fa parte della tipica famiglia della classe media con la tipica villetta in legno e la macchina familiare. Insomma, la rappresentazione del sogno americano. Dietro l’apparente limpidità delle abitudini cittadine, si nasconde il personaggio di Jim Cunningham. Questo personaggio come dicevo prima predica una sorta di filosofia secondo la quale tutto il male del mondo scaturisce dalla paura delle persone. Insegna quindi il modo che secondo lui porterebbe a ritornare sulla cosiddetta “retta via” attraverso la ricerca dell’amore. Affianco a lui la tipica professoressa di scuola rompipalle e bigotta, seguace di questo losco figuro che si rivelerà in realtà un pedofilo, che nonostante l’evidenza dei fatti continuerà a credere nella sua innocenza e a ipotizzare un complotto, ovviamente accecata dalla moralità e dalla religione. Mi sembra quindi chiaro che una critica verso questo tipo di situazioni sia esplicita.
Vorrei infine far notare che la scena in cui i 4 verso la fine attraversano il parco in bicicletta a me ha ricordato molto la scena del film ET (quella in cui i ragazzini di notte volano con le biciclette davanti alla luna), e secondo me la citazione è voluta...
Se qualcuno fosse interessato all’interpretazione del regista stesso, può dare uno sguardo a questo indirizzo (in inglese).
4 commenti:
che film complesso!
non ho letto tutta la trama per non farmi svelare nulla ma mi hai incuriosito skripach infatti oggi vado ad affitarlo e me lo vedo questo weekend!
deve essere davvero particolare come film!
bentornato skripach mancavi alla fermata!:)
xero te lo consiglio anche io vivamente donnie darko!
anche se ti avverto è davvero 1 film intrippato da vedere + volte per capirlo appieno...di primo acchitto non riesci a carpire e a notare tutti i dettagli...un po come memento insomma solo molto piu complesso visto si parla di viaggi nel tempo e buchi neri!
lui è davvero bravo a recitare completamente spaesato in 1 mondo tutto suo...allucinante!
alcune scene dalla psicologa sono semplicemente memorabili ahahahah che ridere!
leggete questa curiosità:
Il film è stato girato in soli 28 giorni, esattamente quelli che mancano alla fine del mondo secondo Donnie.
Sono contento di averi incuriosito Xero. Aspetto le tue impressioni, e nell'attesa (visto che sono di nuovo in partenza) auguro a tutti delle buone feste! Ciao
ah...!!!che bel film questo skripach!
certo che è proprio una caciara...c'è poco da dire..va rivisto più di una volta!
l'hai visto alla fine xero?
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