LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

domenica 11 ottobre 2009

BASTA CHE FUNZIONI (MOVIE # 78)

Non sono mai stato un fan di Woody Allen lo ammetto, più per ignoranza che per cultura. Ho visto pochissimi film da lui diretti e nemmeno mi erano dispiaciuti.

Tra l'altro essendo il sottoscritto un fan dei Fratelli Marx è incomprensibile che non mi piaccia. Cosi, tentando di riscrivere il mio pregiudizio iniziale, sono andato al cinema a vedere l'ultima fatica del regista americano.

Basta che funzioni è un film quasi teatrale, con pochissima azione e tante battute; scorre via velocemente ed ha un ritmo serrato: incalzante, divertente e originale, ci sono tutti gli ingredienti per affermare che è un buon film. Certo non esente da pecche come potrete leggere tra qualche riga.

Infatti le costanti discussioni tra il cinico, misantropo, logorroico, ipocondriaco e insensibile Boris e la stupidina, ignorante, tonta, piena di cliché ma anche simpatica e sensibile Mélodie, sono semplicemente uniche e straordinarie. Cosi come straordinarie sono le interpretazioni degli attori principali: Larry David è immenso nel ruolo del vecchio genio e insopportabile, possiede dei tempi di battuta e comici da urlo. Evan Rachel Wood è credibilissima con quella sua faccia sempre a metà tra "lo stupito e lo stupido." Anche i personaggi secondari non sono da meno; Woody Allen è stato bravissimo nello scegliere un cast ben delineato e azzeccatissimo.

Che dire della sceneggiatura più precisamente la caratterizzazione dei personaggi? Grandiosa; Woody Allen da al personaggio di Boris una saggezza unica; sicuramente Boris è spesso odioso, ma quante volte è pertinente e talmente realista? Ogni sua battuta è spunto per riflettere su questo mondo cosi incoerente e insensato. C'è di più; le sue discussioni riguardano sempre temi esistenziali, importanti e caldi, ma sono prese cosi alla leggera che il tutto non diventa mai eccessivamente pesante. Vi pare poco? A me per nulla! Non mancano ovviamente le critiche a questa società che vanta record di divorzi, di scambi sessuali, di fanatismo e chi più ne ha più ne metta.

Un cinema che parla allo spettatore dunque e che lo fa uscire dalla sala rilassato e sicuramente divertito da questa commedia che i primi 40 minuti raggiunge livelli altissimi. Peccato che poi si perda molto nella seconda fase, dove la trama diventa superficiale, molto fiabesca e purtroppo banale. Chi di voi dopo i primi 10 minuti già non indovina come andrà a finire?

Stupisce infatti la maniera con cui Allen semplifica alla fine le cose, rendendo il tutto soltanto una scusa per dire la propria sui molti temi; questo è un peccato perché con una trama ben più articolata si poteva arrivare ad un capolavoro.

Ciò non toglie che magari tutti i film fossero di questa caratura e classe, il Cinema ne gioverebbe davvero! Basti pensare che ora in sala ci sono capolavori del calibro di Barbarossa...

Basta che funzioni giusto? E infatti il film funziona!

4 commenti:

Locke ha detto...

Non l' ho visto e sinceramente mi aspettavo come prima recensione i bastardi ma la farai Neil????
Spero di si sennò lascio la fermata!!!!
Questa recensione mi invoglia forse lo potrei vedere
Ma l ultima frase su Barbarossa è sarcastica??

the Tramp ha detto...

Un film che ancora non sono riuscito a vedere ma che non mi sfuggirà. Allen è proprio questo: più che alla storia, l'attenzione dello spettatore deve essere vigile alla serie innumerevoli di battute.Un grande.

@Locke beh, credo proprio che la frase su Barbarossa fosse ironica, hai presente Raz Degan...?? Parliamo di Cinema che è meglio.

xero ha detto...

ahaha mi auguro che fosse una battuta quella di neil! raz de gan ahahahahah ma come siamo messi ahahah 30 milioni è costato il film con i soldi dei contribuenti visto che finanziato dalla rai! che scandalo!

premetto che a me woody allen non dispiace pero questi sono filmetti in confronto ai primi non credete? io ricordo solo io e annie che da solo vale tutti questi degli ultimi 10 anni! non credete?

pero lo andro a vedere visto che il personaggio del nevrotico ipocondriaco mi ha sempre fatto impazzire!

Locke ha detto...

The tramp anche la mia domanda era sarcastica
Raz Degan e Kasia Smutniak ci mancava solo Taricone ahahahhaahah