LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

domenica 31 maggio 2009

THE HORSEMEN & UNA NOTTE AL MUSEO 2 (MOVIE # 73/74)

Due film che apparentemente non hanno nulla in comune: uno appartiene ad un genere comico, l’altro invece è un genere giallo/noir alla 7even per intenderci. Allora perché fare una recensione accorpata? Cosi mi andava e poi il punto in comune ce l’hanno eccome: sono due film da evitare, ma per motivi diversi. Li accorpo nello stesso topic perchè tanto in due non fanno un film degno.

Sotto con la prima vittima.

Il primo Notte al Museo non mi era dispiaciuto. Anzi, era gradevole e spesso avevo riso, magari non a crepapelle ma cmq mi ero divertito nel seguire le disavventure del custode più divertente che conosca. Questo secondo capitolo come tutti i sequel già mi puzzava. Pensavo fosse una trovata commerciale e infatti cosi è.

La storia è soltanto una scusa per mostrare più o meno scene divertenti che però rasentano spesso la banalità e sono scontate; non c’è più quella freschezza e quella novità che caratterizzava il primo. Sa tutto di già visto e rivisto. Ben Stiller si destreggia bene come nel primo ma è spalleggiato da personaggi troppo stereotipati e soprattutto sfruttati malissimo. Napoleone per esempio poteva diventare un personaggio cult, invece è ridotto ad una macchietta. Stessa triste sorte per Ivan il Terribile e Al Capone.



Ma aldilà di tutto questo vorrei fare un discorso più ampio incentrato sul doppiaggio di questo film che mi ha letteralmente scioccato. Chi ha osato stravolgere i dialoghi con dialetti e "particolari" accenti e riferimenti? Una cosa del genere è vergognosa e senza alcun dubbio da denuncia visto che non credo che gli intenti del regista fossero questi. Passi il doppiaggio siciliano di Al Capone, ma il secondo custode del museo che parla in napoletano è agghiacciante. Stereotipi su stereotipi, cambiando completamente il senso del discorso originale. Si arriva al culmine quando parla Napoleone: psicologia da due soldi (soffre per la sua statura) e si confida dicendo che il suo pronipote è Berlusconi. Si, può far ridere, ma allora a questo punto scrivetene un nuovo di film no? Rifatelo voi traduttori se dovete stravolgere il tutto in questa maniera cosi sconsiderata! Ma la scena del legionario romano che chiede aiuto a Totti (sempre unico capitano) era cosi scritturata nel copione originale? Ci lamentiamo tanto che all’estero ci considerano tutti pizza e mandolino,e poi siamo noi i primi a sottovalutarci e ad autodipingerci con questi stereotipi?



Davvero senza parole. Che schifo aggiungo: sentire il generale Custer dire che si pettina con 100 colpi di spazzola mi ha allibito. Film mediocre e doppiaggio da denuncia.

Il discorso di The Horsemen è profondamente diverso, sebbene il risultato sia lo stesso purtroppo. Il film parte bene , anzi benissimo: si respira perfettamente l’aria di desolazione e di macabro che in ogni film noir deve esserci. Dalla fotografia, alla musica fino ad arrivare al protagonista(uno stanco e disincantato Denis Quaid); tutto somiglia(e anche abbastanza bene) al capolavoro 7even. Somiglia appunto, a kilometri di distanza. Dopo infatti nemmeno 20 minuti non si capisce più dove si vuole andare a parare, la trama diventa confusionaria e si ha la pessima impressione che le scene tentino unicamente di creare qualche choc visivo per riempire il film. Per di più si capisce chi sia il serial killer. E cosi si avanza stancamente verso un finale terrificante, senza senso e brutto.


Sapete quando maledite un film perché vi ha fatto perdere 2 ore della vostra vita, perché il finale si conclude in maniera sgangherata, facendovi capire che lo sceneggiatore non sapeva come finirlo e ha preso la prima idea che trovava? Ecco The Horsemen è uno di questi film. Troppo facile creare una trama interessante per un film: questo lo sappiamo fare tutti! Peccato poi che tocca costruire un finale all’altezza e degno!

Peccato perché Denis Quaid non dispiace e Ziyi Zhang è sempre splendida e brava. A proposito ma qualcuno di voi ha capito perché si confessa subito? A che pro? Un altro dei misteri non svelati da questo finale scandaloso. Basta farsi prendere in giro da questo tipo di film: basta, basta e basta!

Due film, due 4 meritati.

venerdì 29 maggio 2009

PERSONAGGIO # 7: ELLEN RIPLEY.


Nome: Ellen Ripley.

Interpretato da: Sigourney Weaver.

Film in cui è apparsa: Alien(1979), Aliens (1986), Alien^3(1992), Alien:Resurrection (1997).


Citazione più rappresentativa:
Rapporto finale del veicolo spaziale commerciale Nostromo, da parte del terzo ufficiale. Gli altri componenti dell'equipaggio sono morti... Carico e nave sono distrutti."

Scena più rappresentativa: La scena finale di Aliens in cui affronta la Regina Madre.


Box Office(USA): Alien(1979) 78,9M$.

Aliens (1986) 85,2M$.

Alien^3(1992)55,5M$.

Alien:Resurrection (1997) 47,8M$.


Awards: Nessuno.

Personaggio fantastico: tosto, carismatico, una delle donne più forti della Storia del Cinema. Non poteva mancare la donna che ha sconfitto gli Aliens innumerevoli volte. Addirittura clonata per quanto è forte, decisionista, fa la pilota di navi civili, abile col lanciafiamme e negli scontri corpo a corpo, sfida e sconfigge la Regina Alien vincendo. Che dire di più? Vi sembra poco? Per non parlare poi di questa saga: che capolavoro. Registi eccezionali (Cameron, Scott, Fincher e Jeunet), idem per gli attori, con l’Alien che è sicuramente alla stregua di ET e Yoda: infatti è secondo me è uno dei personaggi non umani più famoso del Cinema.

Ellen Ripley è un personaggio immaginario del film di fantascienza Alien (1979), diretto da Ridley Scott e protagonista di altri tre film, dei relativi romanzi, fumetti e videogiochi tratti da questi. Il personaggio è stato ideato da Dan O'Bannon e Ronald Shusett, e interpretato sul grande schermo da Sigourney Weaver.

Nasce il 7 gennaio 2092 ad Olympia, base lunare statunitense. Passa la giovinezza sulla Luna.

Nel 2110, durante un'epidemia lunare del virus XMB, risulta negativa alla quarantena. L'anno successivo entra alla Evansbrook Academy, dimostrando subito attitudine per l'etica e la giurisprudenza. Si diploma, classificandosi prima della classe.

Il 1 giugno 2115 entra nel programma di addestramento Horizon Beyond della Compagnia Weyland-Yutani. Lo stesso anno, alcuni terroristi occupano lo shuttle Erebus: Ripley porta a buon termine le trattative con essi, salvando 49 vite. Diventa ufficiale il 21 dicembre 2116.

Il 19 novembre 2117 si imbarca come ufficiale sul cargo commerciale USCSS Kurtz, agli ordini del comandante Archbold. L'anno successivo è sull'USCSS Sephoria, del capitano Eliot: due giorni dopo l'imbarco le viene negato il permesso per maternità. Intenta causa contro la Compagnia, la quale le sospende la qualifica e la paga. Il 19 agosto 2118 le viene concesso il permesso per maternità e le viene riconosciuta di nuovo la qualifica di ufficiale.

Il 6 novembre 2119 si imbarca sulla USCSS Sotillo, sotto il capitano Rosendo.

Il 10 agosto 2120 è ufficiale sulla USCSS Nostromo, sotto il capitano Dallas.

L'incontro con gli alieni

Durante il ritorno sulla Terra del cargo Nostromo, un messaggio alieno fa cambiare rotta a quest'ultimo, indirizzandolo verso LV-426, pianeta all'epoca sconosciuto. Decisi a non ignorare il messaggio, i membri dell'equipaggio decidono di atterrare, venendo così contaminati da una forma di vita sconosciuta. Questa ucciderà in breve tempo tutti gli astronauti: soltanto Ripley sopravviverà.

Dopo aver fatto esplodere la Nostromo, la donna si dirige verso la Terra dentro la scialuppa di salvataggio. Dopo aver vagato per 57 anni, finalmente raggiungerà il pianeta madre. Qui però si troverà nell'occhio di un ciclone. Nel frattempo, infatti, la Weyland-Yutani ha colonizzato il pianeta LV-426, ignara della forma di vita aliena. Ripley si vedrà di nuovo costretta a partecipare ad un'operazione, affiancata dai Colonial Marines, a distanza ravvicinata con gli alieni.

Di nuovo questi ultimi faranno una carneficina: Ripley riuscirà però a salvare Newt, una bambina i cui genitori sono morti nelle colonie del pianeta.

La svolta

A questo punto, c'è una saga a fumetti che racconta la storia in una direzione, mentre i film vanno in un'altra

Direzione 1 (fumetti)

Newt vive sulla Terra 10 anni di inferno, tormentata dagli incubi di morte. L'unica persona che conosca è il sergente Hicks, sopravvissuto alla guerra aliena ma sfigurato. Ripley è sparita... Intanto gli alieni sono arrivati sulla Terra, soggiogandola. Gli uomini sono ridotti ad incubatrici per la specie xenomorfa. Newt ed Hicks scappano nello spazio: c'è un esercito che si sta formando per cercare di riconquistare la Terra. A capo di questo, scopriranno con sorpresa, c'è Ripley. La donna, infatti, ha un piano: dirigersi al pianeta madre degli alieni, prelevare una Regina, portarla sulla Terra ed attirare in un unico punto tutti gli alieni, infine gettare un ordigno nucleare in quel punto. Ma la missione non sarà così facile.

Direzione 2 (film)

La scialuppa di salvataggio dove viaggiano Ripley, Newt ed Hicks naufraga su un pianeta-prigione. Nell'atterraggio muoiono sia la bambina che il sergente. I prigionieri salvano Ripley, ma ben presto scoprono che con lei è arrivato un alieno e che un altro sta crescendo nella donna. Consapevole di questo, Ripley, dopo aver partecipato alla battaglia per uccidere l'alieno adulto, decide di uccidersi, gettandosi nel metallo fuso, per far sì che muoia anche l'alieno che porta in sé.

Due secoli dopo, però, viene clonata in un'astronave nello spazio, nell'ambito di un progetto di ricerca altamente illegale. Le viene prelevato il feto alieno, ed un gruppo di scienziati di dubbia moralità cerca di addestrare un esercito di alieni. Questi ultimi prenderanno ben presto il sopravvento, e sarà proprio con l'aiuto di Ripley 8 (ottavo clone della Ripley originale, metà donna metà Regina aliena) che si riuscirà a fermare un'ondata di mostri diretta verso la Terra.

Contro i Terminator

Anni dopo, Ripley 8 è ridotta a vagabondare per le misere strade terrestri. Finché Call, una donna androide, non la trova e non la recluta per una missione: insieme ad un certo numero di Predator amici, gli umani stanno cercando di fermare il potere che i Terminator della Cyberdine stanno acquisendo sulla Terra. Forse gli uomini non saranno in grado di fermare le macchine, ma Ripley 8 ed uno stuolo di alieni che riconoscono in lei una Regina avranno molte più probabilità di riuscire nell'impresa.

Opere dove appare Ripley

Film

Libri

Fumetti

Videogiochi

Giochi da tavola

  • 1989 - Aliens: This Time It's War

Alien è un film di fantascienza del 1979, diretto da Ridley Scott.

Ha dato origine ad una fortunata serie di pellicole e fumetti. È considerato uno dei capolavori del regista Scott. Le vicende ruotano attorno ad una terrificante specie aliena, detta xenomorfa. Questi animali sono delle perfette macchine per uccidere e si riproducono parassitando gli altri esseri viventi, che muoiono al momento della nascita del piccolo alieno.

Alien è il primo film della serie. Finora ha avuto tre sequel, sempre con Sigourney Weaver come protagonista: Aliens - Scontro finale, Alien³ ed Alien: la clonazione. Inoltre sono stai prodotti due prequel, Alien vs Predator e Alien vs. Predator 2, in cui vengono narrate vicende accadute centinaia di anni prima rispetto al primo film, che sono anche un crossover con un'altra serie cinematografica, Predator, avente per protagonisti dei feroci alieni predatori.

Nel 2002 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Alien ripropone il filone fanta-horror degli anni cinquanta, svuotato dell'ingenuità che caratterizzava i film di quegli anni. Diversi sono gli elementi di rilievo: l'accurata orchestrazione visiva del regista Ridley Scott introduce un'estetica gotica ribaltando l'ambientazione "NASA" del cinema di fantascienza degli anni settanta in cui a predominare era la purezza del bianco e degli ambienti geometrici. In questo modo con questo film - e con il successivo Blade Runner - Scott spinge a livelli estremi la cupezza ed il pessimismo che il genere aveva sviluppato in quegli anni. Qui infatti ci troviamo di fronte alla rappresentazione di forme indefinibili e di una fusione "oscena" dell'umano con l'alieno, dell'organico con l'inorganico secondo l'estetica dell'artista svizzero Hans Ruedi Giger. Si vedano a tal proposito il look del pianeta, del relitto alieno, e dell'alieno stesso, tutti disegnati e realizzati da Giger (all'italiano Carlo Rambaldi viene dato il compito di mettere a punto una testa meccanica dell'alieno per i primi piani). Una delle ossessioni di Giger è quella di introdurre nell'inorganico tratti marcatamente organici (soprattutto sessuali) e viceversa. Questo lo si può vedere bene, ad esempio, nella lingua retrattile dell'alieno o nell'apertura "vaginale" che caratterizza sia le uova che l'astronave aliena. La modalità stessa di riproduzione della creatura prevede l'inseminazione forzata di un umano - uno stupro stilizzato (che include però una chiara erezione da parte dell'incosciente vittima) - e il conseguente concepimento attraverso una "penetrazione all'inverso". Ma Scott vuole che anche il design dell'astronave madre Nostromo, enorme e labirintica, segua la stessa idea, per cui, ad esempio, nella scena finale l'alieno, accucciato in posizione fetale in un angolo della navicella di salvataggio, si confonde con le tubature pur essendo ben visibile. L'estetica gotica, il design della creatura aliena e delle architetture biomeccaniche avranno una duratura influenza sul cinema di fantascienza degli anni a venire. Le forti allusioni di carattere sessuale continueranno anche all'interno di altri capitoli della stessa serie, anche se smorzate dall'allontanamento di Giger dal progetto. Una novità è comportata anche dalla presenza di un eroe femminile dai tratti vagamente androgini che finirà per prevalere sull'alieno. Questa fu una variazione sulla sceneggiatura originale (che non specificava comunque il sesso dei vari membri dell'equipaggio) dovuta probabimente al successo del film Halloween, la notte delle streghe di John Carpenter (1978), in cui a tenere testa al mostro è una ragazza.

  • Il gatto di bordo "Jonesy" apparirà anche all'inizio del film "Aliens". Assieme a Ripley e all'androide Bishop ("Aliens" e "Alien3") Jonesy è, dunque, uno dei tre personaggi che compaiono per più di un episodio nella saga.
  • Lo scrittore di fantascienza Alfred Elton van Vogt minacciò di intentare causa per plagio contro i realizzatori del film, accusandoli di aver tratto l'idea di Alien dal suo racconto del 1939 "Discord in Scarlet" (edito in Italia nel volume Crociera nell'infinito). Obiettivamente, esistono alcune somiglianze fra la trama del primo film e la novella di van Vogt:
    • la superiorità indiscussa del mostro sull'umano;
    • le tecniche riproduttive dei due alieni, che utilizzano entrambi un essere umano vivente come ospite;
    • sia nel film sia nel racconto il mostro viene sconfitto venendo espulso, con l'inganno, nello spazio.

Fra le parti fu comunque raggiunto un accordo economico.

  • L'immagine che Ridley Scott ha scelto per il personaggio "Alien" è stata opera della mano dell'artista H.R. Giger.
  • La scena in cui l'equipaggio della Nostromo trova dei giganteschi resti presenta delle evidenti analogie con l'analoga scena presente in Terrore nello spazio di Mario Bava, del 1965.
  • In un episodio dei Simpson il bidello Willie insegue il cane di Bart nelle condutture d'aria della scuola,mentre il direttore Skinner osserva la scena su uno schermo dove loro due sono rappresentati da puntini blu: si tratta evidentemente di una parodia della famosa scena di "Alien" dove il capitano Dallas cerca l' alieno nelle ramificazioni dei tubi d'areazione.
  • Ridley Scott avrebbe voluto che il film si concludesse con la morte di Ripley. L'alieno si sarebbe quindi seduto ai comandi della navicella e avrebbe parlato alla Terra attraverso la voce dell'eroina. L'ipotesi fu bocciata dai produttori, che volevano un finale meno cupo.
  • Ripley originariamente doveva essere interpretata da Veronica Cartwright. Il ruolo andò invece a Sigourney Weaver, mentre alla Cartwright fu affidata la parte di Lambert.
  • Lo strato nebbioso che ricopre le uova dell'alieno è stato realizzato con attrezzatura presa in prestito da un concerto degli Who.
  • È possibile vedere un Alien visto di profilo in un poster degli Iron Maiden, si tratta di The Number Of The Beast ed è collocato nell'angolo in basso a destra subito dopo la parola 'beast'.
  • Gli Wumpscut, band di musica elettro-industrial, usa parti sonore tratte dagli episodi 3 e 4 del film Alien nei propri lavori.




mercoledì 27 maggio 2009

Film del 29/05:

Alibi e sospetti

Nazione: Francia
Anno: 2008
Genere: Giallo
Durata: 93'
Regia: Pascal Bonitzer
Cast: Miou-Miou, Lambert Wilson, Caterina Murino, Valeria Bruni Tedeschi, Pierre Arditi, Anne Consigny, Mathieu Demy, Maurice Bénichou, Céline Sallette, Agathe Bonitzer
Distribuzione: Medusa

Battaglia per la Terra 3D

Nazione: U.S.A.
Anno: 2007
Genere: Animazione, Avventura
Durata: 85'
Regia: Aristomenis Tsirbas
Cast (voci): Evan Rachel Wood, Dennis Quaid, Amanda Peet, Brian Cox, Luke Wilson, Chris Evans, David Cross, Justin Long, James Garner, Chad Allen
Distribuzione: Mediafilm

Cadillac Records

Nazione: U.S.A.
Anno: 2008
Genere: Drammatico, Musicale
Durata: 109'
Regia: Darnell Martin
Cast: Adrien Brody, Jeffrey Wright, Beyoncé Knowles, Cedric the Entertainer, Gabrielle Union, Columbus Short, Emmanuelle Chriqui, Mos Def, Eric Bogosian, Marc Bonan, Natasha Ononogbo
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia

Coco Avant Chanel - L'amore prima del mito

Nazione: Francia
Anno: 2009
Genere: Drammatico
Durata: 105'
Regia: Anne Fontaine
Cast: Audrey Tautou, Alessandro Nivola, Marie Gillain, Emmanuelle Devos, Benoît Poelvoorde, Etienne Bartholomeus, Yan Duffas, Fabien Béhar
Distribuzione: Warner Bros.

Corsa a Witch Mountain

Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Avventura, Thriller
Durata: 98'
Regia: Andy Fickman
Cast: Dwayne Johnson, Annasophia Robb, Alexander Ludwig, Carla Gugino, Tom Everett Scott, Ciarán Hinds, Garry Marshall, Chris Marquette, Kim Richards, Christine Lakin, Meredith Salenger
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia

Settimo Cielo

Nazione: Germania
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata: 98'
Regia: Andreas Dresen
Cast: Ursula Werner, Horst Rehberg, Horst Westphal, Steffi Kühnert
Distribuzione: Videa CDE

The Uninvited

Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Drammatico, Horror, Thriller
Durata: 87'
Regia: Charles Guard, Thomas Guard
Cast: Elizabeth Banks, David Strathairn, Arielle Kebbel, Emily Browning, Maya Massar, Kevin McNulty, Jesse Moss, Dean Paul Gibson, John Prowse, Matthew Bristol, Danny Bristol, Don S. Davis
Distribuzione: UIP

Uomini che odiano le donne

Nazione: Svezia, Danimarca
Anno: 2009
Genere: Thriller
Durata: 152'
Regia: Niels Arden Oplev
Cast: Peter Haber, Noomi Rapace, Michael Nyqvist, David Dencik, Georgi Staykov, Tomas Köhler, Lena Endre, Per Oscarsson, Ingvar Hirdwall, Gunnel Lindblom
Distribuzione: Bim Distribuzione

PERSONAGGIO # 8: MICHAEL CORLEONE.

Nome: Michael Corleone.

Interpretato da: Al Pacino.

Film in cui è apparso: The Godfather(1972), The Godfather Part II(1974), The Godfather Part III (1990).

Citazione più rappresentativa” Io non penso affatto di dover eliminare tutti, Tom. Solo i miei nemici, tutto qui.”
Scena più rappresentativa: Quando caccia Fredo(suo fratello) fuori dalla famiglia.
Box Office(USA): The Godfather(1972) 133,7M$
The Godfather Part II(1974) 57,3 M$
The Godfather Part III (1990) 66,7 M$

Awards: Best Supporting Actor, National Board of Review, Best Actor National Society of Film Critics. Best Actor, BAFTA Film Awards.

Eccoci qua col numero 8! Ci puo stare direi voi che dite? Grandissimo Pacino in questa trilogia! Uno dei migliori attori della Storia!

Soprannome/i Il Padrino
Sesso maschile
Razza umana
Età 77 anni (alla sua morte)
Nato il 15 ottobre 1920, New York
Abilità Carisma
Occupazione
Gangster / Soldato
Affiliazione Don Vito Corleone
Famiglia
• Vito Corleone (padre)
• Carmella Corleone (madre)
• Santino Corleone (fratello)
• Federico Corleone (fratello)
• Constanzia Corleone (sorella)
• Tom Hagen (fratello adottivo)
• Apollonia Vitelli-Corleone (prima moglie)
• Kay Adams (seconda moglie)
Figli
• Anthony Corleone
• Mary Corleone
Interpretato da Al Pacino
Doppiato da
• Ferruccio Amendola
• Massimo Rossi (Primo e secondo film: ridoppiaggio DVD 2007)
• Mario Cordova (nel film Il boss e la matricola: immagini d'archivio)
• Claudio Moneta (videogame 2006)
Creato da Mario Puzo

Michael Corleone (15 ottobre 1920 - 5 maggio 1997) è un personaggio di finzione del romanzo Il padrino di Mario Puzo. È protagonista della trilogia cinematografica di Francis Ford Coppola, in cui è interpretato da Al Pacino.

Michael Corleone nasce a New York nel 1920, figlio terzogenito di Vito e Carmela Corleone.
È l'unico dei figli di Don Corleone a non far parte del crimine organizzato della Grande Mela, e contro il parere del padre e dei fratelli abbandona l'università e si arruola nei Marines quando gli Stati Uniti entrano in guerra contro il Giappone. Si guadagna l'ammirazione di tutti per il suo coraggio mentre il padre, contento che il figlio non si occupi di affari illegali, già immagina per Michael un futuro da Senatore o da Presidente.

Viene decorato con la Navy Cross per l'eroico servizio prestato.

È fidanzato con Kay Adams, grande delusione per la famiglia Corleone in quanto non siciliana.
Ormai in congedo, il giovane Michael, nel 1945, difende il padre Vito, caduto vittima di un attentato che per poco non l'uccide, e spara mortalmente al capitano di polizia Mark McCluskey e a Virgil Sollozzo, entrambi coinvolti nel traffico di droga per conto del clan mafioso dei Tattaglia.
Si rifugia in Sicilia, a Corleone.


Qui conosce la giovane Apollonia Vitelli, conoscente di Don Tommasino, capomafia locale e amico di vecchia data di Don Vito, che sposa nonostante le insistenze per la sicurezza del giovane clandestino. Infatti, dopo il matrimonio, il suo nome è noto a Corleone e sua moglie rimane uccisa in un attentato destinato a lui da uno dei suoi guardaspalle, Fabrizio, corrotto dal boss Emilio Barzini (Barrese nel film).

Negli anni Cinquanta, considerata la morte del fratello maggiore Santino, Michael assume il comando della Famiglia Corleone, con la benedizione del padre, e alla sua morte, nel 1954, elimina la maggior parte dei boss rivali.

Sposa Kay Adams, da cui ha due figli.

Il padrino - Parte II
Nel 1958, Michael si tuffa in un affare finanziario assai rischioso in cui è coinvolto il capitalista corrotto Hyman Roth, che, servendosi di Johnny Ola, tenta di assassinarlo.

In seguito, entra in contrasto con Frankie Pentangeli, che vorrebbe uccidere i fratelli Rosato di New York contro il suo parere, e scopre che il fratello Fredo lo tradisce vendendo a Johnny Ola i segreti degli affari della famiglia.

Scampato a un processo per Mafia dopo aver prima intimorito e poi indotto al suicidio Pentangeli, Michael fa uccidere Hyman Roth e perfino il fratello Fredo.

Subito dopo divorzia dalla moglie Kay, che gli porta via i bambini, Anthony Vito e Mary.

Il padrino - Parte III

Nel 1979, ormai quasi sessantenne, si ammala di diabete, e, preso dai rimorsi, intende ripulire gli affari della sua famiglia, quotandosi in affari legali in Wall Street, e, soprattutto, negli affari immobiliari della Santa Sede vaticana.

Ma è proprio il suo immettersi negli intrighi poco puliti del Vaticano che gli assicura una guerra contro il potente politico italiano Licio Lucchesi, che si inasprisce durante un suo soggiorno in Sicilia, a Corleone, terra nativa del padre.

Stanco e sempre più malato, Michael cede il comando al nipote Vincent Corleone, figlio del fratello Santino, e si ritira a vita privata. E proprio in Italia avviene il regolamento dei conti, che porta alla morte il banchiere svizzero Keinzig, l'arcivescovo Gildey, Don Altobello e Don Lucchesi.
Sconvolto dalla morte della figlia Mary, uccisa sulla scalinata del Teatro Massimo di Palermo per sbaglio da Mosca, uomo di Altobello autore anche dell'assassinio di Don Tommasino, Michael muore in solitudine nella villa in cui aveva vissuto con Apollonia nel 1997.

Curiosità
Francis Ford Coppola insistette con ostinazione per affidare la parte di Michael Corleone allo sconosciuto Al Pacino, contro il parere dei produttori, che pensavano ad attori quali Robert Redford, Jack Nicholson, Warren Beatty e James Caan.

lunedì 25 maggio 2009

PERSONAGGIO # 9: HAN SOLO.

Nome: Han Solo.

Interpretato da: Harrison Ford.

Film in cui è apparso: Star Wars : A New Hope, Empire strikes back, Return of the Jedi.



Citazione più rappresentativa: Ragazzo... Io ho girato questa galassia in lungo e in largo, ho visto un sacco di cose curiose. Però non ho visto niente che mi abbia convinto che esiste un'unica "Onnipossente Forza" che comanda tutto quanto !”


Scena più rappresentativa: La scena del X- Wing nel lago.

Box Office(USA): Star Wars : A New Hope : 215,5 M$

Empire strikes back 290 M$

Return of the Jedi 309 M$

Awards: Nessuno.

Certo i personaggi di Guerre Stellari cominciano ad essere tanti vero? Chi di voi si aspettava questo personaggio? Io no di certo pero pensandoci bene ci puo stare non credete? Mitico Harrison Ford col suo fido amico peloso!

Ian Solo (Han Solo nella versione originale inglese) (29 BBY - ? ) , è un personaggio immaginario dell'universo fantascientifico della trilogia originale di Guerre Stellari, interpretato dall'attore Harrison Ford (all'epoca ancora sconosciuto) e doppiato in italiano da Stefano Satta Flores.

Pianeta Corellia

Razza Umana

Sesso Maschio

Altezza 1,80 metri

Capelli Marroni

Occhi Marroni

Legami Alleanza Ribelle, Nuova Repubblica

Biografia

Appare per la prima volta in Episodio IV - Una nuova speranza.

Contrabbandiere correliano e capitano dell'astronave Millennium Falcon, amico e socio di Chewbecca (Ciube), vuole solo guadagnare un po' di denaro per poter pagare i suoi debiti a Jabba the Hutt in cambio di un passaggio a un vecchio ed un ragazzo di campagna.

Si dice che in passato fosse stato un graduato dell'Accademia Imperiale, e un ufficiale della Marina Imperiale. Ian e Ciube vincono il Millenium Falcon alla canaglia Lando Calrissian, e la loro reputazione cresce contrabbandando Spezie lungo la via di Kessel. Durante un malaugurato incontro con una pattuglia Imperiale il pirata è obbligato a gettare il carico di spezia appartenente a Jabba the Hutt, e di conseguenza si ritrova debitore verso il signore del crimine per il carico perduto.

Obi-Wan Kenobi gli offre la somma di cui necessita, e Solo accetta quello che in apparenza gli sembra un lavoretto illegale di poco conto.Oltre a considerare la missione una cosa di poco conto non si trova molto in sintonia con i suoi clienti mostrando il suo scetticismo riguardo alla forza e alle storie jedi che il vecchio Obi Wan Kenobi predica e insegna al giovane Luke.Alla fine di ogni azione che riescono a compiere insieme il giovane jedi e lui, Ian e sempre pronto a partire e ad andarsene via con i soldi ottenuti, ma alla fine l'affetto verso la principessa Leila e l'amicizia nei confronti di Luke lo "costringono" a rimanere. Dopo essere trascinato a bordo della Morte Nera, Solo si ritrova nei guai fino al collo. Luke Skywalker ha un piano per salvare la ricca principessa Leila Organa, e la promessa di una ricompensa economica ragguardevole stimola i sogni di riscatto di Solo. L'impetuosa e indipendente principessa Leila rappresenta più di un problema rispetto alla valutazione iniziale di Solo. L'attraente giovane donna è la causa dei continui coinvolgimenti di Solo con l'Alleanza Ribelle. Nella parte successiva della sua vita diventerà sua moglie e madre dei suoi figli.

Curiosità

Han Solo è stato interpretato nella trilogia classica dall'attore Harrison Ford. In realtà George Lucas non lo desiderava nel cast del suo film, poiché aveva già lavorato con lui in American Graffiti. Harrison durante le audizioni avrebbe dovuto soltanto aiutare gli aspiranti a immedesimarsi nel personaggio. Fra i vari aspiranti è degno di nota Kurt Russel.