LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")
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venerdì 29 maggio 2009

PERSONAGGIO # 7: ELLEN RIPLEY.


Nome: Ellen Ripley.

Interpretato da: Sigourney Weaver.

Film in cui è apparsa: Alien(1979), Aliens (1986), Alien^3(1992), Alien:Resurrection (1997).


Citazione più rappresentativa:
Rapporto finale del veicolo spaziale commerciale Nostromo, da parte del terzo ufficiale. Gli altri componenti dell'equipaggio sono morti... Carico e nave sono distrutti."

Scena più rappresentativa: La scena finale di Aliens in cui affronta la Regina Madre.


Box Office(USA): Alien(1979) 78,9M$.

Aliens (1986) 85,2M$.

Alien^3(1992)55,5M$.

Alien:Resurrection (1997) 47,8M$.


Awards: Nessuno.

Personaggio fantastico: tosto, carismatico, una delle donne più forti della Storia del Cinema. Non poteva mancare la donna che ha sconfitto gli Aliens innumerevoli volte. Addirittura clonata per quanto è forte, decisionista, fa la pilota di navi civili, abile col lanciafiamme e negli scontri corpo a corpo, sfida e sconfigge la Regina Alien vincendo. Che dire di più? Vi sembra poco? Per non parlare poi di questa saga: che capolavoro. Registi eccezionali (Cameron, Scott, Fincher e Jeunet), idem per gli attori, con l’Alien che è sicuramente alla stregua di ET e Yoda: infatti è secondo me è uno dei personaggi non umani più famoso del Cinema.

Ellen Ripley è un personaggio immaginario del film di fantascienza Alien (1979), diretto da Ridley Scott e protagonista di altri tre film, dei relativi romanzi, fumetti e videogiochi tratti da questi. Il personaggio è stato ideato da Dan O'Bannon e Ronald Shusett, e interpretato sul grande schermo da Sigourney Weaver.

Nasce il 7 gennaio 2092 ad Olympia, base lunare statunitense. Passa la giovinezza sulla Luna.

Nel 2110, durante un'epidemia lunare del virus XMB, risulta negativa alla quarantena. L'anno successivo entra alla Evansbrook Academy, dimostrando subito attitudine per l'etica e la giurisprudenza. Si diploma, classificandosi prima della classe.

Il 1 giugno 2115 entra nel programma di addestramento Horizon Beyond della Compagnia Weyland-Yutani. Lo stesso anno, alcuni terroristi occupano lo shuttle Erebus: Ripley porta a buon termine le trattative con essi, salvando 49 vite. Diventa ufficiale il 21 dicembre 2116.

Il 19 novembre 2117 si imbarca come ufficiale sul cargo commerciale USCSS Kurtz, agli ordini del comandante Archbold. L'anno successivo è sull'USCSS Sephoria, del capitano Eliot: due giorni dopo l'imbarco le viene negato il permesso per maternità. Intenta causa contro la Compagnia, la quale le sospende la qualifica e la paga. Il 19 agosto 2118 le viene concesso il permesso per maternità e le viene riconosciuta di nuovo la qualifica di ufficiale.

Il 6 novembre 2119 si imbarca sulla USCSS Sotillo, sotto il capitano Rosendo.

Il 10 agosto 2120 è ufficiale sulla USCSS Nostromo, sotto il capitano Dallas.

L'incontro con gli alieni

Durante il ritorno sulla Terra del cargo Nostromo, un messaggio alieno fa cambiare rotta a quest'ultimo, indirizzandolo verso LV-426, pianeta all'epoca sconosciuto. Decisi a non ignorare il messaggio, i membri dell'equipaggio decidono di atterrare, venendo così contaminati da una forma di vita sconosciuta. Questa ucciderà in breve tempo tutti gli astronauti: soltanto Ripley sopravviverà.

Dopo aver fatto esplodere la Nostromo, la donna si dirige verso la Terra dentro la scialuppa di salvataggio. Dopo aver vagato per 57 anni, finalmente raggiungerà il pianeta madre. Qui però si troverà nell'occhio di un ciclone. Nel frattempo, infatti, la Weyland-Yutani ha colonizzato il pianeta LV-426, ignara della forma di vita aliena. Ripley si vedrà di nuovo costretta a partecipare ad un'operazione, affiancata dai Colonial Marines, a distanza ravvicinata con gli alieni.

Di nuovo questi ultimi faranno una carneficina: Ripley riuscirà però a salvare Newt, una bambina i cui genitori sono morti nelle colonie del pianeta.

La svolta

A questo punto, c'è una saga a fumetti che racconta la storia in una direzione, mentre i film vanno in un'altra

Direzione 1 (fumetti)

Newt vive sulla Terra 10 anni di inferno, tormentata dagli incubi di morte. L'unica persona che conosca è il sergente Hicks, sopravvissuto alla guerra aliena ma sfigurato. Ripley è sparita... Intanto gli alieni sono arrivati sulla Terra, soggiogandola. Gli uomini sono ridotti ad incubatrici per la specie xenomorfa. Newt ed Hicks scappano nello spazio: c'è un esercito che si sta formando per cercare di riconquistare la Terra. A capo di questo, scopriranno con sorpresa, c'è Ripley. La donna, infatti, ha un piano: dirigersi al pianeta madre degli alieni, prelevare una Regina, portarla sulla Terra ed attirare in un unico punto tutti gli alieni, infine gettare un ordigno nucleare in quel punto. Ma la missione non sarà così facile.

Direzione 2 (film)

La scialuppa di salvataggio dove viaggiano Ripley, Newt ed Hicks naufraga su un pianeta-prigione. Nell'atterraggio muoiono sia la bambina che il sergente. I prigionieri salvano Ripley, ma ben presto scoprono che con lei è arrivato un alieno e che un altro sta crescendo nella donna. Consapevole di questo, Ripley, dopo aver partecipato alla battaglia per uccidere l'alieno adulto, decide di uccidersi, gettandosi nel metallo fuso, per far sì che muoia anche l'alieno che porta in sé.

Due secoli dopo, però, viene clonata in un'astronave nello spazio, nell'ambito di un progetto di ricerca altamente illegale. Le viene prelevato il feto alieno, ed un gruppo di scienziati di dubbia moralità cerca di addestrare un esercito di alieni. Questi ultimi prenderanno ben presto il sopravvento, e sarà proprio con l'aiuto di Ripley 8 (ottavo clone della Ripley originale, metà donna metà Regina aliena) che si riuscirà a fermare un'ondata di mostri diretta verso la Terra.

Contro i Terminator

Anni dopo, Ripley 8 è ridotta a vagabondare per le misere strade terrestri. Finché Call, una donna androide, non la trova e non la recluta per una missione: insieme ad un certo numero di Predator amici, gli umani stanno cercando di fermare il potere che i Terminator della Cyberdine stanno acquisendo sulla Terra. Forse gli uomini non saranno in grado di fermare le macchine, ma Ripley 8 ed uno stuolo di alieni che riconoscono in lei una Regina avranno molte più probabilità di riuscire nell'impresa.

Opere dove appare Ripley

Film

Libri

Fumetti

Videogiochi

Giochi da tavola

  • 1989 - Aliens: This Time It's War

Alien è un film di fantascienza del 1979, diretto da Ridley Scott.

Ha dato origine ad una fortunata serie di pellicole e fumetti. È considerato uno dei capolavori del regista Scott. Le vicende ruotano attorno ad una terrificante specie aliena, detta xenomorfa. Questi animali sono delle perfette macchine per uccidere e si riproducono parassitando gli altri esseri viventi, che muoiono al momento della nascita del piccolo alieno.

Alien è il primo film della serie. Finora ha avuto tre sequel, sempre con Sigourney Weaver come protagonista: Aliens - Scontro finale, Alien³ ed Alien: la clonazione. Inoltre sono stai prodotti due prequel, Alien vs Predator e Alien vs. Predator 2, in cui vengono narrate vicende accadute centinaia di anni prima rispetto al primo film, che sono anche un crossover con un'altra serie cinematografica, Predator, avente per protagonisti dei feroci alieni predatori.

Nel 2002 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Alien ripropone il filone fanta-horror degli anni cinquanta, svuotato dell'ingenuità che caratterizzava i film di quegli anni. Diversi sono gli elementi di rilievo: l'accurata orchestrazione visiva del regista Ridley Scott introduce un'estetica gotica ribaltando l'ambientazione "NASA" del cinema di fantascienza degli anni settanta in cui a predominare era la purezza del bianco e degli ambienti geometrici. In questo modo con questo film - e con il successivo Blade Runner - Scott spinge a livelli estremi la cupezza ed il pessimismo che il genere aveva sviluppato in quegli anni. Qui infatti ci troviamo di fronte alla rappresentazione di forme indefinibili e di una fusione "oscena" dell'umano con l'alieno, dell'organico con l'inorganico secondo l'estetica dell'artista svizzero Hans Ruedi Giger. Si vedano a tal proposito il look del pianeta, del relitto alieno, e dell'alieno stesso, tutti disegnati e realizzati da Giger (all'italiano Carlo Rambaldi viene dato il compito di mettere a punto una testa meccanica dell'alieno per i primi piani). Una delle ossessioni di Giger è quella di introdurre nell'inorganico tratti marcatamente organici (soprattutto sessuali) e viceversa. Questo lo si può vedere bene, ad esempio, nella lingua retrattile dell'alieno o nell'apertura "vaginale" che caratterizza sia le uova che l'astronave aliena. La modalità stessa di riproduzione della creatura prevede l'inseminazione forzata di un umano - uno stupro stilizzato (che include però una chiara erezione da parte dell'incosciente vittima) - e il conseguente concepimento attraverso una "penetrazione all'inverso". Ma Scott vuole che anche il design dell'astronave madre Nostromo, enorme e labirintica, segua la stessa idea, per cui, ad esempio, nella scena finale l'alieno, accucciato in posizione fetale in un angolo della navicella di salvataggio, si confonde con le tubature pur essendo ben visibile. L'estetica gotica, il design della creatura aliena e delle architetture biomeccaniche avranno una duratura influenza sul cinema di fantascienza degli anni a venire. Le forti allusioni di carattere sessuale continueranno anche all'interno di altri capitoli della stessa serie, anche se smorzate dall'allontanamento di Giger dal progetto. Una novità è comportata anche dalla presenza di un eroe femminile dai tratti vagamente androgini che finirà per prevalere sull'alieno. Questa fu una variazione sulla sceneggiatura originale (che non specificava comunque il sesso dei vari membri dell'equipaggio) dovuta probabimente al successo del film Halloween, la notte delle streghe di John Carpenter (1978), in cui a tenere testa al mostro è una ragazza.

  • Il gatto di bordo "Jonesy" apparirà anche all'inizio del film "Aliens". Assieme a Ripley e all'androide Bishop ("Aliens" e "Alien3") Jonesy è, dunque, uno dei tre personaggi che compaiono per più di un episodio nella saga.
  • Lo scrittore di fantascienza Alfred Elton van Vogt minacciò di intentare causa per plagio contro i realizzatori del film, accusandoli di aver tratto l'idea di Alien dal suo racconto del 1939 "Discord in Scarlet" (edito in Italia nel volume Crociera nell'infinito). Obiettivamente, esistono alcune somiglianze fra la trama del primo film e la novella di van Vogt:
    • la superiorità indiscussa del mostro sull'umano;
    • le tecniche riproduttive dei due alieni, che utilizzano entrambi un essere umano vivente come ospite;
    • sia nel film sia nel racconto il mostro viene sconfitto venendo espulso, con l'inganno, nello spazio.

Fra le parti fu comunque raggiunto un accordo economico.

  • L'immagine che Ridley Scott ha scelto per il personaggio "Alien" è stata opera della mano dell'artista H.R. Giger.
  • La scena in cui l'equipaggio della Nostromo trova dei giganteschi resti presenta delle evidenti analogie con l'analoga scena presente in Terrore nello spazio di Mario Bava, del 1965.
  • In un episodio dei Simpson il bidello Willie insegue il cane di Bart nelle condutture d'aria della scuola,mentre il direttore Skinner osserva la scena su uno schermo dove loro due sono rappresentati da puntini blu: si tratta evidentemente di una parodia della famosa scena di "Alien" dove il capitano Dallas cerca l' alieno nelle ramificazioni dei tubi d'areazione.
  • Ridley Scott avrebbe voluto che il film si concludesse con la morte di Ripley. L'alieno si sarebbe quindi seduto ai comandi della navicella e avrebbe parlato alla Terra attraverso la voce dell'eroina. L'ipotesi fu bocciata dai produttori, che volevano un finale meno cupo.
  • Ripley originariamente doveva essere interpretata da Veronica Cartwright. Il ruolo andò invece a Sigourney Weaver, mentre alla Cartwright fu affidata la parte di Lambert.
  • Lo strato nebbioso che ricopre le uova dell'alieno è stato realizzato con attrezzatura presa in prestito da un concerto degli Who.
  • È possibile vedere un Alien visto di profilo in un poster degli Iron Maiden, si tratta di The Number Of The Beast ed è collocato nell'angolo in basso a destra subito dopo la parola 'beast'.
  • Gli Wumpscut, band di musica elettro-industrial, usa parti sonore tratte dagli episodi 3 e 4 del film Alien nei propri lavori.




lunedì 11 maggio 2009

PERSONAGGIO # 13: TYLER DURDEN.

Nome: Tyler Durden.

Interpretato da: Brad Pitt.

Film in cui è apparso: Fight Club.



Citazione più rappresentativa: Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. “


Scena più rappresentativa: Qualsiasi scena in cui appare.

Box Office(USA): Fight Club: 37 M$.



Awards: Nessuno.

Ho adorato il film, ho amato il libro: Fight Club è un capolavoro assoluto. La sua filosofia è eccezionale(del resto se notate c’è una citazione di Tyler Durden sotto l’immagine della Fermata), il suo messaggio è sempre d’attualità a mio avviso, soprattutto di questi tempi. Il personaggio è di conseguenza un mito e consiglio a tutti voi di vedere si il film(ma penso che questo già lo avete fatto, almeno spero!) ma di leggere anche il libro perché siamo di fronte ad un opera letteraria di livello assoluto: anarchica, particolare, dalla struttura unica, e forse anche più profonda del film, più forte diciamo. Secondo me questo personaggio merita assolutamente questa posizione, fenomenale David Fincher, mitico Edward Norton e unico Brad Pitt!

Qui la recensione di Mathilda, che merita assolutamente di essere letta:

http://fermataciotat.blogspot.com/2007/11/fight-club-1999.html

Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con cinquecento canali, il nome d'un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra, poche calorie. (Tyler)

Fight Club è un film del 1999, diretto da David Fincher, basato sul romanzo omonimo di Chuck Palahniuk, prodotto da John Landis e Arnon Milchan, distribuito dalla 20th Century Fox.

  • Il film offre una visione altamente critica del consumismo che riecheggerà nel libro No Logo di Naomi Klein ma l'autore vuole anche porre l'attenzione sul ruolo che ha l'uomo di oggi, il maschio moderno, perso in un mondo senza storia ("Siamo i figli di mezzo della storia" dice Tyler Durden). Il maschio moderno ha perso il suo ruolo di "cacciatore-raccoglitore" (inteso come scontro e incontro con la natura) ed è perso tra la routine impiegatizia ("oggi doveva essere martedi.. aveva la sua cravatta blu-fiordaliso"), l'arredomania ("un tempo leggevamo pornografia ora siamo passati ad arredomania") e le palestre ("l'automiglioramento è masturbazione"). In effetti il film è tratto, abbastanza fedelmente, dal romanzo Fight Club di Chuck Palahniuk. Solo il finale fa eccezione, anche se lo stesso Palahniuk ha ammesso di trovare migliore quello della pellicola.
  • Chuck Palahniuk ha ideato e scritto la storia dopo essere stato picchiato da un vicino di campeggio che si era rifiutato di abbassare il volume della radio.
  • Nella scena in cui un membro del Fight club attacca briga con un prete spruzzandolo col tubo dell'acqua, l'inquadratura sussulta leggermente. Questo perché il cameraman non ha saputo trattenersi dal ridere.

Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo! (Tyler)

  • Sebbene la città in cui è ambientato il film non venga mai nominata, in una prima versione della sceneggiatura il protagonista raccontava di vivere a Wilmington, nel Delaware.
  • A parte la curiosità precedente, nel film, quando il narratore telefona a Tyler Durden, c'è un primo piano del biglietto da visita. Guardando con attenzione si può leggere l'indirizzo: 537 Paper Street, Bradford 19900. quindi il film è ambientato in una delle varie Bradford presenti negli Stati Uniti.
  • Edward Norton e Brad Pitt hanno dovuto imparare a fabbricare sapone.
  • I due attori protagonisti hanno scoperto entrambi di odiare il nuovo modello di Volkswagen maggiolino. In una scena della pellicola i due ne danneggiano uno a colpi di mazze da baseball.
  • La pellicola fu un vero e proprio fiasco al botteghino, riscuotendo invece un crescente e sotterraneo successo in home video, fino a diventare un cult movie tra gli appassionati.
  • Nella pellicola sono inseriti molti messaggi subliminali; all'inizio del film, in parecchi fotogrammi compaiono sagome di Tyler/Brad Pitt, vestito nello stesso modo in cui lo troveremo nella scena dell'aeroporto (prova a fermare l'immagine a 3:56 ; 06:02 ; 07:15 ; 12:05;). Esattamente come nel film, dove Tyler/Brad Pitt durante il suo lavoro di proiezionista fa di questi scherzi al pubblico in sala, verrà montato lo stesso fotogramma alla fine del film nel lampo dell'esplosione dei palazzi, fotogramma di un film porno che ritrae un pene[2.10.39]. È da notare che questi fotogrammi subliminali appaiono solo nei momenti in cui il protagonista (non nominato e interpretato da Edward Norton) non riesce a dormire; quando inizia a frequentare i gruppi di sostegno i fotogrammi subliminali spariscono mentre quando Marla Singer (Helena Bonham Carter) si fa viva ritornano. Si tratta di fotogrammi parziali, contenenti la figura di Brad Pitt. All'inizio del film quando E. Norton segue Marla nel vicolo si può notare bloccando la scena nell'angolo in basso a destra un'immagine di Brad Pitt.
  • Nel film ci sono diversi riferimenti a Bruce Lee. Tyler/Brad Pitt, infatti, adegua la posizione delle sue mani a quella del grande combattente cinese, durante il combattimento. Oppure, mentre sta combattendo con Edward Norton gli strappa dei capelli e se li soffia via dalla mano, proprio come fa Bruce Lee nel film L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente.
  • Quando Tyler combatte contro Edward Norton (alla fine del film), lo scaglia giù dalle scale. Si vede perfettamente che la scena è girata dallo Stuntman.
  • Nella scena in cui Edward Norton cerca di spiegare a Marla la situazione, quando escono dal locale sullo sfondo si può vedere un cartellone del cinema con scritto Seven years in Tibet
  • Nella scena finale, con lo scoppio dei grattacieli, il primo grattacielo sulla sinistra scoppia 2 volte.
  • La scena in cui Tyler gira con la bicicletta in accappatoio per casa è un chiaro riferimento ad un film con Robert Redford e Debra Winger, Pericolosamente insieme, dove lo stesso Redford compare in una scena identica, solo che non cade...
  • Il personaggio interpretato da Edward Norton viene chiamato da Big Bob Cornelius. Ma questo, come dice E. Norton nel film, non è il suo vero nome, infatti si presenta anche con il nome Lenny e Robert. (Non davo mai il mio vero nome nei gruppi)
  • Nella scena in cui il protagonista incontra nuovamente Bob, uscendo dall'appartamento di Marla, sul muro dietrostante è presente, per tutto il tempo della conversazione, la scritta ripetuta "I like myself", che si rifà al significato stesso del film.
  • In una scena all'inizio del film, poco prima di incontrare Tyler, il protagonista è in una camera d'albergo e guarda la televisione in cui ci sono dei camerieri vestiti di bianco che dicono all'unisono "benvenuti!", allargando le braccia: in prima fila, il cameriere più a destra è lo stesso Brad Pitt.
  • Nel film Mr. & Mrs. Smith, dove recita Brad Pitt, il ragazzo rapito indossa una maglietta sulla quale è disegnato il sapone di Paper Street.
  • Nella scena in cui Pitt viene picchiato da Lou (il padrone dello scantinato), dopo i primi due pugni al volto, lo stesso Pitt ha la bocca sporca di sangue; prima del terzo ed immediatamente successivo pugno, la bocca è magicamente pulitissima.
  • Nella scena finale dove esplodono i grattacieli si nota sulla destra in alto un puntino bianco che si muove andando verso sinistra, potrebbe essere un UFO.
  • Nell'intro della canzone "Take off my shell" della band Evilcrosses, si può ascoltare uno dei discorsi di Tyler.
Sentite balordi, non siete speciali, non siete un pezzo bello, unico e raro. Siete materia organica che si decompone come ogni altra cosa. Siamo la canticchiante e danzante merda del mondo. Facciamo tutti parte dello stesso mucchio di letame. (Tyler)

Regole del Fight Club

Le regole del Fight Club non sono sempre le stesse in quanto, lo stesso "Ignoto Protagonista" (Edward Norton), asserisce, durante una delle scene del film, che le regole da comunicare ai partecipanti erano decise ogni pomeriggio da lui e Tyler. Le uniche regole citate e che svolgono una linea di base nel Fight Club sono:

  • Prima regola del Fight Club: non parlate mai del Fight Club.
  • Seconda regola del Fight Club: non dovete parlare mai del Fight Club.
  • Terza regola del Fight Club: se qualcuno grida basta, si accascia, è spompato, fine del combattimento.
  • Quarta regola: si combatte solo due per volta.
  • Quinta regola: un combattimento alla volta.
  • Sesta regola: niente camicia, niente scarpe.
  • Settima regola: i combattimenti durano per tutto il tempo necessario.
  • Ottava ed ultima regola: se questa è la vostra prima sera al Fight Club,ricordatevi che dovete combattere.