
Titolo originale: Funny Games U.S.
Produzione: USA/Francia/Gran Bretagna/Austria/Italia/Germania.
Anno: 2007.
Regia: Michael Haneke.
Attori Principali: Tim Roth, Naomi Watts, Michael Pitt, Brady Corbet.
Durata: 110 minuti circa.
10 anni dopo il film che gli diede un ottimo successo, Haneke ci riprova facendo un remake del suo stesso capolavoro, questa volta pero con mezzi economici piu importanti e attori piu noti. Operazione commerciale? In un certo senso si.
Questo film infatti non aggiunge assolutamente nulla al film originale, è al 99% identico. Pero mi verrebbe da dire ( e sperare) che Haneke voleva diffondere il proprio pensiero sulla violenza e non esisteva altra maniera che di rigirare il suo sunto piu importante: Funny Games.
Funny Games U.S è un film dalla storia semplice, banale quasi senza senso. Niente ha senso in questo film; i due giovani terrorizzano e uccidono le persone non per vendetta, soldi o motivazioni ideologiche; lo fanno perché gli va, perché a loro diverte. Danno vita ai loro istinti piu animaleschi e bestiali. Come a ricordare, a quelli che ancora non vogliono crederci, che l'uomo è anche questo.
Produzione: USA/Francia/Gran Bretagna/Austria/Italia/Germania.
Anno: 2007.
Regia: Michael Haneke.
Attori Principali: Tim Roth, Naomi Watts, Michael Pitt, Brady Corbet.
Durata: 110 minuti circa.
10 anni dopo il film che gli diede un ottimo successo, Haneke ci riprova facendo un remake del suo stesso capolavoro, questa volta pero con mezzi economici piu importanti e attori piu noti. Operazione commerciale? In un certo senso si.
Questo film infatti non aggiunge assolutamente nulla al film originale, è al 99% identico. Pero mi verrebbe da dire ( e sperare) che Haneke voleva diffondere il proprio pensiero sulla violenza e non esisteva altra maniera che di rigirare il suo sunto piu importante: Funny Games.
Funny Games U.S è un film dalla storia semplice, banale quasi senza senso. Niente ha senso in questo film; i due giovani terrorizzano e uccidono le persone non per vendetta, soldi o motivazioni ideologiche; lo fanno perché gli va, perché a loro diverte. Danno vita ai loro istinti piu animaleschi e bestiali. Come a ricordare, a quelli che ancora non vogliono crederci, che l'uomo è anche questo.

Su questo punto somiglia effettivamente vagamente alle uscite di Alex de Large e compagni, anche se Arancia Meccanica alle gesta dei drughi dava delle motivazioni sociali e profonde, cosa che il film di Haneke volutamente non fa. Il film di Haneke ha come unico obiettivo quello di disturbare lo spettatore, e ci riesce alla grande.
Tutta la ricostruzione del sequestro viene filmata in maniera realistica; non ci sono i classici tempi morti omessi dal regista, tagli o stacchi. Qui si assiste a tutto, si è costretti a guardare tutto senza vie di fuga. Si vorrebbe fare qualcosa per aiutare la povera famiglia, ma si è impotenti, del resto cosa si potrebbe fare? L'unica cosa attuabile per interrompere questo supplizio sarebbe girare la testa o andarsene dal cinema ( e Haneke in questo caso esulterebbe sarebbe la sua grande vittoria); l'indifferenza dunque che Haneke critica costantemente nei suoi film. Perché che lo vogliamo o no nel vedere questo film siamo cosi immedesimati che diventiamo complici.

Con le sue classiche riprese statiche, ad inquadrare l'intera stanza dove avviene il tutto e a rendere complice in un certo senso lo spettatore nonché voyeur, e il non filmare spesso le uccisioni ma incentrarsi sulla volto del personaggio per osservarne la reazione, Haneke confeziona un opera dal punto di vista della regia senza dubbio magistrale, personale e singolare.

Se il film risulta sadico, inquietante, angosciante e una tortura psicologica per lo spettatore il merito va anche alla straordinaria prova degli attori: dalla Watts eccezionale, a Tim Roth in un ruolo difficile(quasi ingombrante la sua presenza, un personaggio che si accorge della sua inutilità e interpreta la frustrazione alla perfezione) per finire ai due ragazzi terribili (Pitt-Gearhart) che risultano quasi surreali nel possedere questa doppia faccia: da una parte ragazzi per bene, seri e sopratutto educati, dall'altra cinici, rivoltanti e brutali assassini. Dallo sguardo folle e completamente schizzato spesso ironici e cosi matti da far sorridere lo spettatore, la loro prova risulta superlativa nonché unica. Per chi non ha visto il Funny Games originale, il film merita, merita anche molto, ma come avete letto non è certo il classico film d'horror stile non aprite quella porta a cui tutti siamo abituati. Questa è arte pura e reale.

Per chi invece gia conosce Funny Games e ricorda tutte le scene a memoria, forse meglio risparmiare i soldi, visto i tempi che corrono!
In ogni caso gran film.

In ogni caso gran film.

