LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")
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lunedì 20 aprile 2009

PERSONAGGIO # 21: DONNIE DARKO.

Nome: Donnie Darko.

Interpretato da: Jake Gyllenhaal.

Film in cui è apparso: Donnie Darko.

Citazione più rappresentativa: “[Alla madre, Rose] Cosa si prova ad avere un figlio schizzato? “

Scena più rappresentativa: La scena iniziale, quando Donnie si sveglia in un campo da golf.

Box Office(USA): 728,000$.

Awards: Nessuno.
Qui ci troviamo dinanzi ad un film davvero particolare, uno dei più strambi che conosca. Innanzitutto una domanda mi sorge spontanea: chi l’ha capito interamente?^^

Personaggio schizzato e metafisico, Donnie Darko da il nome ad un film diventato cult. Può piacere o no, però è indubbio che è un film che ha cambiato qualcosa nel cinema moderno. Poi da qui a metterlo 21esimo nella classifica dei personaggi più famosi di tutti i tempi della storia del Cinema secondo me ce ne vuole, ma questi inglesi si sa, sono strani!

Donnie Darko è il film d'esordio di Richard Kelly, scritto e prodotto nel 2001 e riproposto al cinema nella versione director's cut, più lunga di 20 minuti, nel 2004.

Questa "rinascita" è dovuta all'enorme supporto dei fan, per i quali la pellicola è diventata un vero e proprio film cult, grazie alla sua miscela di esoterismo e fantascienza, anche se gli incassi al box-office furono, all'epoca della prima uscita, abbastanza bassi (517.375 dollari), cosa che non si è ripetuta in occasione della seconda uscita, che ha visto il film ottenere un grande successo anche al botteghino.


In realtà, in Italia il film è rimasto inedito nel 2002, ma in seguito alla sua presentazione fuori concorso (come "film sorpresa") alla 61a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2004) ed all'uscita negli Stati Uniti della versione director's cut, l'opera di Kelly è approdata anche nelle sale italiane il 26 novembre 2004.

Successivamente, nel dicembre 2005, anche in Italia è stata pubblicata la versione director's cut, ma solo per il mercato dei DVD.

Nel maggio 2008 sono iniziate a circolare voci riguardo ad un possibile sequel del film, di cui il probabile titolo potrebbe essere S. Darko. La regia dovrebbe essere affidata a Chris Fisher, mentre le riprese dovrebbero iniziare il 18 maggio dello stesso anno.

Citazioni
• Il linguista citato dalla professoressa di lettere nella sua ultima conversazione con Donnie come colui che avrebbe definito "Cellar Door" la più bella parola della lingua inglese è in realtà J.R.R. Tolkien anche se nel suo documentario il regista attribuì erroneamente la paternità della citazione a Edgar Allan Poe.
• Neil Young, nella canzone "The Needle and the Damage Done", esordisce con il verso "I've caught you knockin' at my cellar door".
• L'abito di Halloween da scheletro di Donnie insieme alla sua felpa grigia col cappuccio, la fuga in bicicletta (dopo la festa) sono una chiara citazione del film E.T. di cui la stessa produttrice esecutiva del film Drew Barrymore è stata protagonista.


• Gli ultimi istanti della pellicola sono accompagnati ed impreziositi da un brano del cantante Gary Jules cover del successo dei Tears for Fears - Mad World - reinterpretato per l'occasione in chiave acustica dal compositore Michael Andrews. Il brano originale è tratto dall'album di esordio dei Tears for Fears, The Hurting (1983), e ricama intono ai traumi ed alle sensazioni descritti nella casistica di adozione della terapia di regressione psicologica, Prima Terapia, su pazienti in età adolescenziale. La cover ha riscosso un notevole successo come singolo e viene spesso erroneamente attribuita ai R.E.M. a causa delle forti somiglianze tra il timbro vocale di Gary Jules e quello di Michael Stipe. La stessa canzone è stata scelta nel 2006 come brano per la pubblicità del videogioco Gears of War, esclusiva per Xbox 360 e Windows .
• Donnie e Gretchen assistono ad una Double Feature (vedi Grindhouse) al cinema Aero (rimando all'"aeroplane" dal quale proviene il motore caduto sulla casa di Donnie). I film in questione sono Evil Dead (La Casa) (1981) di Sam Raimi e The last temptation of Christ (L'ultima tentazione di Cristo) (1988) di Martin Scorsese.
• Durante la riunione genitori-insegnanti Karen Pomeroy riprende Kitty Farmer chiedendole se sa chi sia Graham Greene. Kitty, indispettita, risponde che tutti lo conoscono perché chiunque ha visto la serie Bonanza. In realtà lei confonde lo scrittore col nome di uno degli attori protagonisti della serie, cioè Lorne Greene.
• Mentre Donnie parla col professor Monnitoff a proposito dei viaggi nel tempo cita Ritorno al futuro di Robert Zemeckis, film uscito infatti nel 1985, tre anni prima del periodo in cui si svolge la storia di Donnie.
• Donnie ama la serie televisiva degli anni '80 Sposati con figli (Married with children) con protagonista Christina Applegate (protagonista anche delle sue fantasie erotiche).
• Nella scena iniziale Rose Darko (Mary McDonnell) legge il romanzo It scritto nel 1986 dall'autore horror-thriller Stephen King.
• In una delle sedute dalla dottoressa Thurman (Katharine Ross) Donnie rivela che da piccolo era rimasto deluso per non aver ricevuto un particolare gioco: Hungry Hungry Hippos (Gli Ippopotamini affamati). Questo è un gioco da tavolo per bambini introdotto nel 1978. Possono giocarci dalle due alle quattro persone e lo scopo è far mangiare al proprio ippopotamino il maggior numero possibile delle palline a disposizione.
• Il poster del grande occhio nella camera di Donnie è una riproduzione di un'opera di M.C. Escher. Questo è poi ripreso nelle visioni-sogno presenti nel Director's cut.
• Sul soffitto della camera di Donnie possiamo vedere la bandiera americana e un poster con il famoso logo dei Led Zeppelin.
• Elizabeth Darko durante il party di halloween indossa un costume identico a quello indossato da Vivian Darkbloom, personaggio interpretato da Marianne Stone in Lolita (1963) di Stanley Kubrick. Vivian Darkbloom indossa quell'abito durante il ballo della scuola dove accompagna Claire Quilty (Peter Sellers) come sua fidanzata.

Curiosità
• All'inizio del film, quando Donnie torna a casa dalla notte insonne, incrocia lo sguardo della madre, impegnata nella lettura di un famoso romanzo di Stephen King: IT. Curioso come alla fine del film il ragazzo che accompagna Frank (il ragazzo vestito da coniglio nero) sia mascherato proprio da IT (clown).
• Il film è stato girato in soli 28 giorni, esattamente quelli che mancano alla fine del mondo secondo Donnie.
• Sam, la sorellina di Donnie, è veramente affascinata dagli unicorni, aspetto che si nota maggiormente nel Director's cut. Ella possiede un pupazzo a forma di unicorno che chiama Ariel. La si vede con lui in braccio mentre prende la navetta per andare in aeroporto con la madre ed è lo stesso che è protagonista del racconto da lei scritto (The Last Unicorn) che legge all'amica mentre aspetta l'autobus. Inoltre Ariel è anche potenziale vittima di Donnie, il quale minaccia la sorella dicendole che se la madre fosse venuta a sapere che ha fumato, egli l'avrebbe incendiato.
• Samantha Darko è interpretata da Daveigh Chase, interprete inoltre della diabolica bambina di The Ring diretto da Gore Verbinski.
• L'attrice che interpreta la dottoressa Lillian Thurman è Katharine Ross, protagonista anche del film Il laureato con Dustin Hoffman
• L'uomo grasso che indossa la tuta da ginnastica rossa, come si viene a sapere dal commento del regista Richard Kelly nell'edizione americana, è un agente della FAA, che segue e spia Donnie e la sua famiglia cercando di capire perché il motore è caduto nella sua stanza.
• Il bambino che chiede a Jim Cunningham come imparare a combattere durante il suo incontro con gli studenti a scuola è lo stesso che aveva problemi di incontinenza nel video che Kitty Farmer mostra alla classe di Donnie.
• Jena Malone, interprete di Gretchen Ross, ha inoltre fatto parte del cast del film indipentente Lying (2006) dove Chloë Sevigny ne è la protagonista, e nel 2007 di Into the Wild - Nelle terre selvagge di Sean Penn, dove è la sorella di Christopher McCandless alias Alexander Supertramp.
• Frank, il ragazzo travestisto da coniglio, è il ragazzo della sorella di Darko. Infatti durante il party Elizabeth domanda di Frank a delle amiche, le quali rispondono che probabilmente è andato a prendere della birra. Dopo quanche scena Donnie trova scritto sul frigorifero: «Frank è stato qui è andato a prendere la birra». Il tutto si ricollega quando Frank investe Gretchen.
• In una scena un'amica di Rose dice che Jim Cunningham è single ma sia all'incontro con gli studenti sia quando presenta la serata in cui si vede il balletto delle Sparkle Motion, si nota chiaramente che Jim Cunningham porta la fede al dito.
• Maggie Gyllenhaal, l'attrice che interpreta la sorella maggiore di Donnie, è sorella di Jake Gyllenhaal, nella realtà così come nel film.
• Durante un incontro con la dottoressa, Donnie dice che anni prima aveva un cane di nome Kelly, citando il regista stesso: Richard Kelly.
• Durante la festa di Halloween si può benissimo sentire in sottofondo una canzone dei Pantera : Proud To Be Loud e Love Will Tear Us Apart dei Joy Division.

giovedì 20 marzo 2008

Donnie Darko ( Movie # 24)



Titolo: Donnie Darko

Anno: 2001

Regia: Richard Kelly

Attori principali: Jake Gyllenhaal, Drew Barrymore, Patrick Swayze, Noah Wyle.

Un adolescente come tanti (ma con qualche problema di schizofrenia) una notte scampa ad un motore di un boeing che precipita misteriosamente nella sua stanza. Da quel momento, strane visioni iniziano a tormentarlo. Uno strano personaggio mascherato da coniglio gigante di nome Frank gli preannuncia la fine del mondo che avverrà 28 giorni, 6 ore, 42 minuti, 12 secondi dopo la sua prima apparizione. Questo stesso essere gli parla di viaggi nel tempo, e lo obbliga a compiere atti vandalici contro la sua scuola e contro la casa di un personaggio molto in vista nella zona (tale Jim Cunningham alias Patrick Swayze). Nel frattempo fa la conoscenza di una sua nuova compagna di scuola (Gretchen) della quale si innamora. Donnie Darko inizia ad interessarsi all’argomento dei viaggi nel tempo e ne parla con il suo professore di fisica. La condizione psichica di Donnie peggiora, strane visioni diventano più frequenti e le apparizioni del coniglio gigante lo preocupano per quello che gli ha annunciato. Il rogo della casa di Jim Cunningham rivela ai pompieri e alla polizia una stanza nascosta nella quale il “puritano” Jim Cunningham, che predica la ricerca dell’amore per sé stessi e per gli altri come mezzo contro la delinquenza, nascondeva materiale pedo-pornografico. Nella ricerca di una risposta alle sue domande sui viagi nel tempo e sulla fine del mondo, arriva alla casa di una vecchia signora mezza pazza che un tempo era stata insegnante nella stessa scuola in cui studia Donnie e che in merito ha scritto un libro. La sera di halloween si reca con la sua ragazza e altri 2 amici alla casa della vecchia (soprannominata “nonna morte”). Nell’intento di trovare qualche informazione utile, Donnie e la sua ragazza vengono aggrediti da due compagni di scuola. Nella colluttazione Gretchen viene scaraventata in mezzo alla strada ed investita mortalmente da un’auto. Gli occupanti dell’auto scendono e Donnie spara al guidatore che in realtà è Frank (travestito da coniglio gigante). Donnie porta via il corpo di Gretchen e si reca a casa. A questo punto della narrazione si torna al primo giorno in cui Donnie si mette a letto, ma una volta addormentato, anziché essere colto da sonnambulismo e scampare all’incidente del reattore, viene schiacciato dallo stesso e muore. Nelle scene finali, i familiari e i vicini piangono la scomparsa di Donnie mentre viene portato via il motore. Sopragiunge infine Gretchen che chiede a un bambino vicino di casa Darko cosa sia successo, affermando di non conoscere Donnie.

Si tratta sicuramente di una storia molto complicata, per certi versi potrebbe anche sembrare un film diretto da David Lynch. Al dilà delle spiegazioni più o meno razionali e logiche che ognuno può dare a questo film, si possono scorgere alcuni aspetti interessanti nel modo in cui viene presentata la storia.

Voglio giusto fare una piccola analisi sul luogo e sui personaggi. Si tratta infatti dello stereotipo della città di provincia americana, con la sua vita apparentemente tranquilla. Donnie fa parte della tipica famiglia della classe media con la tipica villetta in legno e la macchina familiare. Insomma, la rappresentazione del sogno americano. Dietro l’apparente limpidità delle abitudini cittadine, si nasconde il personaggio di Jim Cunningham. Questo personaggio come dicevo prima predica una sorta di filosofia secondo la quale tutto il male del mondo scaturisce dalla paura delle persone. Insegna quindi il modo che secondo lui porterebbe a ritornare sulla cosiddetta “retta via” attraverso la ricerca dell’amore. Affianco a lui la tipica professoressa di scuola rompipalle e bigotta, seguace di questo losco figuro che si rivelerà in realtà un pedofilo, che nonostante l’evidenza dei fatti continuerà a credere nella sua innocenza e a ipotizzare un complotto, ovviamente accecata dalla moralità e dalla religione. Mi sembra quindi chiaro che una critica verso questo tipo di situazioni sia esplicita.

Vorrei infine far notare che la scena in cui i 4 verso la fine attraversano il parco in bicicletta a me ha ricordato molto la scena del film ET (quella in cui i ragazzini di notte volano con le biciclette davanti alla luna), e secondo me la citazione è voluta...

Se qualcuno fosse interessato all’interpretazione del regista stesso, può dare uno sguardo a questo indirizzo (in inglese).