LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

lunedì 22 marzo 2010

VIDEO DELLA SETTIMANA


Il video di questa settimana è dedicato ad un grandissimo attore, regista del cinema muto: Buster Keaton. Spesso viene omesso nella lista dei più grandi, ma merita tutta la nostra ammirazione e secondo me con Chaplin è uno dei mostri sacri del cinema muto. Indimenticabile poi la sua interpretazione con Chaplin in "Luci della Ribalta"

Buona visione!

Tratto da Wikipedia:

Il suo cinema fu ancora più un meccanismo perfetto di quello di Chaplin, con continui rovesciamenti di senso, all'insegna di un esercizio continuo della logica: gli oggetti cambiano di senso, le azioni semplici diventano complesse e quelle impossibili diventano facilissime, ciò che sembra innocuo diventa un pericolo e le avversità si rivelano aiuti impensati.

Nei suoi film il mondo reale diventa astratto, surreale, tutto ciò che è sbagliato è anche giusto e viceversa. Per esempio ne Il maniscalco (1922) un'inquadratura da lontano sembra mostrarlo intento a lavorare al fuoco, mentre invece si sta cuocendo due uova al tegamino; in One Week una casa prefabbricata montata male diventa una giostra che ruota su sé stessa, ma alla fine gli abitanti scendono ringraziando per il giro. Il suo cinema, essendo basato sui giochi visivi, non resse la novità del sonoro.


4 commenti:

the Tramp ha detto...

Signori standing ovation per chi ci ha contribuito a costruire il Cinema con la C maiuscola.Senza Keaton, Chaplin e pochi altri, il cinema non esisterebbe!Omaggio più che dovuto!

xero ha detto...

sono d'accordissimo con te the tramp! e vorrei ricordare a tutti come io gia qualche anno fa alla fermata avevo detto che keaton era il mio preferito dell'epoca del cinema muto! addiritura per me era superiore a chaplin! il fatto che non ridesse mai, che fosse sempre cosi serio lo rendeva unico! per non parlare delle sue cascate e acrobazie, un jackie chan degli anni 20!

il duetto con buster keaton dovresti rimetterlo neil meritava tantissimo!

Locke ha detto...

Mah ragazzi secondo me sbagliate Keaton è stato sopravvalutato di molto dai era un mediocre attore ........................................................
voi non avete visto l espressività di Vaporidis e Scamarcio loro si che hanno costruito il cinema con la C maiuscolo.................................................................
AHAHAHAHAHAAHAHAHAHAAHAHA
Prima che cominciate ad offendermi vi prego leggete bene ovviamente sto scherzando !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono d'accordissimo con voi immaginate con le tecnologie di oggi cosa avrebbero combinato!!!!!!

xero ha detto...

ahahaha locke stavo per metterti una camicia di forza ahahahahahahhahah

penso pero che al giorno d'oggi chaplin sarebbe diverso...alla fine il bianco e nero non si addice eprfettamente alla tristezza e malinconia dei suoi film? non credete che a colori perderebbero qualcosa?

secondo me molto!