
Nome: Holly Golightly.
Interpretato da: Audrey Hepburn.
Film in cui è apparsa: Colazione da Tiffany (1961 Brekfast at Tiffany’s).
Citazione più rappresentativa: “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene.”
Scena più rappresentativa: Lungo la quinta strada, Holly esce dalla macchina in abiti da sera, occhiali e una tiara. Fermandosi alla vetrina di Tiffany, sgranocchia "figosamente" un danese e sorseggia un caffè a portar via. Noi siamo estasiati e lei non ha detto ancora una parola.
Box Office(USA): Non pervenuto(come la meteo a volte^^).
Awards: Candidata al premio oscar come miglior attrice, perso poi ai danni di Sophia Loren in “La Ciociara”.
« Non avrei mai pensato di ritrovarmi a fare film, con una faccia come la mia! »
(Audrey Hepburn)
(Audrey Hepburn)
Quando Audrey Hepburn fu scelta per interpretare il personaggio di Holly Golightly, non si aspettava certo che il suo personaggio stava per diventare un icona del XX secolo.
Eppure all’inizio non fu cosi facile. L’antitesi della Monroe ( bionda, procace, femminile ed spigliata) era timida, bambina, bruna e minuta. Infatti ammise che quello fu uno dei ruoli per lei più difficili da recitare, perché era una timorosa per natura e dovette interpretare un personaggio estroverso, folle, superficiale ed eccentrico. Ma fu generalmente giudicata come la sua migliore performance.
Tratto da un romanzo di Truman Capote, Holly è una ragazza molto sofisticata che vive a New York. Ha frequentazioni di gente di ogni tipo: artisti, ricchi, malviventi. Mira a sposare un miliardario, passa da una festa all'altra, rincorre il tempo, è fragile, passa da depressioni profonde a esaltazioni sfrenate. Ma non manca mai, la mattina, rientrando da una festa, di far colazione davanti alle vetrine di Tiffany, la leggendaria gioielleria. Incontra un giorno un certo Paul, scrittore spiantato e cinico…

Amante dei gatti in maniera ossessiva fu la rappresentante della donna ribelle dinanzi gli la mentalità anni 50 che vedeva la donna stereotipata unicamente nella versione casalinga. Single, emancipata sessualmente, gran bevitrice e fumatrice, è diventata uno dei personaggi più significativi del cinema e del secolo, capace, come forse nessuno, di dettare mode e comportamenti, e sogni.
Celebre ed immortale è la canzone Moon River, colonna sonora del film, vincitrice dell’oscar, appositamente scritta per la Hepburn in modo che fosse adatta alla sua estensione vocale, diventata forse la canzone più famosa della storia del Cinema.
Eccola cantata dalla Hepburn in tutta la sua bellezza:
Eppure all’inizio non fu cosi facile. L’antitesi della Monroe ( bionda, procace, femminile ed spigliata) era timida, bambina, bruna e minuta. Infatti ammise che quello fu uno dei ruoli per lei più difficili da recitare, perché era una timorosa per natura e dovette interpretare un personaggio estroverso, folle, superficiale ed eccentrico. Ma fu generalmente giudicata come la sua migliore performance.
Tratto da un romanzo di Truman Capote, Holly è una ragazza molto sofisticata che vive a New York. Ha frequentazioni di gente di ogni tipo: artisti, ricchi, malviventi. Mira a sposare un miliardario, passa da una festa all'altra, rincorre il tempo, è fragile, passa da depressioni profonde a esaltazioni sfrenate. Ma non manca mai, la mattina, rientrando da una festa, di far colazione davanti alle vetrine di Tiffany, la leggendaria gioielleria. Incontra un giorno un certo Paul, scrittore spiantato e cinico…

Amante dei gatti in maniera ossessiva fu la rappresentante della donna ribelle dinanzi gli la mentalità anni 50 che vedeva la donna stereotipata unicamente nella versione casalinga. Single, emancipata sessualmente, gran bevitrice e fumatrice, è diventata uno dei personaggi più significativi del cinema e del secolo, capace, come forse nessuno, di dettare mode e comportamenti, e sogni.
Celebre ed immortale è la canzone Moon River, colonna sonora del film, vincitrice dell’oscar, appositamente scritta per la Hepburn in modo che fosse adatta alla sua estensione vocale, diventata forse la canzone più famosa della storia del Cinema.
Eccola cantata dalla Hepburn in tutta la sua bellezza:
Curiosità:
Il vestito nero di Colazione da Tiffany, creato da Givenchy, fu messo all'asta da Christie's nel 2006 e venduto per la cifra di 467.200 sterline (circa 712.000 euro). Si trattava, però, di una copia del vestito utilizzato nel film, copia custodita da Givenchy, mentre quello realmente indossato dalla Hepburn si trova nel Museo del costume di Madrid.
La gioielleria Tiffany aprì di domenica per la prima volta nella sua storia, per permettere le riprese del film.

Audrey Hepburn odiava i danesi, dolcetti che il suo personaggio mangia a colazione, il che rese le riprese della scena iniziale piuttosto ardue per lei.
Mickey Rooney interpreta lo scorbutico signor Yunioshi in quanto all'epoca era prassi di Hollywood non utilizzare attori orientali.
Il vestito nero di Colazione da Tiffany, creato da Givenchy, fu messo all'asta da Christie's nel 2006 e venduto per la cifra di 467.200 sterline (circa 712.000 euro). Si trattava, però, di una copia del vestito utilizzato nel film, copia custodita da Givenchy, mentre quello realmente indossato dalla Hepburn si trova nel Museo del costume di Madrid.
La gioielleria Tiffany aprì di domenica per la prima volta nella sua storia, per permettere le riprese del film.

Audrey Hepburn odiava i danesi, dolcetti che il suo personaggio mangia a colazione, il che rese le riprese della scena iniziale piuttosto ardue per lei.
Mickey Rooney interpreta lo scorbutico signor Yunioshi in quanto all'epoca era prassi di Hollywood non utilizzare attori orientali.