
Un bel film che ci mostra le bellezze del nostro pianeta attraverso riprese eccezionali di rara bellezza alcune delle quali fanno venire i brividi; Passando poi dai paesaggi più vari (dai ghiacciai dei poli, ai deserti dell’Africa, dalla Jungla agli abissi profondi).
Questi posti sono ricchi di animali e il film segue in particolare tre famiglie:
una di orsi polari in cui la madre deve occuparsi dei piccoli nati da poco mentre il padre deve affrontare i ghiacci che con l’arrivo della bella stagione si stanno sciogliendo e lo scioglimento di questi sta avvenendo sempre più veloce a causa del riscaldamento globale;
una di elefanti che compie un lungo viaggio attraverso il deserto alla ricerca dell’acqua e
una balena con la sua piccola che compiono la migrazione più lunga di ogni mammifero marino per la ricerca di cibo.
Oltre a queste famiglie nel film compaiono molti altri animali, ognuno occupato con le proprie abitudini: ghepardi che cacciano le gazzelle, uccelli occupati nelle loro danze di corteggiamento,
altri uccelli che insegnano ai piccoli a volare, altri uccelli ancora impegnati nelle loro rotte migratorie (ce ne era un gruppo che per raggiungere l’Africa vola sopra le vette dell’Himalaya, le vette più alte del mondo –
Particolare poi è stata la scena dello squalo che con tanta aggressività mangiava le sue prede.
Il film presenta anche delle musiche molto belle, belle come potete anche immaginare e cm ho già detto erano le fotografie dei paesaggi, e in particolare mi sono piaciute le scene mostrate in velocità di alcune fenomeni come lo scioglimento dei ghiacci, la nascita dei fiori e dell’erba, lo scorrere delle stagioni ecc. e anche le scene della Terra vista dallo spazio.“Per la realizzazione del film” dice il regista “ci sono voluti cinque anni di riprese i tutto il mondo, 200 location presenti in 26 nazioni, nessuno ha impegnato tanto tempo, nella storia del cinema, per un documentario e cercare di ripetere alcune immagini, per esempio per rifare un film del genere in futuro, è impossibile.”
Devo dire che è stato bravoanche Paolo Bonolis come narratore che dava un po’ d’ironia in alcuni momenti!