LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")
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sabato 14 novembre 2009

Film della Settimana (TV)

Sabato 14/11:

Italia1
21.10 Boog & Elliot a Caccia di Amici
(USA '06) di Jill Culton, Roger Allers, Anthony Stacchi

Lunedì 16/11:

Rete4
21.10 The Island
(USA '05) di Michael Bay con Ewan McGregor, Scarlett Johansson, Sean Bean

Martedì 12/11:

Rete4
21.10 Un Girono... per Caso
(USA '96) di Michael Hoffman con Michelle Pfeiffer, George Clooney, Mae Whitman

23.30 Haunting - Presenza
(USA '99) di Jan De Bont con Liam Neeson, Catherine Zeta-Jones, Lili Taylor, Owen Wilson

Giovedì 19/11:

Canale5
21.10 Matrimonio alle Bahamas
(Italia '07) di Claudio Risi con Massimo Boldi, Anna Maria Barbera, Biagio Izzo, Enzo Salvi

Rete4
23.30 American Beauty
(USA '99) di Sam Mendes con Kevin Spacey, Annette Bening, Thora Birch, Mena Suvari

Venerdì 20/11:

Raidue
21.05 The Core
(USA '02) di Joa Amiel con Aaron Eckhart, Delroy Linfo, Hilary Swank, Stanley Tucci

Rete4
21.10 Balck Book
(Belgio/Paesi Bassi/GB '06) di Paul Verhoeven con Carice van Houten

lunedì 12 gennaio 2009

PERSONAGGIO # 57: LESTER BURNHAM.


Nome: Lester Burnham

Interpretato da: Kevin Spacey.

Film in cui è apparsa: American Beauty (1999)


Citazione più rappresentativa:
Ho sempre saputo che ti passa davanti agli occhi tutta la vita nell'istante prima di morire. Prima di tutto, quell'istante non è affatto un istante: si allunga, per sempre, come un oceano di tempo. Per me, fu... lo starmene sdraiato al campeggio dei boy scout a guardare le stelle cadenti; le foglie gialle, degli aceri che fiancheggiavano la nostra strada; le mani di mia nonna, e come la sua pelle sembrava di carta. E la prima volta che da mio cugino Tony vidi la sua nuovissima Firebird. E Janie, e Janie... e Carolyn. Potrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo, ma è difficile restare arrabbiati quando c'è tanta bellezza nel mondo. A volte è come se la vedessi tutta insieme, ed è troppa. Il cuore mi si riempie come un palloncino che sta per scoppiare. E poi mi ricordo di rilassarmi, e smetto di cercare di tenermela stretta. E dopo scorre attraverso me come pioggia, e io non posso provare altro che gratitudine, per ogni singolo momento della mia stupida, piccola, vita. Non avete la minima idea di cosa sto parlando, ne sono sicuro, ma non preoccupatevi: un giorno l'avrete.


Scena più rappresentativa: Ovviamente la visione di Lester di Angela nuda e coperta di solo petali di rose sul suo letto.


Box Office(USA): 130 M$.

Awards: 5 Oscar 2000: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior attore (Kevin Spacey), miglior fotografia, 3 Golden Globe 2000: miglior film drammatico, miglior regia, miglior sceneggiatura, 3 Premi BAFTA 2000: miglior film, miglior fotografia, miglior colonna sonora, 2 National Board of Review Awards 1999: miglior film, miglior performance rivelazione maschile (Wes Bentley).

Lester Burnham (Kevin Spacey) è un uomo di 42 anni in piena crisi di mezz'età. A causa di una riduzione del personale rischia di essere licenziato da un impiego redditizio al quale però non tiene affatto; sua moglie Carolyn (Annette Bening) è divorata dall'ambizione di sfondare nel settore immobiliare e sua figlia Jane (Thora Birch), una tipica adolescente piena di rabbia verso tutti, a malapena gli rivolge la parola, considerandolo un immaturo incapace di incarnare la figura di padre.

“Mi chiamo Lester Burnham. Questo è il mio quartiere, questa è la mia strada, questa è la mia vita. Ho quarantadue anni, fra meno di un anno... sarò morto. Naturalmente io questo ancora non lo so. E in un certo senso sono già morto. Guardatemi, mi faccio una sega sotto la doccia. Questo sarà il culmine della mia giornata. Dopodiché è tutto uno sfacelo. Questa è mia moglie, Carolyn. Vedete come i guanti su quelle cesoie armonizzano con gli zoccoli da giardino? Non è un caso. Questo è il nostro vicino, Jim. E questo è il suo amante, Jim. Accidenti, mi esaurisco solo a guardarli. Non è stata sempre così, una volta era felice… una volta eravamo felici. Mia figlia Jane, figlia unica. Jany è un'adolescente abbastanza tipica: arrabbiata, insicura, confusa... magari potessi dirle che tutto questo passerà. Ma non le voglio mentire. Mia moglie e mia figlia mi vedono come un colossale perdente... e... hanno ragione! Ho perso davvero qualcosa. Non sono del tutto sicuro di cosa si tratta ma… so che non mi sono sempre sentito così "posato". Però volete saperlo?! Non è mai troppo tardi per tornare indietro.”

Personaggio assurdo ma tragicamente reale, è il ruolo che ha dato finalmente quel meritato oscar a Spacey, gia autore di brillanti film. Sinceramente non voglio dire nulla al riguardo di questo film, perché se non l’avete visto dovete vederlo e basta!

  • Il film è prodotto dalla Dreamworks di Steven Spielberg. Dopo aver letto la sceneggiatura di Alan Ball, Spielberg decise di proporla all'allora trentatreenne regista teatrale britannico Sam Mendes, che aveva curato numerose messe in scena di successo come quella del musical Cabaret e di The Blue Room con Nicole Kidman.
  • "American Beauty" è la prima sceneggiatura cinematografica scritta da Alan Ball, autore televisivo, e il primo film diretto da Sam Mendes, regista teatrale. Quindi entrambi hanno avuto un Oscar al loro debutto cinematografico.
  • Il film si snoda come un lungo flashback del protagonista che racconta le circostanze cha hanno condotto alla sua morte. Questa struttura narrativa era già stata utilizzata nel film Viale del tramonto di Billy Wilder (1950).
  • La sceneggiatura originale di Alan Ball si apriva con il processo per l'omicidio di Lester Burnham; Sam Mendes ha eliminato questa sequenza.
  • Per il ruolo di Lester inizialmente si era pensato a Chevy Chase.
  • Il ruolo di Angela fu offerto a Kirsten Dunst che lo rifiutò.
  • Il ruolo di Jane fu proposto a Jessica Biel che non poté accettare perché già impegnata col telefilm Settimo cielo. Il ruolo di Jane passò a Thora Birch.
  • Thora Birch aveva solo 17 anni durante le riprese, quindi la breve scena di nudo necessitò del permesso dei suoi genitori.
  • Il titolo del film fa riferimento ad una varietà di rose.
  • La scena in cui Angela è in palestra e Lester inizia per la prima volta a fantasticare su di lei è stata ripresa nella serie animata americana I Griffin. In questo episodio Peter Griffin si immagina che invece di petali di rose fuoriescano cosciotti di pollo.