LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")
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martedì 3 febbraio 2009

LA GUERRA LAMPO DEI FRATELLI MARX ( MOVIE # 58)

Se Groucho e Chico stanno in piedi davanti a un muro per un'ora e quaranta minuti a raccontare barzellette, questo mi basta per una trama. (Herman J. Mankiewicz)

Lo ammetto, ho passato 20 anni della mia vita senza aver mai visto un film con i fratelli Marx, faccio mea culpa! Per fortuna ho rimediato a questa gravissima negligenza! Chiedo scusa a tutti!

Siamo di fronte ad un capolavoro della storia del Cinema. Eppure i primi 15 minuti per la maggior parte cantati non mi avevano entusiasmato più di tanto, anche se durante gli intervalli delle canzoni Groucho Marx già mostra tutta la sua genialità con battute esilaranti.

Queste regole sono semplicissime, le capirebbe un bambino di quattro anni, Chico, vammi a trovare un bambino di 4 anni, perché io non ci capisco niente! (Groucho Marx)

Finisce il cantato e accade di tutto: una commedia quasi anarchica, senza schemi; sembra un canovaccio come ai tempi del teatro! 1 ora di battute a non finire, una più strepitosa dell’altra, un tipo di commedia all’avanguardia in confronto a quei tempi ( basti pensare ai vari Chaplin o Buster Keaton che preferivano ancora il cinema muto e le scene fatte di mimiche) dove tutto è parlato: Groucho Marx sforna al minuto 3-4 battute ad una velocità che non ti lascia il tempo nemmeno di respirare! Se considerate la commedia dell’epoca è una vera innovazione!


Ma non c’è solo lui a deliziarci: anche gli altri fratelli non sono da meno( sicuramente Zeppo non è molto considerato visto la sua piccola apparizione); Harpo e Chico rappresentano però in pieno la commedia di allora; incentrata sulle scene mimiche e gestuali; infatti Harpo Marx interpreta un personaggio muto ed è protagonista di tre pezzi memorabili: la scena dello specchio rotto vero capolavoro assoluto, quella dei cappelli con un maestoso Chico e per finire quella con i fuochi d’artificio.

Tieni cinque dollari e non dirlo a nessuno. Anzi, no, è troppo: ridammeli e dillo pure a chi vuoi. (Groucho Marx)



Tralasciando la splendida sceneggiatura dal punto di vista comico, anche la storia è sublime: non è certo messa li per caso, non è una semplice scusa per il susseguirsi di battute; tutt’altro, è una critica feroce e una satira nei confronti della diplomazia e della politica dell’epoca. La guerra è vista come un atto totalmente stupido dove le cause scatenanti spesso sono futili e private, basti vedere perché Freedonia e Sylvania si dichiarano guerra!

Nel vedere questo gioiello mi sono accorto di quante scene sono state copiate da questo film, ve ne accorgerete anche voi di quanti sketch sono stati ispirati dai fratelli Marx(uno su tutti Roberto Benigni nella "La Vita è bella")

Siamo nei pasticci amici, correte a Freedonia: tre uomini e una donna sono bloccati in un palazzo. Mandate aiuto! Se non potete mandare aiuto, mandate altre due donne! (Groucho Marx)



Pura poesia al servizio di noi spettatori, un film che fa bene al Cinema, che ci fa ridere e anche riflettere e che ci ricorda un periodo cinematografico purtroppo passato dove non contavano gli effetti speciali, la bellezza o i gossip giornalistici per avere successo ma unicamente talento, talento e talento. Se questo periodo fosse durato, il 90% degli attori attuali non farebbero questo mestiere per la nostra più grande gioia.

Grazie ai fratelli Marx per ricordarci cosa sia il Cinema, ho come l'impressione che in molti lo abbiano dimenticato.




Un piccolo pensiero per voi eccovi 3 video tratti dal film; buona visione!

La famosa sequenza dello specchio, imitata da numerosissimi comici, vede Groucho in camicia da notte, cuffietta, baffi e sigaro che incontra se stesso(Harpo come immagine speculare)nel vano di una porta.



Primo monologo assurdo di Groucho nel film! Imperdibile !



La celebre scena dei cappelli tratto. Uno sketch sorprendentemente inventivo.