LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

giovedì 7 gennaio 2010

RECENSIONI NON STOP: PORTATA # 2.

Paranormal Activity [Paranormal Activity , USA, 2007, Horror] di Oren Peli con Katie Featherston e Micah Sloat. Da dove iniziare? Paranormal Activity non è un film brutto, anzi. E’ un bel film, innovativo con questa sua telecamera frontale fissata nella stanza da letto della povera coppia. Ma non mi ha fatto paura, questo ve lo devo ammettere. Secondo me, tutto questo alone di paura che lo descrive è semplicemente una pura e mera azione commerciale pubblicitaria. Ciò non toglie, che il film, trasmette un ansia a livelli incredibili. Si perché, malgrado si svolga tutto durante una stanza, il regista è fenomenale nel non farti annoiare nemmeno un secondo, ricorrendo (ed è questo che trovo geniale) a dei trucchi di vecchio cinema: dalle porte che cigolano, alle musiche a sorpresa, al visto e non visto…E questo bisogna dargliene atto nel riuscire in un quasi miracolo, visto che oramai siamo abituati a soli effetti speciali e a carneficine senza senso nei film d’horror. Invece lo spettatore rimane incollato malgrado manchino i due principi dominanti degli ultimi decenni in questo genere di film. Un ritorno al classico, in un certo senso. I due attori molto bravi, soprattutto lei. La storia è quella che è purtroppo, abbastanza banale. Pero provateci voi con 15mila dollari a girare un film che guadagni 8 milioni. In un certo senso, assistiamo alla stessa operazione di Notte Morti Viventi del grande Romero. E vi pare che potevo non apprezzare questo slancio verso il cinema indipendente e non commerciale? Bravi.

Vengeance [Vengeance, Hong Kong, Francia, 2009,] di Johnnie To con Simon Yam, Anthony Wong e Johnny Hallyday. Non potevo non comprarmi il dvd del duo To- Halliday, duei dei miei miti! Purtroppo, dopo aver divorato il film, devo ammettervi che sono rimasto soddisfatto a metà. Questo film mi ha dato l’impressione di un grosso botto, pero bagnato. Mi spiego meglio; la prima mezz’ora è senza dubbio fantastica: capolavoro di azione e di dialoghi, scorre via che è una meraviglia. Ti fomenta anche, perché To è un mostro nel girare le scene; grazie al gioco delle luci, delle telecamere e della musica, realizza delle scene epiche, da storia del Cinema. Stilisticamente è perfetto. Ma si ferma li, per me. La sceneggiatura da quel momento, comincia purtroppo a fare buchi un po’ ovunque. Il ricorso a Memento (Johnny Halliday, il protagonista, perde la memoria) è sicuramente efficace i primi minuti, ma dopo rende il tutto troppo irrealistico. Il finale anche, è abbastanza ridicolo, per la sua improbabilità. Peccato perché gli attori sono tutti sublimi e la regia merita di essere vista. Un noir dunque riuscito a metà, dalle atmosfere pessimiste che mostra bene come una persona sola e solitaria in un mondo a cui non è abituato emerge molto a fatica. Ma non basta. Se proprio dovete ammirare To, vedetevi Election o The Mission.

Tokyo Godfathers [Tokyo Godfathers, Giappone, 2003, Animazione] di Satoshi Kon. Ci sono dei film che ti rimangono impressi a vita, perché sanno suscitarti emozioni a non finire. Tokyo Godfathers è tra questi. Anime di rara bellezza, l’ho scoperto per caso ma è stato amore a prima vista! Storia natalizia ma molto matura e per adulti, Tokyo Godfathers somiglia per certi versi, al capolavoro di John Ford “The Three Godfathers ( I Tre Padrini)”. La storia infatti sebbene sia costellata da scene ultra divertenti che ci fanno ridere dall’inizio alla fine (frutto della splendida immaginazione della sceneggiatura che ci fa conoscere personaggi improbabili ma divertentissimi), narra di come 3 barboni salvino la vita ad un neonato trovato dentro un cassonetto. 3 barboni uno diverso dall’altro, tra cui spicca un “trans” assoluto mito nel film. Memorabili anche gli altri 2 protagonisti, degli anti eroi e degli emarginata cui ci si affeziona subito. Toccante e commovente, con animazioni spettacolari e soprattutto profondo, Tokyo Godfathers è una perla che deve essere assolutamente vista. Prende spunto anche dal film, fattomi conoscere da The Tramp, ovvero “La Vita è una cosa meravigliosa” ma se me lo permettete, va ancora più oltre in un certo senso. Natalizio dunque, ma buono per tutte le stagioni. Impressionante. Umano, leggero, da vedere e conservare.

Jennifer’s Body [Jennifer's Body, USA, 2009, Commedia] di Karyn Kusama con Megan Fox, Amanda Seyfried, Johnny Simmons e Adam Brody. Voglio essere franco con i lettori della fermata; sinceramente l’unico motivo per cui ho avuto la malsana idea di vedere questo film è stata per la bellezza di Megan Fox. Non certo per la trama, ne per gli attori ne per il resto. Diciamocelo chiaro e tondo; il film è orripilante. Gli attori sono terrificanti, la trama è di quanto più banale e scontato esista e i dialoghi imbarazzanti. Non c’è nulla che regga, non c’è niente da salvare, è tutto confuso senza capo ne coda; anche la risoluzione del problema lascia perlomeno perplessi. Non affonda mai il colpo, mescola cosi tanti generi tra loro (horror, commedia, drammatico) che ne risulta un polpettone di dubbio gusto. Nemmeno lei, Megan Fox, merita la visione; sempre la stessa faccia con la bocca semi aperta da ebete, mai svestita e irritante come interpretazione. Lasciatemelo dire, un film, una cagata.The Chaser [Chugyeogja, Corea del Sud, 2008, Azione] di Hong-jin Na con Yun-seok Kim, Jung-woo Ha, Yeong-hie Seo, In-gi Jung e Hyo-ju Park. Fermi tutti, la Corea del Sud ha sfornato un altro capolavoro. Oramai non si contano più i capolavori asiatici che stanno uscendo nell’ultimo decennio, un'altra prova di come il cinema americano sia, a mio avviso, superato da film ben più realistici come quelli asiatici. Tra l’altro, che ve lo dico a fare come diceva Donnie Brasco, i produttori di Hollywood hanno comprato la sceneggiatura del film per poter girare un remake con Di Caprio. Scarsità di idee ad Hollywood eh? Tralasciando questi discorsi e parlando del film, posso dirvi che somiglia per alcuni versi all’altro grandissimo capolavoro di Memories of Murder di Bong Joon-ho. Gli ingredienti sono quasi gli stessi: una critica feroce e impassibile alla società coreana, incapace di stare al passo con i tempi per colpa di una mentalità forse troppo antica, un indagine su un serial killer che sembra impossibile da prendere, un atmosfera cupa e noir sempre più intensa…Anche gli attori sebbene abbastanza sconosciuti (tranne per qualche collaborazione con Kim Ki Duk) sono eccezionali nel saper interpretare ruoli difficilissimi; dal pappone pentito che riacquisisce 1 briciolo di moralità, al serial killer freddo e terrificante; ci troviamo dinanzi a grandissime interpretazioni. Bravissimi! La regia di Hong-jin Na è molto sapiente, lucida e sa alternare benissimo i momenti di ansia ad ilarità, ma è la sceneggiatura il punto forte del film: stravolge completamente le procedure a cui siamo abituati visto che il serial killer è subito catturato ma tutto viene ribaltato in pochissimi minuti…Non posso aggiungere altro per non rovinarvi la sorpresa! Film di esordio di Hong-jin Na, posso solo fargli i miei complimenti. Ci troviamo dinanzi ad un nuovo genio della regia? Questo solo il tempo potrà dircelo, intanto ha iniziato col botto. Consigliatissimo a tutti voi!

Il mio amico Eric [Looking for Eric, GB, Italia, Francia, Belgio, 2009, Commedia] di Ken Loach con Steve Evets e Eric Cantona. Un film sul calcio con Cantona come attore diretto da Loach? Come potevo non vederlo! E devo dire che ho fatto bene, non siamo dinanzi ad un capolavoro però posso affermare che il mio amico Eric è un bel film; che fa riflettere sul senso dell’amicizia, della fiducia negli altri e dell’amore. Soprattutto in delle esistenze tristi, come quella del postino interpretato da Evets, questi valori possono tenerti a galla malgrado lo squallore generale che ti circonda. Toccante ed emozionante, il film però non è esente da difetti: forse troppo lungo, ripetitivo e soprattutto statico; accade poco e nulla. Ma non toglie nulla alla magia di un film capace di far sognare e di dare un senso al gioco del calcio, trasportando quei valori nella vita di tutti i giorni. Bravissimo Evets, ma ovviamente è lui che rende il film speciale, con le sue citazioni e massime filosofiche che da solo meritano il prezzo del biglietto; sto parlando di Cantona ovviamente. Una vera scoperta come attore, che spero non sia un fuoco di paglia. Vedetevi anche i titoli di coda, perché mostrano la più famosa conferenza stampa della storia! “Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che verranno gettate in mare delle sardine.”

4 commenti:

xero ha detto...

vedo che sei molto attivo neil questo mi rincuora! mi piace molto questo tuo nuovo tipo di topic a voi ragazzi?

ho visto il mio amico eric e sono d'accordo con te: non può essere considerato un capolavoro pero è un bel film eccome se lo è! sopratutto le metafore di cantona sono splendide mi ha fatto morire ahahahah la scena finale della conferenza ho riso per 2 ore ahahah! anche l'altro attore che non conoscevo è bravo dunque si per me è un bel 7!

riguardo il corpo di jennifer devo muoverti una critica pero: 3 è troppo! voto troppo alto per un film abominevole, lei è bellissima pero non sa recitare e il film fa veramente schifo! dunque per me era 1!

mentre tokyo godfathers l'ho visto tempo fa con mio nipote e mi sono divertito piu io che lui ve lo devo ammettere! è un film piu per adulti che per bambini ma è bellissimo sopratutto perché profondo e toccante! mi sono subito affezionato ai protagonisti anche se emarginati e barboni sono carinissimi! è diverso dai film della pixar come hai detto giustamente ma ve lo consiglio se volete passare 1 ora e mezza con una favola attuale e realistica!

paranormal activity vengeance e the chaser non li ho visti anche se mi hai fatto venire voglia di vederli!sopratutto i film asiatici me li avete fatti conoscere voi!

grande neil bel topic!

the Tramp ha detto...

Di questi vedrò solo Il mio amico Eric: Loach è una garanzia e Cantona è troppo forte: non è la sua prima interpretazione, ha al suo attivo 6 0 7 film, uno anche come regista e tra la sue interpretazioni c'è il film Elizabeth, non male per un calciatore.

Locke ha detto...

Io ho visto il mio amico Eric davvero bello concordo con Neil Per Jennifer Body che dire .............
Meno male che ogni tanto si vedeva Megan Fox in scene hot!!!!! però vale sempre poco!!!!!
Gli altri film non li ho visti dai commenti di neil ho deciso di rimediare Paranormal activity

Anonimo ha detto...

Paranormal Activity 7 su 10???? Ma dov'è questo 7/10? L'avete visto? E' orripilante, non fa paura, la recitazione è quella che è. L'idea c'era ma è stata sfruttata malissimo a parer mio. Si merita 2/10 per quanto mi riguarda è anche peggio di Jennifer's Body (o stanno allo stesso livello?).