
Paranormal Activity [Paranormal Activity , USA, 2007, Horror] di Oren Peli con Katie Featherston e Micah Sloat. Da dove iniziare? Paranormal Activity non è un film brutto, anzi. E’ un bel film, innovativo con questa sua telecamera frontale fissata nella stanza da letto della povera coppia. Ma non mi ha fatto paura, questo ve lo devo ammettere. Secondo me, tutto questo alone di paura che lo descrive è semplicemente una pura e mera azione commerciale pubblicitaria. Ciò non toglie, che il film, trasmette un ansia a livelli incredibili. Si perché, malgrado si svolga tutto durante una stanza, il regista è fenomenale nel non farti annoiare nemmeno un secondo, ricorrendo (ed è questo che trovo geniale) a dei trucchi di vecchio cinema: dalle porte che cigolano, alle musiche a sorpresa, al visto e non visto…E questo bisogna dargliene atto nel riuscire in un quasi miracolo, visto che oramai siamo abituati a soli effetti speciali e a carneficine senza senso nei film d’horror. Invece lo spettatore rimane incollato malgrado manchino i due principi dominanti degli ultimi decenni in questo genere di film. Un ritorno al classico, in un certo senso. I due attori molto bravi, soprattutto lei. La storia è quella che è purtroppo, abbastanza banale. Pero provateci voi con 15mila dollari a girare un film che guadagni 8 milioni. In un certo senso, assistiamo alla stessa operazione di Notte Morti Viventi del grande Romero. E vi pare che potevo non apprezzare questo slancio verso il cinema indipendente e non commerciale? Bravi.




Tokyo Godfathers [Tokyo Godfathers, Giappone, 2003, Animazione] di Satoshi Kon. Ci sono dei film che ti rimangono impressi a vita, perché sanno suscitarti emozioni a non finire. Tokyo Godfathers è tra questi. Anime di rara bellezza, l’ho scoperto per caso ma è stato amore a prima vista! Storia natalizia ma molto matura e per adulti, Tokyo Godfathers somiglia per certi versi, al capolavoro di John Ford “The Three Godfathers ( I Tre Padrini)”. La storia infatti sebbene sia costellata da scene ultra divertenti che ci fanno ridere dall’inizio alla fine (frutto della splendida immaginazione della sceneggiatura che ci fa conoscere personaggi improbabili ma divertentissimi), narra di come 3 barboni salvino la vita ad un neonato trovato dentro un cassonetto. 3 barboni uno diverso dall’altro, tra cui spicca un “trans” assoluto mito nel film. Memorabili anche gli altri 2 protagonisti, degli anti eroi e degli emarginata cui ci si affeziona subito. Toccante e commovente, con animazioni spettacolari e soprattutto profondo, Tokyo Godfathers è una perla che deve essere assolutamente vista. Prende spunto anche dal film, fattomi conoscere da The Tramp, ovvero “La Vita è una cosa meravigliosa” ma se me lo permettete, va ancora più oltre in un certo senso. Natalizio dunque, ma buono per tutte le stagioni. Impressionante. Umano, leggero, da vedere e conservare. 




