LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO. (Tyler Durden)
Citazione del mese:
"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi." ("Quei bravi ragazzi")
Hollywood che prende in giro Hollywood? E’ questo l’intento, poco riuscito, di Star System. Ero andato al Cinema per diversi motivi; la voglia di vedere una buona trama e una critica feroce al mondo patinato delle Star, in più la presenza di Simon Pegg che è un attore che mi piace molto. Vabbè voglio essere franco, inutile dire delle bugie a voi, cari lettori,: sono andato a vedere questo film unicamente per Megan Fox, una delle attrici più belle che abbia mai visto. Bella quanto incapace a recitare aggiungo!
Il film è carino, spensierato, strappa qualche risata, ma è banale, col classico happy end e con personaggi troppo, troppo stereotipati. Peccato perché l’interpretazione dei due protagonisti è ottima: Simon Pegg è divertente, ironico e ha una gestualità notevole; Kirsten Dunst (mi stupisce sempre più questa ragazza) è perfetta nel ruolo della ragazza acqua e sapone, timida ma forte dentro: brava davvero brava. I personaggi secondari invece non sono all’altezza: Gillian Anderson (chi si rivede che piacere dopo tanti anni di assenza!) si parla di breve comparse mentre Megan Fox non è purtroppo aiutata da un personaggio odioso, con la puzza sotto al naso…Gia lei di natura mi da l’impressione di una ragazza molto spocchiosa, il ruolo dunque gli si addice ma al tempo stesso la sua mimica facciale è sempre la stessa. Non cambia mai espressione, imbalsamata e appena può mostra il fisico e il viso perfetto. Pero non puoi campare di rendita per la tua bellezza eddai!
Alcune gag sono divertenti ma dopo pochi minuti si capisce già tutto: come andrà a finire e chi starà con chi. I personaggi sembrano fatti con lo stampino: c’è lo stronzo individualista, c’è la bonazza che vuole scalare il successo, c’è invece la ragazza pura pero bistrattata da tutti e infine c’è lui, il protagonista imbranato che non vuole fallire la sua ultima occasione ma poi si converte nel momento clou. Le Musiche sono tratte dalle ultime classifiche inglesi e la regia è classica e tranquilla insomma da commedia inglese. Bello però il riferimento continuo al capolavoro “La dolce vita”, dovuto che ci fa piacere!
Un diavolo veste Prada in versione minore, molto minore.
Citazione più rappresentativa:”Cosa vorresti dire?”
Scena più rappresentativa: Realizzando che sua madre è in pericolo, Shaun compie un azione alla Rambo.
Box Office(USA):13,5 M$.
Awards: Peter Sellers Award for Comedy, Evening Standard British Film Awards.
Se c’è un personaggio che mai mi sarei aspettato in classifica è lui; Shaun dell’Alba dei morti dementi. Non che non mi sia piaciuto il film tutt’altro, molto ironico, molto parodia dei film di Romero; sicuramente Shaun è divertente e fa molto ridere quando sfoga tutta la sua rabbia repressa sugli zombi. Ma da qui a metterlo nella classifica mi sembra davvero assurdo!
In particolare, a partire dal titolo, sia quello originale (Shaun of the Dead) che quello italiano, il riferimento diretto sono i film del maestro del genere, George A. Romero, che a riguardo del film ha dichiarato "Penso che L'alba dei morti dementi sia una vera bomba. Mi è piaciuto moltissimo.", oltre a Sam Raimi.
Tra i più grandi fan del film si sono espressi altri celebri registi come Quentin Tarantino ("Non è solo il miglior film di quest'anno, ma di ogni anno da ora in poi") e Peter Jackson ("Una nuova linfa per il genere "zombie". Il film più divertente dell'anno"), e lo scrittore horrorStephen King ("È un 10 sulla scala del divertimento, un film che diventerà un cult.").
Shaun è il personaggio principale e protagonista del film. Un demotivato commesso di un negozio di elettrodomestici che vive una vita senza obiettivi incastrato in un lavoro senza sbocchi, con problemi con la madre Barbara, il suo patrigno Phillip e la sua ragazza Liz. Decide di fare qualcosa della sua vita e di sistemare le proprie relazioni sociali. È l'ultima persona che chiunque crederebbe un eroe ma il risorgere dei morti invece gli fornisce inaspettate responsabilità e prove da sostenere.
Vero e proprio idolo dei giovani inglesi ne è uscito anche il modellino andato a ruba! Cmq vi invito a vederlo questo film e a dirci come lo trovate!
-"7 anni a Folsung, in isolamento per 3, Mcnneil in precedenza. Mcnneil è un carcere duro come dicono?" -"Ti occupi di scienza penitenziaria?" -"Hai intenzione di tornarci? Sai ne ho conosciuti alcuni che facevano qualche cazzata apposta per farsi ribeccare e tu?" -"Deve aver conosciuto proprio i più stupidi." -"Ah ne ho conosciuti tanti." -"Mi ci vedi a rapinare un negozio di liquori con scritto in fronte arrestatemi sono un perdente?" -"No in effetti no." -"Bravo. Non tornerò mai in prigione." -"Allora è meglio che tu cambi lavoro." -"E quello che mi riesce meglio organizzare colpi. A te quello che riesce meglio è cercare di fermare gente come me." -"Insomma una vita regolata non ti piacerebbe?" -"Quale sarebbe il barbecue e la partita in televisione?" -"Gia." -"Ed è questa vita regolata quella che fai?" -"Che faccio? No la mia vita...no la mia vita è un disastro assoluto. Ho una figliastra incasinata come poche per il suo vero padre che grazia a Dio è un gran coglione. Ho una moglie, la madre, ma ormai siamo in rotta un matrimonio irrecuperabile il mio terzo. E' questo perché passo tutto il mio tempo a dare la caccia a quelli che fanno il tuo lavoro: ecco la mia vita." -"Una volta uno mi ha detto: non fare entrare nella tua vita niente da cui tu non possa sganciarti in 30 secondi netti se senti puzza di sbirri dietro l'angolo. Se tu sei sempre appresso a me e dove vado io vai anche tu...Bè come pretendi di tenerti una moglie?" -"Questa è una bella domanda. Tu invece sei un monaco?" -"Ce l'ho una donna." -"E che le racconti?" -"Che faccio il rappresentante." -"Quindi se dovessi vedere me arrivare da quell'angolo, abbandoneresti la tua donna, senza neanche salutarla?" -"Rientra nella disciplina." -"E' un po’ superficiale no?" -"Si può darsi che lo sia. O lo accettiamo o tanto vale che cambiamo mestiere." -"Io non saprei che altro fare." -"Ah io neanche." -"E nemmeno vorrei fare altro." -"E io neanche." -"Da un po’ la notte ho un sogno ricorrente: sono seduto a una grande tavola imbandita insieme a tutte le vittime di tutti gli omicidi su cui ho indagato sedute a tavola anche loro e fissano tutte me...Con quelle orbite nere vuote. Molte di loro in testa hanno un foro di proiettile da cui cola sangue. Altre sembrano palloni per quanto si sono gonfiati perché le ho trovate solo due settimane dopo che erano stati ammazzati. I vicini avevano sporto denuncia per la puzza! Insomma stanno tutti li; seduti e composti." -"E che ti dicono?" -"Niente." -"Non parlano?" -"No. Forse perché non hanno niente da dire. Stiamo seduti e ci guardiamo. Loro guardano me e nient'altro è questo il sogno." -"Io invece sogno di affogare. Allora devo svegliarmi e mettermi a respirare o morirei nel sonno." -"Conosci il significato?" -"Si, avere ancora tempo." -"Ancora tempo per poter fare quello che vuoi?" -"Si esatto." -"E ora lo stai facendo?" -"No ancora no." -"Eccoci seduti qui, io e te normali come due vecchi amici ma tu fai quello che fai e io faccio quello che devo fare. E ora che ci siamo conosciuti se quando sarà dovrò toglierti di mezzo potrà non piacermi ma ti avverto: se mi troverò a scegliere fra te e un poveraccio per colpa tua rischia di lasciare un vedova...Scelgo te senza neppure esitare." -"Trascuri l'altra faccia della medaglia. Cosa succederebbe se tu mi incastrassi e fossi io a dover scegliere? Perché per nessun motivo ti permetterei di fermarmi. E'vero ci siamo conosciuti si, ma neppure io esiterei nemmeno un istante.” -"Forse proprio cosi che andrà...o...Chi può dirlo?" -"O forse non ci rivedremo mai più."