LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")
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mercoledì 15 luglio 2009

POSIZIONE 15: PER QUALCHE DOLLARO IN PIU

Sono tante le scene di questa trilogia famosa, una secondo me vale l'altra: le battute cult sono semplicemente strepitose. Mi piace ricordare questa battuta simbolo di quei tempi e di quei film! Avviene a 3.40 abbiate un po di pazienza!


POSIZIONE #15:
Per qualche dollaro in più
(1965) un film di Sergio Leone con Gian Maria Volonté
, Luigi Pistilli, Klaus Kinski, Lee Van Cleef.


venerdì 11 luglio 2008

Personaggio # 82: L' Uomo Senza Nome.



Nome: L’Uomo senza nome.

Interpretato da: Clint Eastwood.

Film in cui è apparso: Per un pugno di dollari (1964)
  Per qualche dollaro in più (1965)
  Il Buono, il brutto e il cattivo(1966).

Citazione più rappresentativa: El Indio: Dove vai?
  Il Monco: A dormire. Quando devo sparare la sera prima vado a letto presto.

   
Vedi, il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica, e chi scava. Tu scavi.

Scena più rappresentativa: Tutti i finali con i duelli. 

Box Office(USA): Per un pugno di dollari 11 M$
  Per qualche dollaro in più 15 M$
  Il Buono, il brutto e il cattivo 19 M$

Awards: Nessuno.

[I cacciatori di taglie catturano Tuco]: Hey lo sai che la tua faccia somiglia a quella di uno che vale duemila dollari.
Il buono [comparendo alle loro spalle]: Già ma... tu non somigli a quello che li incassa...


Voglio dire subito, che un personaggio del genere, non merita una posizione cosi bassa in classifica, tutt’altro. Minimo minimo tra i primi 20 deve esserci. Perché l’Uomo senza nome non è un personaggio qualsiasi. E’ grazie a lui se è nata lo spaghetti western e la trilogia. Infatti Leone non aveva previsto dei seguiti e i tre film vennero considerati come facenti parte di una trilogia grazie al successo della figura enigmatica del personaggio intepretato da un sontuoso Clint Eastwood.

Nessuno nella trilogia del dollaro sa come si chiama. Una volta viene chiamato Il Monco, un'altra Il Biondo. Col perenne sigaro in bocca, dallo sguardo freddo e glaciale, è un cacciatore di taglie. Uccide per denaro e vaga di città in città. 

Nessuno conosce il suo passato. Si sa solo che è il punto di raccordo della trilogia, infatti compare in tutti e 3 i capolavori di Sergio Leone, interpretando sempre la parte del “buono”. Ma differentemente dal cowboy "originale", rappresentato per esempio da John Wayne, l' Uomo senza nome gioca sporco e non ci pensa due volte a sparare per primo, se questo soddisfa il suo personale senso della giustizia.

Solitamente viene dipinto come un "outsider", spesso addirittura un fuorilegge. Caratteristicamente è bravo anche con le parole, utili spesso per i suoi fini, ma parla solo se strettamente necessario e sempre con poche parole.

Con la colonna sonora mostruosa di Ennio Morricone e attori del calibro di Gian Maria Volontè, Lee Van Cleef e Klaus Klinski la trilogia del dollore è entrata nella Storia del Cinema.

Il buono, il brutto, il cattivo viene considerato da molti come un prequel, poiché il personaggio di Eastwood trova gradualmente gli abiti che indossa negli altri due film.

In Kill Bill vol. 2 di Quentin Tarantino, quando la Sposa avanza nella Cappella verso l'esterno si sente suonare il tema de Il tramonto di Ennio Morricone che ne Il buono, il brutto e il cattivo viene utilizzato quando il Cattivo giunge presso la sua prima vittima.

Nel film Le Iene dello stesso Tarantino, la sparatoria finale a tre può essere letta come una citazione del film di Sergio Leone.

Nel film di Roberto Benigni La tigre e la neve è riportata, attraverso un parallelismo e la televisione, la scena conclusiva de Il buono, il brutto e il cattivo, quando Clint Eastwood viene chiamato «figlio di puttana» da Tuco. Inoltre, nella scena in cui Attilio prova a sedurre Vittoria, è possibile notare che la televisione trasmette il capolavoro di Leone.

Ne Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma popolarissimo film di Gore Verbinski in una delle scene finali, quando Jack Sparrow (Johnny Depp), Will Turner (Orlando Bloom) e il Capitano Norrington (Jack Davenport) si puntano le spade vicendevolmente, formano un triangolo, che ricorda molto quello tra il Biondo, Tuco e Sentenza nella scena finale del cimitero. 
E per voi questa posizione dell'Uomo Senza Nome è giusta? Dove lo posizionereste?
Lo Strepitoso finale di Per Qualche Dollaro in Più:



Il Finale del Buono, Brutto e Cattivo:



Per un Pugno di Dollari, la scena del “mulo”:





venerdì 23 maggio 2008

Il Video della Settimana

Il Video della Settimana è per me un Video semplicemente fantastico. Tratto da uno dei film che adoro di più, di cui conosco a memoria tutte le battute, è lo scontro finale tra Indio e Il Colonnello. Stiamo parlando ovviamente di Per qualche dollaro in più (1965) di Sergio Leone con Gian Maria Volonté, Luigi Pistilli, Klaus Kinski, Lee Van Cleef.

Lo scontro sembra scontato visto che il povero Lee Van Cleef è disarmato ma...

Musiche sublimi, attori perfetti, per uno dei finali con maggiore pathos della Storia del Cinema.

Ma quanto sono belle ragazzi le musiche? Io ogni volta che le ascolto ho i brividi!

Prima di mostrarvi la scena in questione, lasciatemi urlare una frase che ogni volta che vedo questo film, sono cosi fomentato che m' immagino di dirla sotto un cielo texano a 40 gradi all'ombra, con la pistola nella fondina pronta a sparare, mangiucchiando uno stecchino, in un incrocio di sguardi temibili scanditi dal ticchettio dell'orologio al mio più temuto avversario:

QUANDO LA MUSICA FINISCE, RACCOGLI LA PISTOLA E CERCA DI SPARARE...CERCA!