LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

sabato 27 febbraio 2010

RECENSIONI NON STOP: PORTATA # 4.




Dante's Inferno[Dante’s Inferno: An Animated Epic, 2007, Usa, Animazione] di Boris Acosta. Molte persone mi avevano consigliato il gioco; non avendo la playstation ho deciso di vedere l'anime. E in effetti ho fatto male. Si perché il gioco sarà sicuramente splendido e accativante, ma questo anime non vale granché. Innanzitutto fa sorridere l'idea di vedere un Dante Alighieri versione Gatsu che armato di falce taglia teste e arti. Forse gli americani hanno idea un filino...distorta del vero Dante! Tralasciando questo particolare la storia è molto ripetitiva e noiosa, se all'inizio i vari personaggi come Virgilio e Caronte incuriosiscono, piano piano si assiste unicamente ad un Kenshiro di serie B. Si perché l'animazione è di basso livello(sopratutto nei dettagli) e l'ambientazione non riesce proprio a coinvolgere. Vogliamo poi parlare del finale? Mamma mia quanto di più banale esista. Gli unici pezzi belli sono quando l'anime cita testualmente la Divina Commedia, ci si accorge della spaventosa bellezza di quest'opera letteraria. Consiglio del giorno? Rileggetevi la Divina Commedia!




Dieci anni dopo la brutale uccisione della moglie e della figlia, Clyde Shelton (Gerard Butler) cerca di convincere il procuratore distrettuale che aveva indagato in passato a riaprire il caso, nella speranza di ottenere quella giustizia attesa da un decennio. In mancanza della legge, la sua vendetta sarà rivolta non solo nei confronti di chi ha permesso la grazia ai veri assassini, ma anche al meccanismo perverso di un sistema che permette un atto così sconsiderato.


Law Abiding Citizen [Law Abiding Citizen , USA, 2009] di F. Gary Gray con Gerard Butler Jamie Foxx, Viola Davis. Gran bel film ragazzi visto a natale in Francia in anteprima. Gray confeziona una pellicola che fa riflettere sul sistema giudiziario americano e che al tempo stesso ti tiene incollato allo schermo vista la trama thriller e la storia che mano a mano si incastra perfettamente in un crescendo emozionante. Hitchkokiano per certi versi lascia completamente stupefatti per cosa accade ogni minuto. Sono rimasto davvero sorpreso per come questo film mi abbia stupito ad ogni scena. Gli attori sono ottimi, ma la prova recitativa di Butler è perfetta: minuziosa, folle, disperata al punto giusto, stravince contro un buon Foxx. Musica sempre al punto giusto e sceneggiatura d'applausi. Bello, tutti a vederlo il giorno della sua uscita in italia il 16 Aprile!





West Virginia. Un uomo supera le sue remore e aiuta il fratello a eliminare una famiglia responsabile di aver protetto un vampiro nazista, e di aver tenuto proigioniero il fratello perché il vampiro se ne cibasse per anni.

Town Creek [ Town Creek, USA, 2009, Horror] di Joel Schumacher con Dominic Purcell, Henry Cavill. Classico film d'horror di un gruppo di fratelli contro un classico vampiro nazista molto arrabbiato, è questa la trama di Town Creek. Detta cosi sembra davvero una cretinata pazzesca lo ammetto. Non lo è rassicuratevi ma non è nemmeno un buon film; rasenta la mediocrità in tutto e per tutto. Scorrevole se state in compagnia almeno vi farete sicuramente un paio di risate. Gli attori sono convincenti e Schumacher strizza spesso l'occhio alla notte dei morti viventi di romero e questo ovviamente ho apprezzato! Per quanto riguarda la trama col finale aperto come tutti i film di questo genere passo, aggiungeteci solito mucchio di credenze più o meno veritiere sull'occultismo nazista, soliti personaggi e situazioni e il mix è fatto. Se lo vedete da ignoranti completi non fa schifo, ma se invece conoscete il regista (autore di buoni film come un giorno di ordinaria follia o in linea con l'assassino) allora si rimane perplessi e delusi di come un regista di questo calibro si sia ridotto a dei film di serie B. Carriera finita? Speriamo di no.



Alex Beck (François Cluzet) e sua moglie Margot (Marie-Josée Croze) si recano al lago Chairmaine per celebrare l'anniversario del loro primo bacio, incidendo la diciannovesima tacca in un cuore intagliato sulla corteccia di un albero. Cala la sera e i due fanno il bagno raggiungendo lo zatterone. Dopo una breve discussione, Margot si tuffa e raggiunge il pontile, scomparendo e lanciando un grido: Alex si precipita in suo aiuto, ma una volta raggiunta la scaletta viene colpito da due mazzate che lo mettono fuori combattimento.Otto anni dopo. Il dottor Beck, pediatra di un ambulatorio parigino, riceve una mail anonima alla vigilia del ventisettesimo anniversario: "Clique sur ce lien, date anniversaire, 18h 15", seguito da un link. Margot è ancora viva? Non è stata uccisa dal serial killer incriminato della sua morte? È l'inizio di un viaggio nel passato, tra fantasmi che ritornano e una realtà che si tinge d'assurdo.

Ne le dis à personne [Ne le dis à personne , Francia, 2006, Drammatico] di Guillaume Canet con François Cluzet, Marie-Joseé Croze, André Dussollier, Kristin Scott Thomas, François Berléand, Nathalie Baye, Jean Rochefort, Marina Hands, Gilles Lellouche, Philippe Lefebvre, Olivier Marchal. Eccoci dinanzi ad un polar ai livelli dei grandi noir francesi come 36 quai des orfévres. Tratto dal best seller di Harlan Coben ( Tell no one) tradotto in più di 20 lingue, il film di Canet sfiora il capolavoro. Tutto è perfetto o quasi: il cast è stellare ( alcuni dei migliori attori francesi partecipano al film), la musica è diligentemente e sapientemente utilizzata e infine la sceneggiatura, ricca di colpi di scena e di pathos, tiene incollati allo schermo fino alla fine. Con un crescendo finale drammatico/liberatorio da brividi. Del resto se la trama è presa da un libro da tutti decantato, come può non piacere? Regia semplice ma efficace, che non ostenta ma racconta. Dussolier su tutti straordinario, una prova magistrale. Se vi piacciono i noir/thriller questo è il film che fa per voi.

2 commenti:

xero ha detto...

pensavo avessi subito fatto recensione di invictus neil! l'ho visto ieri aspetto 1 tua recensione!:)

riguardo i 4 film in questione ne avessi visto uno ahahahah

pero quello francese sicuramente lo rimedio se ne parli cosi bene...poi 36 mi era piaciuto moltissimo quello con depardieu e l'attore famoso di cui non ricordo il nome vero? bellissimo!

certo che schumacher dopo un giorno di ordinaria follia con douglas ha avuto proprio 1 declino terrificante!

gli altri 2 film non mi dicono nulla!^^

Locke ha detto...

Mamma mia neil ma che film vedi ?????????
aahahahahahahaah
Cmq il film francese nn lo conosco ma avendo visto 36 e MR 73 e vista la recensione di Neil lo cercherò sicuramente
PS su dante's inferno ho visto il gioco in un negozio è bellissimo ma come si può ridicolizzare uno dei piu grandi poeti di sempre mah!!!!!!