LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")
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domenica 4 gennaio 2009

Una pura formalità


Regia: Giuseppe Tornatore
Anno: 1994
Attori principali: Gérard Depardieu, Roman Polanski
Genere: thriller psicologico

In una notte di pioggia, un uomo corre lungo una strada di campagna. Poco dopo una pattuglia della polizia lo attende e lo porta in caserma.
Arrivato, viene quasi ignorato ad ogni sua richiesta dai poliziotti presenti. Aspettano tutti il commissario. Giunge infine il commissario, e si scopre che l'uomo che è stato condotto in quell'umido e strano commissariato è Onoff, un famoso scrittore. Inizia un interrogatorio che durerà tutta la notte. Vicino alla casa dello scrittore, è stato commesso un omicidio. A più riprese, il commissario passa da un'atteggiamento inquisitorio nei confronti di Onoff, ad un atteggiamento molto più accondiscendente e comprensivo.
Lungo tutto il film si coglie perfettamente l'atmosfera cupa e kafkiana dell'ambientazione, in effetti il commissariato sembra più una villa di campagna lasciata in abbandono.
Depardieu è davvero bravo nel ruolo che interpreta, ma anche Polanski con quella sua aria impassibile riesce a dare al personaggio del commissario l'atteggiamento intransigente di cui necessita.
Come commentato precedentemente, vorrei infine dire che a mio modesto parere, bisognerebbe andarsi a guardare anche "Il Processo" di Orson Welles tratto dall'omonimo libro di Franz Kafka, nel quale le atmosfere e la storia sono molto simili a quelle che si possono trovare in questo film.
Buona visione a chi deciderà di vederli!

venerdì 14 novembre 2008

PERSONAGGIO # 69: JAKE GITTES.




Interpretato da: Jack Nicholson.

Film in cui è apparso: Chinatown(1974), Il Grande Inganno (1990).


Citazione più rappresentativa: “Cosa posso dirti ragazzi? Quando sei nel giusto, sei nel giusto e sei nel giusto!”


Scena più rappresentativa: Quando il regista Polanski gli ferisce il naso con il coltello.


Box Office(USA): Chinatown 29,2 M$.
Il Grande Inganno 10M$.


Awards: Best Actor: BAFTA Film Awards, Golden Globes, National Society of Film Critics, New York Film Critics Circle.

Nel 1991 scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, Chinatown è un film particolare. Di genere Noir o meglio Hard Boiled, ambientato nella Los Angeles depressa degli anni 30 e incentrato sulle vicende del detective privato Jake Gittes, è un film che ha fatto la storia del Cinema. Fu proprio Jack Nicholson a volere Roman Polanski come regista di questo film. Mai scelta fu più azzeccata! Divenne infatti memorabile la scena del naso tagliato proprio da Polansky ai danni di Nicholson.

Ma non fu cosi facile realizzarla; difatti il coltello possedeva una punta a lama articolata che aveva uno dei due lati munito di un tubo attaccato ad una provetta riempita di sangue. Polanski non doveva fare altro che premere la provetta nello stesso istante che faceva il gesto di tagliare il naso ed il gioco era fatto. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, infatti i protagonisti erano talmente stanchi di aver girato quella scena migliaia di volte che gli accadeva di affermare che il naso era stato realmente tagliato!

Tralasciando la complessità delle scene, i problemi non erano finiti qui visto i rapporti tra i protagonisti molto tesi. Infatti Polanski e Dunaway rischiarono più volte di accoltellarsi a vicenda, mentre le relazioni con Nicholson erano più rilassate tranne quando quest’ultimo non volle completare una scena perché voleva sentire una partita di baseball alla tv. Per far terminare la scena, un irritato Polanski spaccò la televisione!

Voluto fortemente da Jack Nicholson che lavorò al progetto fin dall’inizio( infatti fu per questo che gli fu offerto il ruolo da protagonista), il personaggio di Jack Gittes ( in onore del produttore Harry Gittes) rappresenta tutte le caratteristiche del detective Hard Boiled qui elencate (grazie Wikipedia):

  • È un investigatore privato che lavora da solo. Ha un'età compresa tra i 35 e i 45 anni, ed è un tipo "duro" e solitario.
  • Ostenta diversi attributi da "macho", di certo non è adatto per fare il padre di famiglia. Non ha molti amici. Da solo a casa, la sua "dieta" consiste di uova fritte, caffè nero, sigarette e whiskey.
  • Incontra casualmente i suoi conoscenti nei suoi luoghi di ritrovo preferiti, che sono degli ombrosi locali notturni dove si rivela essere un grande bevitore. Tuttavia non diventa mai talmente ubriaco da essere inconsapevole di chi lo circonda o non essere in grado di difendersi quando attaccato.
  • Ha sempre una pistola al suo fianco e non esita né nello sparare contro i criminali quando ne sorge la necessità, né nel farsi battere, se questo lo aiuta nelle indagini. Ha una certa attrattiva per le donne, soprattutto per le bellissime clienti bionde, che spesso si rivelano essere delle dark lady, che vengono presso il suo ufficio (situato ai piani alti di un grattacielo in centro) per addossare un occhio privato al marito infedele.
  • È perennemente al verde e, tuttavia, chiede sempre una paga piuttosto bassa. I casi che spesso, a prima vista, sembrano essere semplici e lineari, spesso si rivelano essere abbastanza intricati, forzando così il detective ad intraprendere una sorta di odissea attraverso gli scenari urbani. Questo lo porta spesso a scontrarsi con la malavita organizzata (i cosiddetti "racket") e a viaggiare per le strade più malfamate dell'America urbana, solitamente Los Angeles, New York o Chicago. Per questo ha la nomea di "cercaguai".
  • Un detective privato hardboiled ha un atteggiamento ambiguo nei confronti della polizia. Spesso è un ex poliziotto lui stesso: da un lato, capisce che sia lui che i poliziotti combattono dalla stessa parte. Dall'altro, specialmente quando si entra nel campo della corruzione, è una sua ambizione salvare gli usa ed eliminarne i suoi elementi peggiori, facendo tutto da solo.

Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al diciannovesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al ventunesimo posto.

La famosissima scena del taglio del naso:

mercoledì 23 luglio 2008

Personaggio # 76: ROSEMARY WOODHOUSE.



Nome: Rosemary Woodhouse.

Interpretata da: Mia Farrow.

Film in cui è apparso: Rosemary’s Baby 1968.

Citazione più rappresentativa: “Questo non è un sogno! E’ qualcosa di realmente accaduto!”

Scena più rappresentativa: Il sogno estremo in cui Rosemary viene messa in cinta dal Diavolo.

Box Office(USA): Non pervenuto(come la meteo a volte^^).

Awards: Nessuno.

Tratto da Wikipedia

La pellicola narra la storia di una coppia newyorkese, Rosemary e Guy Woodhouse. La vita per i due sembra essere in un ottimo momento: si sono appena trasferiti in un nuovo appartamento, Guy, attore teatrale, sta ottendendo un buon successo e Rosemary aspetta un bambino.

L'attesa però non è facile: Rosemary, infatti, inizia ad avere strane sensazioni dentro di sé, e quando una ragazza del condominio si suicida comincia ad essere al centro di grandi attenzioni (spesso eccessive) da parte di strani individui. Cercando di proteggere il proprio bambino, in un'atmosfera sempre più sinistra, dove sogno e realtà si confondono, Rosemary perde poco alla volta il controllo della situazione, fino a quando si rende conto di essere stata la vittima di una setta satanica, nella quale è coinvolto anche il marito, nell'ambizione di guadagnare fama e successo, ed i vicini, Roman e Minnie Castevet.

Il film è tratto dall'omonimo romanzo horror del 1967 scritto da Ira Levin.

Il film fu il primo grande successo del produttore Robert Evans.

Il ruolo di Rosemary fu offerto inizialmente a Jane Fonda, la quale dovette rifiutare perché già impegnata in Europa con il film Barbarella. La seconda scelta fu l'attrice Tuesday Weld che però rifiutò il ruolo.

Per il ruolo di Guy, Polanski voleva inizialmente Robert Redford che però era impegnato. Tra gli altri attori pensati per il ruolo vanno ricordati Jack Nicholson, Warren Beatty, Richard Chamberlain, Robert Wagner e Burt Reynolds.

Frank Sinatra portò all'allora moglie Mia Farrow tutti i documenti per il divorzio sul set del film.



È il primo film di produzione americana in cui si sente la parola shit.

Si è a lungo vociferato che inizialmente la regia del film sarebbe stata affidata ad Alfred Hitchcock. Ma il regista non ha mai confermato tali voci.

Nel ruolo non accreditato di una delle partecipanti al party dato dai Woodhouse c'è l'allora moglie del regista Sharon Tate.

Nel 1976 uscì negli USA un sequel per la TV, Guardate cosa è successo al figlio di Rosemary.

Nel 1997 fu pubblicato Il figlio di Rosemary, un sequel scritto da Ira Levin. All'inizio si pensò che avrebbero tratto un film anche da questo libro ma non accadde. Levin dedicò il libro a Mia Farrow.

Le riprese esterne vennero realizzate nello stabile Dakota di New York, dove nel 1980 verrà assassinato John Lennon. Le ringhiere che circondano il Dakota sono decorate con teste di draghi…

Polanski si affidò alla consulenza di Anton LaVey, il fondatore della Chiesa di Satana, per conoscere particolari riguardanti le sette, che rendessero realistici e precisi i rituali satanici e i canti. In cambio si disse che LaVey abbia ottennuto il ruolo del demonio durante la scena della possessione, ma tutto ciò è falso.

Nella scena finale, tutti credono di vedere spesso il viso del bambino nella culla, ma Polanski non girò mai alcuna inquadratura a riguardo.