LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

martedì 18 novembre 2008

I PADRONI DELLA NOTTE (MOVIE # 37)


Titolo originale: We own the night.
Produzione: USA.
Anno: 2007.
Regia: James Gray.
Attori Principali: Joaquin Phoenix, Mark Wahlberg, Eva Mendes, Robert Duvall, Tony Musante.
Durata: 117 minuti circa.

I Padroni della notte era uno di quei film che volevo andare a vedere al Cinema ma per tutta una serie di motivi non ho potuto fare. Poco male, ho affittato il dvd e me lo sono visto seduto comodamente in poltrona. E direi che ho fatto bene, anzi molto bene avendo risparmiato 7 euro che di questi tempi non è poco!

Eppure l’inizio sembrava davvero promettente; la diatriba tra i due fratelli dalle carriere opposte (uno poliziotto e l’altro immischiato in storie mafiose) mi aveva subito appassionato e la trama nonché la regia molto alla Scorsese nel presentare i personaggi e le loro relazioni era ottima. La fotografia, molto anni 70 a dare un tocco di passato e di amarezza/nostalgia, funzionava alla meraviglia.

Peccato che il tutto finisca li, paradossalmente alla sequenza più emozionante del film: quella dello splendido inseguimento di macchine sotto un naufragio incredibile; simbolica quanto efficace, a significare che tutto scivola verso il disastro e non si può fare nulla per fermare ciò.

Si perché la trama scade nella banalità più profonda, tra i soliti cliché e stereotipati personaggi: dal miglior amico traditore, al cattivo di turno e per finire al padre poliziotto dall’alto senso morale e dai valori puri e idealisti…tutto già visto e rivisto purtroppo e in meglio nei vari Scorsese, De Palma e company.

Le palesi incongruenze nella storia (come può il clan russo non essere a conoscenza che il fratello e il padre di Phoenix sono poliziotti?) non fanno altro che accentuare i difetti di un film partito bene ma terminato in maniera pessima, con un finale da serie B senza alcun sussulto narrativo ne colpo di scena. Il colpo di grazia alla storia poi lo da Phoenix ( il migliore comunque del cast) con la sua affrettata, inverosimile e ridicola conversione alla polizia, mondo dove lavora solo gente buona e perfetta in contrapposizione a quello dei mafiosi, dove vivono unicamente persone senza scrupoli e crudeli (evidente nel caso ci fosse ancora bisogno la superficialità con cui vengono trattati e descritti i personaggi).

Nemmeno il cast si salva totalmente, se Phoenix e Duvall (qualsiasi ruolo lui faccia è sempre sublime) emergono in maniera impressionante nel film offrendo prestazioni superlative, Mark Wahlberg invece sembra spento, compassato e svogliato ( malgrado il suo personaggio offra ottimi spunti di caratterizzazione viene poco sfruttato; vedere il finale e la scena dell’invidia nei confronti di Phoenix) e la Mendes somiglia ad una Marini migliore (ci vuole poco) non certo aiutata da un personaggio ridicolo senza capo ne coda (la sua uscita di scena è senza senso).

In conclusione un film con tante buone premesse ma che non punge come dovrebbe e affonda nei soliti messaggi Hollywoodiani che tanto ci hanno stancato e che comincio ad odiare.

Peccato, sufficienza risicata e nulla più.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

gran bella recensione Neil!

anche io concordo con te riguardo il voto finale al film parte bene ma finisce in maniera troppo scontata!

gli attori sono bravi anche se lei è molto scarsa!

la scena piu bella è quella dell'inseguimento sono assolutamente d'accordo molto significativa e simbolica! un must davvero!

locke te lo consiglio come film se non l'hai visto!

a voi è piaciuto ragazzi?

Anonimo ha detto...

A me diverse persone lo hanno consigliato ma se mi dite che nn e un granch'è ho fatto bene a non vederlo!!!!!!!
Sulla Mendes si puo discutere come attrice ma come bellezza e tra le primissime!!!!!

Anonimo ha detto...

Io gli avrei dato 10 solo perché c'è quella Eva Mendes

Anonimo ha detto...

ahahaha siamo d'accordo balda sicuramente la Mendes non è affatto male!

pero meglio la Campbell no?^^

ahahahahahah