LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

lunedì 14 luglio 2008

Personaggio # 80: CAPTAIN VIRGIL HILTS.


Nome: Captain Virgil Hilts "Il re della cella”.

Interpretato da: Steve McQueen.

Film in cui è apparso: La grande fuga ( The Great Escape 1963).

Citazione più rappresentativa: Von Luger: Che cosa sta facendo vicino il filo spinato?.
  Hilts: Bè, come stavo dicendo a Max, stavo tentando di capire come tagliare il filo spinato perché voglio andare via da qui.

   
Scena più rappresentativa: La scena della motocicletta che tenta di scavalcare il filo spinato nella fuga.

Box Office(USA):
Non pervenuto.

Awards: Best Actor, Moscow International Film Festival.

Nel 1958 Steve McQueen fu arrestato per guida troppo lenta…Chi meglio di lui poteva interpretare il ruolo di Hilts, l’amante della moto?
Tratto da Wikipedia:

Infatti McQueen è ricordato, oltre che per il talento recitativo, anche per la sua passione per le corse, motociclistiche e automobilistiche. Quando ne aveva la possibilità, amava fare a meno di controfigure e girare egli stesso le scene che solitamente venivano svolte dagli stuntman.

Basato su una storia vera, la pellicola tratta della più grande fuga di prigionieri alleati da un campo di concentramento tedesco durante la seconda guerra mondiale.

Le più famose scene motoristiche sono state girate per il film Bullitt e nel finale del film La grande fuga quando cerca di raggiungere la Svizzera a bordo di una motocicletta Triumph Bonneville T120 mascherata come se fosse una BMW bellica. Soltanto la scena del salto sul filo spinato fu eseguita dallo stuntman Bud Ekins. McQueen aveva voluto provare la scena una prima volta, ma finì con una caduta e la produzione, per non rischiare un infortunio, impose alla star di punta di non riprovarci. In tutte le altre scene di inseguimento non vi fu mai il bisogno effettivo di uno stuntman.

Il film fu girato interamente in Europa, con un intero set che riproponeva lo Stalag Luft III costruito vicino a Monaco. Gli esterni per le sequenza della fuga furono girati nella contea del Reno e nelle aree presso il Mare del Nord, e le scene sulla motocicletta Triumph Bonneville (verniciata di nero senza gli stemmi laterali) guidata da Steve McQueen furono girate tra il Fussen (sul confine Austriaco) e le Alpi. Tutti gli interni furono girati presso gli studi della Bavaria a Monaco di Baviera.

Quando gli interni del Bavaria Studio si dimostrarono troppo piccoli, la squadra di produzione ottenne il permesso dal governo tedesco di girare in un parco nazionale. Dopo la fine delle scene gli alberi che erano stati danneggiati furono rimessi in sesto dalla troupe stessa.

Charles Bronson, che prima di essere un attore era stato un minatore, diede alcune dritte al regista John Sturges per scavare in una maniera eccellente durante le riprese.

Il film è poi stato omaggiato da Quentin Tarantino nel suo Le Iene nel quale - all'inizio - durante il dialogo sulla fava di Madonna si nomina Charles Bronson e i suoi tunnel.

La Fuga di McQueen:





2 commenti:

Anonimo ha detto...

questo è un gran personaggio!

che gran film con bronson anche! è sicuramente uno dei piu bei film del Cinema non trovate?

poi mcqueen aveva davvero una personalità fuori dal comune!

Anonimo ha detto...

essi gran bel film
e poi Mcqueen e proprio un grandissimo del cinema sapevo della sua passione per le corse e le moto ma nn sapevo che non usava stuntman!!!!