LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

martedì 2 dicembre 2008

LA LOCANDA DELLA FELICITA' (2000)



..un'altra romantica storia.....ma toglietevi dalla testa che sia la solita storia d'amore tra un'uomo e una donna, o di un uomo che si invaghisce della figliastra della donna che inizia a frequentare!
allora vi direte "dov'è il romaticismo?"...per gli amanti di Kitano potrei dire che è una sorta di Estate di Kikujiro, per gli amanti di Besson potrei dire che è una sorta di Leon....beh signori miei direi una grossa sciocchezza paragonando questo film a un altro qualsiasi!

un uomo...senza consorte, come vedrete tutti nei primi 3 minuti e mezzo di film, tenta di trovare una compagna per il resto della vita, sembra abbia trovato quella giusta...
non è di bell'aspetto, segno di fedeltà e rapporto duraturo, non sembra cattiva, allegra e socievole...tenta di farle una buona impressione, come del resto ognuno di noi tentra , a modo suo di mostrare il lato che vuole l'altra persona apprezzi...





Zhao è povero in canna, comprare le rose dal fioraio per lui è un lusso che non si può permettere, non è più un ragazzino... ormai l'età incombe, vive in una stanza davvero deprimente, non spicca per intelligenza.....ma quando è felice gli brillano gli occhi come un bambino e si sente un re anche possedendo meno di uno che non possiede nulla!

Entra in contatto con la donna che ha conosciuto, entra nella sua casa, vede i suoi figli...a questo punto mi son detta...vabbè il gioco è fatto, già si è capito ora che succede.....manco per niente signori miei...quello che pensate possa succedere in questo film state sicuri che non succederà!

stavolta non parlerò della regia per secoli come avevo fatto per altre recensioni...ciò che mi ha colpito di questo film è altro....è l'ingenuità....
l'ingenuità di una persona che non si rende conto di chi se ne approfitta..di chi riesce a scollarsi le responsabilità e le scocciature, e nonostante poi ci si accorga di come vanno in effetti le cose, l'ingenuità di chi pur di non abbandonare qualcuno in difficoltà si fa talmente in 4, che rischia di entrare in guai seri, l'ingenuità di chi anche se si rende conto che ha perso tutto quello che sperava, tutto quello che desiderava, tutto quello a cui mirava, non smette mai di aiutare chi gli sta attorno, di cui ha deciso di prendersi cura..

Ad oggi non so quanto questa peculierità sia possibile trovarla, ma so che l'uomo di cui parliamo non si è mai lasciato sopraffarere dall'idea di abbandonare, anche quando sembrava l'unica via possibile, e sicuramente la più facile.





Talvolta, raramente, l'ingenuità di una persona, riesce a commuovere alcuni che gli sono vicini....chi non ha niente da perdere, chi sente nell'altro un cuore solo e triste, che può essere consolato con davvero pochi sforzi...
..e credo che per lo spettatore, almeno per me è stato così, sia davvero commovente vedere un grupo di poveracci che si arrovella il cervello per tentare di fare l'impossibile, con il minimo possibile di disponibilità economica...come per me sarebbe impossibile far credere a un critico d'arte che i disegni che facevo alle elementari erano dei quadri risalenti al periodo impressionistico!


La sua tenacia, la sua ingenuità, il suo buon cuore sono talmente spiccati nel film, che ogni sua bugia viene svelata miseramente, ogni piccola stupidaggine che dice, viene sventata clamorosamente nella sua versione piena di buchi.

Ma qualora una persona mentisse, potrebbe essere perdonata se le sue menzogne venissero dette esclusivamente per protezione, per affetto, per "apprensione", per preoccupazione..come si dice " a fin di bene"?

Questo film non è altro che la bella storia di due persone, indipendentemente dall'età, dal sesso e dal grado di parentela, poco per volta iniziano a credere una all'altra, ad aprirsi, pur mantenendo per se il proprio segreto.

La locanda della felicità...in fondo è un luogo che è esistito per talmente breve tempo che si può quasi dire non sia mai esistito..forse è proprio questo che vuol dire: Wu stessa dice che i giorni trascorsi con loro hanno rappresentato "i nostri momenti di felicità", forse che la felicità non si può trovare in un luogo piuttosto che in un altro, bensì le persone, i comportamenti, gli affetti e le attenzioni ci possono rendere felici; e proprio quel posto che era stato ideato appositamente come luogo per "dare felicità" economica a Zhao , e fisica alle coppie che vi si trovavano, in realtà è così effimero e così sfuggente che non ci si può affatto fare affidamento.
Paradossalmente se fosse veramente esistita la locanda della felicità, tutto quello che è invece successo non si sarebbe mai potuto verificare, e di conseguenza i loro momenti felici non sarebbero stati vissuti.





"..sapevo che voi tutti stavate recitando una parte, allora anch'io ho recitato la mia, non vi volevo deludere..sapevo che mi stavate aiutando anche se non ne avevate la possibilità; avete tentato di nascondere la verità in tutti i modi, ma non mi sono mai sentita ingannata, al contrario ero contenta.."

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Di solito i film sentimentali sono: noiosi e /o melensi in maniera insopportabile anche a chi non ha il diabete. Qua invece siamo prossimi al capolavoro (la critica non ci ha capito un benemerito c…). Il film è molto bello, la protagonista è di una bravura sconcertante, i dialoghi perfetti. Triste, ok, ma su 100 film, che sono normalmente dei viatici all'orchite, ogni tanto ci scappa il botto!

Zhang Yimou si conferma tra i maggiori registi al mondo, qua siamo al quasi capolavoro di genere mentre Dong Jie bisognerebbe capire come è possibile che: 1) a 20 si sia già così mostruosamente bravi 2) come è possibile che dato il talento, si sia sconosciuti 3) che vanno per la maggiore attrici che non sarebbero all'altezza di pulirle il culo 4) che in Italia c'è chi dice di essere attrice... ma paragonata a costei è solo una merda d'attrice. Sensazionale, bravura folgorante, anni che non vedevo una attrice così giovane e così brava.

complimenti per la recensione!

Anonimo ha detto...

non ho visto il film pero come sempre le tue recensioni lasciano molto riflettere mathilda sopratutto quando dici

Ma qualora una persona mentisse, potrebbe essere perdonata se le sue menzogne venissero dette esclusivamente per protezione, per affetto, per "apprensione", per preoccupazione..come si dice " a fin di bene"?

penso che in questo caso se una persona mentisse per il bene di 1 altra persona sarebbe da perdonare in fondo è umana come cosa! certo le menzogne pero non devono nemmeno essere troppe senno diventerebbe tutto artificiale e finto mentre secondo me in un qualsiasi legame con 1 altra persona è la trasparenza la base non trovate? tu locke che dici?

mathilda complimenti per gli spunti riflessivi e stai certa che vedro questo film!

mathilda ha detto...

benvenuto tobanis! capitato casualmente su queste pagine?

ti dirò, sono estremamente d'accordo con te su di lei...però io vorrei sottolineare anche la bravura di lui, che nonostante tutto registra una grande varietà di espressioni nel corso del tempo, verso la matrigna e verso la ragazza stessa...
infatti inizialmente la matrigna la guardava sempre con gli occhi che gli brillavano, sembrava proprio un adolescente con il suo primo amore, piano piano comincia a capire di che pasta è fatta, comincia a capire in che verso gira la ruota e comincia l'introspezione....
verso la ragazza ha un cambio pazzesco di atteggiamento, dall'indifferenza totale quando la vede la prima volta, alla sensazione di pugno allo stomaco uando si rende conto che la lettera scritta dal padre non contiene nulla dedicato a lei, cosa che invece lei sperava dentro di se più di qualsiasi altra cosa...sperava che il padre la pensasse iorno e notte, sperava che tornasse da lei, che non l'avesse davvero abbandonata come voleva fale credere la matrigna....una serie di speranze di cui lui si rende conto essere completamente infondate....come rimane di fronte a questa consapevolezza, proprio li, seduto nel fast food, non è spiegabile con le parole....a me personalmente ha colpito molto!

sui punti 2, 3 e 4 io sono d'acordo con te e sottoscrivo, tranne per la modalità leggermente volgare con cui ha manifestato il tuo pensiero...

grazie per i complimenti e ti invito a tornare ogni tanto su questo blog....a breve scriverò una recensione su un altro film diretto da Zhang Yimou, che ho visto stasera...., e ad ogni modo ogni tanto sono previste recensioni di film "alternativi", e per alternativi intendo film non puramente hollywoodiani...
purtroppo, caro tobanis, se permetti il caro, bisogna sempre ricordare che viviamo in una cultura estremamente emulativa, e ancora più purtroppo, il nostro modello è generalmente statunitense..ciò vuol dire che il genere di cinema che vediamo è hollywoodiano, raramente europeo...il cinema italiano segue nettamente il modello statunitense, a meno che non riesca in brodaglie ancor peggiori!

Come saggiamente dicevi tu, le attrici, e non dimenticherei gli attori italiani del momento, mi fa venire la nausea anche solo chiamarli attori!
sono ragazzini che fino a una settimana prima andavano al liceo o aiutavano i genitori nell'impresa di famiglia, che di cinema capiscono quanto il mio gatto capisce di tiramisù, e se gli chiedi di recitare una parte sembra che stiano recitando una poesia alle elementari....agghiaccianti direi!
cmq tornando a quello che ti dicevo precedentemente, bisogna cmq rispettare i gusti della maggioranza delle persone, però talvolta si può proporre qualche film "particolare", e magari tentare di interessare la massa.....
qualcuno, si spera, ne uscirà piacevolmente soddisfatto!
ho già postato alte recensioni di film asiatici, e sono previsti altri (che tra l'altro ho già recensito e ho però lasciato sul mio pc), se sei interessato a dare un'occhiata....sei sempre il benvenuto!

ps: e se hai qualche film da suggerire........ti ringrazio e lo gradisco!
(ovviamente, avrai capito che tipo di consigli mi aspetto di avere .....niente film demenzialmente idioti!!)^_^ buona serata.ti aspetto per il prossimo film a breve!

Anonimo ha detto...

l'ho visto stamattina, "La locanda della felicità". E' un bel film, molto gradevole e un po' fuori dalle solite poetiche Yimouiane (in particolare per la prima volta ci sono dei personaggi cinesi contemporanei che sono PROPRIO negativi, e per la prima volta si vede che il sistema non funziona, al di là della buona volontà dei singoli).

Tuttavia, al di là delle ottime interpretazioni, delle molte risate e delle lacrime versate, mi sento di dire che è il peggior film di Yimou a memoria mia.

In particolare le situazioni stereotipate che da sempre fan capolino nel suo cinema qui trovano ampia libertà; è una rivisitazione alquanto personale di Cenerentola, con dei temi in più per carità.

Tuttavia la parte melò del film è troppo debitrice delle atmosfere della favola perché io le possa apprezzare più di tanto (anche se non posso evitare di commuovermi). Sarà inoltre che nel mio cinismo ho dei forti pregiudizi contro i film con "l'handicappato che è tanto buono ma che nessuno accetta" (ho però a bilanciarli dei forti pregiudizi a favore dei film cinesi). In estrema sintesi, gli dò un sette.

ti consiglio mathilda di recuperare le altre opere che sono ben migliori! brava per la recensione e le foto dove le hai trovate? belle!

mathilda ha detto...

come dicevo a tobanis, tra poco recensisco un altro film di yimou che già ho visto....mi è piaciuto davvero molto....

le foto sono mie...scelgo io il momento da fotografare, le faccio io e le seleziono da una quantità di foto maggiore di quelle che poi in effetti posto....si..sono decisamente mie^_^
mi fa piacere che siano apprezzate...
allora ti invito a partecipare al gioco dei cocomeri...è un gioco in cui io posto una foto di un film, e ogni lettore tenta di indovinare da quale film è tratta...ovviamente è molto difficile perche non si vedono mai i visi dei protagonisti e soprattutto non sono foto che si trovano su internet perché appunto le faccio io...
al momento l'ho sospeso però... volevo inserire una regola nuova, cmq presto tornerò con le mie fotine carine carine...e sei ovviamente invitato (o invitata) a partecipare!
certo, per il grande pubblico non posso postare foto difficili , come possono esserlo foto tratte da film come la locanda della felicità, o quello che recensirò la prossima volta...tu mi capisci ;-)

Anonimo ha detto...

complimenti allora per le foto perchè sono davvero belle hai scelto momenti precisi e giusti!

penso di aver capito il tuo prossimo film di yimou vorrà dire che partecipero alla discussione!

di tanto in tanto capito su questo blog non è male anche se forse troppo dispersivo pero al gioco dei cocomeri partecipero senz'altro appena posterai. capisco che non puoi certo mettere foto troppo difficili purtroppo!

invitata grazie:)