LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

mercoledì 21 gennaio 2009

PERSONAGGIO 54: CHARLES FOSTER KANE.


Nome: Charles Forster Kane.

Interpretato da: Orson Welles.

Film in cui è apparso: Citizen Kane(1941)

Citazione più rappresentativa:” Rosebud.”

Scena più rappresentativa: La scena dello slittino.

Box Office(USA): 1,6M$.

Awards: Nessuno.

Uno dei più bei film della storia del Cinema, signore e signori! Sinceramente l’articolo di Wikipedia mi sembra eccezionale pertanto non aggiungo nulla al riguardo, dico solo che è un posto meritato, anzi forse doveva stare anche più su!

Quarto potere è il primo lungometraggio diretto da Orson Welles. Liberamente ispirato alla vita del magnate statunitense William Randolph Hearst, il film uscì nelle sale il 1° maggio 1941. Quarto Potere è considerato uno dei migliori film della storia del cinema. L'American Film Institute l'ha giudicato il miglior film americano di sempre. Quarto potere fu una pietra miliare anche per la forza con il quale sottolinea la centralità del regista, "autore" nel senso pieno del termine, rispetto all'allora dominante studio system.

Il film narra la vita del magnate della stampa Charles Foster Kane (interpretato dallo stesso Welles), incapace di amare se non "solo alle sue condizioni", con la conseguenza che egli fa il vuoto attorno a sé e rimane solo all'interno della sua gigantesca residenza (Xanadu), dove muore abbandonato da tutti. Welles, servendosi di una sequenza di flashback (sei, compreso il cinegiornale), mostra i frammenti della vita del magnate, quasi fossero i pezzi di un gigantesco puzzle (rompicapo che metaforicamente appare più volte nel film). Allo spettatore è lasciato il compito di ricomporre - in tutta la sua complessità - la personalità di Charles Foster Kane.
Il 21 agosto 1939 Orson Welles sottoscrive con la RKO Pictures un contratto giudicato all'epoca come il più vantaggioso contratto mai offerto da uno studio: questo contratto gli consente di ricoprire i ruoli di attore, sceneggiatore, regista e produttore. Il compenso previsto nel contratto è di 50.000 dollari immediati e il 20% degli incassi lordi, per la realizzazione di tre film. Il contratto concede inoltre a Welles la libertà artistica assoluta sulle sue opere, cosa del tutto innovativa per l'epoca e che destò invidia in molti.

Prima di Quarto potere Welles aveva pianificato di girare Heart of Darkness (tratto dall'omonimo romanzo di Joseph Conrad) e Smiler with a Knife ma entrambi i progetti naufragarono per diversi motivi; senza perdersi d'animo Welles si concentrò quindi su quello che doveva essere il suo terzo film, che divenne invece il suo debutto. Stavolta scelse di non adattare nessun testo esistente, preferendo scrivere di proprio pugno un soggetto originale insieme a Herman J. Mankiewicz, traendo ispirazione dalla vita del magnate della stampa William Randolph Hearst romanzandone in parte gli avvenimenti. In tutto gli autori impiegarono circa 3 mesi per scrivere la scenggiatura, durante questo periodo Mankiewicz fu ricoverato a causa di una malattia e per questo dovette lavorare sul copione sul suo letto d'ospedale. Inizialmente alla bozza diedero il nome provvisorio di Welles1, poi scelsero di cambiarlo in American poichè la trama del film si rifaceva al leggendario sogno americano, infine venne scelto Citizen Kane.

Le riprese durarono dal 29 giugno 1940 al 23 ottobre 1940.Il film fu girato su pellicola in 35mm.

Come ha acutamente osservato lo scrittore argentino Jorge Luis Borges in una recensione del 1941, lo stesso anno in cui uscì il film, il risultato è un "giallo metafisico" che ha come oggetto un'indagine psicologica ed allegorica degli aspetti più intimi e nascosti della personalità di un uomo, attraverso le testimonianza di coloro che lo conobbero.

Nel film il protagonista viene demolito e ricomposto attraverso i racconti di cinque personaggi, dopo la ricostruzione dell'immagine pubblica a cura del cinegiornale. Essi vedono in lui, rispettivamente, un ragazzo ribelle, un direttore straordinario, un amico megalomane, un marito arido di sentimenti, un padrone eccentrico, forse matto. Senza precedenti è quindi la struttura narrativa a incastro e il fatto che il protagonista appaia in maniera diretta solo nei pochi secondi all'inizio del film, mentre sta morendo, infrangendo la regola fondamentale dell'illusione di realtà del cinema classico.

Lei si preoccupa di quello che pensa la gente? Su questo argomento posso illuminarla, io sono un'autorità su come far pensare la gente. Ci sono i giornali per esempio, sono proprietario di molti giornali da New York a San Francisco. (Kane)

Nessuno però riesce a spiegare il mistero di Rosabella. Esaustive nel comprendere goccia a goccia il sottile significato della vicenda sono le frasi «Forse Rosabella fu qualcosa che lui perse...» e «In tutta la tua vita non hai mai fatto un investimento, hai adoperato il denaro solo per comprare la roba!», nell'illusione che l'accumulo di oggetti materiali potesse compensare in qualche modo il suo vuoto interiore.

Kane mette in evidenza le ambiguità del sogno americano Numerosi critici (cfr. Bertetto) hanno ipotizzato che, dietro la vicenda dell'uomo-Kane, ci sia una intenzione metaforizzante: il magnate che ha iniziato la sua fortuna grazie all'oro di una miniera per poi franare nell'impossibilità di amare a seguito della sua caduta nelle spire degli interessi economici rappresenterebbe l'America e la sua "caduta" dalla condizione di grazia di "giovane nazione". Significativo, al riguardo, sarebbe il parallelismo tra la vecchia slitta (Rosabella) e la corrispettiva slitta nuova ricevuta da Kane dopo l'affidamento al tutore.



Secondo altri la subitanea morte di Kane potrebbe significare anche una morte simbolica del cinema classico, con l'opera di Welles che diventa il primo episodio di cinema moderno: senza un protagonista presente, senza un lieto fine, senza un senso palese, dove lo spettatore deve cogliere l'essenza pensando e riflettendo sugli indizi che gli fornisce il regista. Per la prima volta né il narratore né lo spettatore sanno niente né tanto meno apprendono qualcosa durante la storia.
Tutto il film si regge su un errore logico in quanto nel momento in cui il morente Kane pronuncia la sua ultima misteriosa parola, tutto nelle immagini del film fa credere che egli sia solo nella sua stanza, l'infermiera che verifica la morte del magnate entra nella stanza dopo la rottura della sfera di vetro che egli aveva in mano e che lascia cadere, quindi è impossibile che qualcuno abbia sentito la sua ultima parola. Anche se probabilmente si spiega con il fatto che, stando dietro la porta in ascolto, abbia sentito sia la rottura della palla di vetro con il paesaggio nevoso (ricorda la casa dei genitori) sia l'ultima parola pronunciata Rosebud. In realtà questo dettaglio è piuttosto secondario, perché tutta l'opera di Welles si basa sul rapporto potere assoluto della finzione, ribadendo come il cinema sia nell'essenza un'attrazione "magica", piuttosto che un veicolo di storie illusoriamente reali.

« Appartengo a una generazione di cineasti che hanno deciso di fare film avendo visto Quarto potere. » (François Truffaut)

Con Quarto potere, Orson Welles rivoluziona le pratiche del cosiddetto "cinema delle origini" rifondando, di fatto, le tecniche della ripresa cinematografica. Rielaborando meccanica, ottica e illuminotecnica ricostruisce, e migliora, lo stile di maestri del primo cinema come David Griffith (regista nel 1915 de La nascita di una nazione) dai quali trae ispirazione e suggerimenti. Welles fonde in modo magistrale elementi del teatro e del cinema ricostruendo il punto di vista dello spettatore con inquadrature innovative. Nessuno aveva mai osato tanto fino a quel momento.
In particolare è evidente l'uso espressionistico delle luci e ombre - si pensi a Fritz Lang - che rivela l'influenza esercitata su Welles dal cinema tedesco e russo.

Ma l'aspetto più innovativo del film è costituito dall'uso, per la prima volta consapevole e sistematico, della profondità di campo e del piano sequenza (un'inquadratura che dura tutta una scena).



La profondità di campo è una tecnica che permette a tutto ciò che appare nell'inquadratura, sia in primo piano che sullo sfondo, di essere costantemente a fuoco. Questa tecnica, che compare anche nei film dei fratelli Lumière, era stata bandita da Hollywood perché distraeva lo spettatore con dettagli insignificanti e infrangeva la regola della gerarchia tra primo piano e sfondo. Welles, con l'aiuto del genio del leggendario direttore della fotografia, Gregg Toland, riprese la profondità di campo ispirandosi agli stili di John Ford e Eric von Stroheim e ricorrendo a speciali lenti e ad una potentissima illuminazione del teatro di posa. Dando il massimo contrasto tra primo piano e sfondo (come nella celebre scena del comizio, dove giganteggia una fotografia di Kane dietro il palco), Welles e Toland riuscirono a dare allo spazio una straordinaria potenza visiva. Contro le regole del cinema classico, in particolare quella della leggibilità immediata, era anche l'uso di lenti e obiettivi che vennero usate nel film per distorcere le immagini ottenendo effetti espressivi e simbolici.

Inoltre, altra trasgressione, è la mancanza di un tempo lineare, anzi la struttura temporale è composta da continui salti in avanti e salti in dietro, addirittura con la ripetizione di alcuni episodi, come il debutto di Susan raccontato da due diversi narratori: per Leland il suggello del trionfo di Kane, per Susan dramma privato. La storia diventa quindi tutta un racconto soggettivo, influenzato dal pensiero dei narratori, demolendo completamente l'illusione di realtà.

Grande anticipazione del cinema moderno si trova nell'uso della cinepresa: essa non è un dato oggettivo, né uno strumento per mostrare il punto di vista dei personaggi; essa si muovo invece indipendente per il set: è lo sguardo del regista. Non a caso il cinema dopo il neorealismo sarà il cinema dello sguardo, in contrapposizione al cinema della narrazione dell'epoca d'oro di Hollywood. Non è un caso quindi nemmeno che sia la cinepresa e solo lei a sciogliere il mistero di Rosabella.

Incassi

Nel corso della sua proiezione negli USA il film incassò 1.585.634 dollari a fronte di un budget di 686.033 dollari. Il film quindi non fu un vero e proprio flop, come vuole la leggenda di Welles come autore maledetto, ma comunque il riscontro di pubblico e critica non fu, per certi versi, all'altezza delle aspettative. Alla sua uscita americana venne attaccato da chi vi vedeva un inopportuno ritratto di William Hearst e subì un boicottaggio mediatico da parte della stampa controllata dallo stesso Hearts. Alla cerimonia degli Oscar ricevette però ben nove nomination, ma le critiche pesarono sulla giuria ed assieme allo stile troppo innovativo determinarono l'assegnazione di una sola statuetta, alla migliore sceneggiatura originale.

In Europa il film arrivò solo dopo la guerra e venne criticato. Celebre fu la stroncatura di Jean-Paul Sartre, che non gradì il gusto ridondante e barocco. Nei decenni successivi però il film si è preso la sua rivincita, confermando la sua importanza nella storia del cinema e venendo ripetutamente eletto dai critici e dai registi come "film più bello di sempre".

Il boicottaggio

Il film subì sin dalla sua uscita nelle sale il boicottaggio di William Randolph Hearst, che riuscì a limitarne la circolazione, impedendo che venisse recensito o anche solo menzionato da tutti i giornali e le radio di sua proprietà. Inoltre offrì alla RKO 800.000 dollari affinché la pellicola venisse distrutta ed i negativi bruciati. La RKO non cedette ed il film ottenne numerose nomination ma il premio Oscar solo per la migliore sceneggiatura originale. Dal punto di vista commerciale il film non fu certo un successo, e questo si deve al boicottaggio della stampa di Hearst, anche se i risultati del botteghino furono meno disastrosi di quanto voci successive hanno fatto credere per lungo tempo. È però indubbio che il prestigio di Welles alla RKO ne uscì fortemente ridimensionato.



La vita di Kane ricorda in molti punti quella di Hearst, per la precisione:
• La ricchezza dei genitori di Kane dipende da una miniera d'oro, esattamente come quelli di Hearst.
• Nonostante i grandi possedimenti ereditari, Kane si interessa quasi esclusivamente del suo piccolo giornale, e lo espande fino a farlo diventare un giornale a tiratura nazionale.
• Le due mogli, di cui la seconda un'attrice/cantante/ballerina.
• I continui fallimenti politici.
• La realizzazione di Xanadu ricorda molto il Castello Hearst.
• La mania di collezionismo; Kane infatti compra ogni genere di opera d'arte per il solo gusto di possederla, esattamente come Hearst.
• Il ritirarsi a vita privata ed evitare ogni contatto negli ultimi anni.
• Le prese di posizione tutt'altro che imparziali dei suoi giornali.
Solo a partire dagli anni cinquanta la critica mondiale iniziò a considerare Quarto potere un capolavoro. Da allora la fama del film non cessò la sua ascesa: l'American Film Institute lo annovera al primo posto nella classifica dei migliori cento film di tutti i tempi; il National Film Registry lo ha selezionato tra i film di cui debba essere garantita la conservazione e la trasmissione ai posteri; dal 1962 al 2002 è stato in cima alla classifica dei migliori film di tutti i tempi realizzata, ricorrendo alla consultazione di critici cinematografici di tutto il mondo, dalla prestigiosa rivista inglese Sight and Sound.

Premi e riconoscimenti

Pino Farinotti assegna nel suo dizionario ben 5 stelle al film, il massimo voto possibile e Morando Morandini si associa assegnando anch'egli 5 stelle a Quarto potere nella sua guida (anche qui il massimo possibile).

Nel 1998 l'American Film Institute ha collocato Quarto potere al primo posto della AFI's 100 Years... 100 Movies, ovvero la lista dei cento film americani più importanti (precedendo Casablanca, Il padrino e Via col vento), nel 2007 la stessa AFI ha redatto una nuova lista includendo i film più recenti, tuttavia il film di Welles conserva il primato. Inoltre una citazione di dialogo del film è stata inserita nella lista delle migliori battute di sempre, per la precisione si tratta della battuta "Rosabella", pronunciata dal morente Kane e collocata al 17esimo posto.
Nel 1989 negli Stati Uniti è stato selezionato dal National Film Registry per la conservazione.
E' costantemente presente nella Top 250 di IMDb. e il voto medio attribuito dagli utenti registrati di Rottentomatoes.com è 9,3/10.

È stato inserito nella lista del sito theyshootpictures.com al 1° posto dei migliori 1.000 film di sempre, compare inoltre in cima alla lista dei migliori film di films101.com e al 3° posto della classifica stilata dai lettori di Time Out.

Susan Alexander: ...La gente penserà...
Charles Kane: ...Solo quello che voglio io.


Oscar

Il 26 febbraio 1942 Quarto potere ottenne 9 nomination ai Premi Oscar 1942, vincendo una statuetta per la migliore sceneggiatura originale. Quell'anno Bernard Herrmann, nominato al premio per la colonna sonora per il film di Welles, vinse la statuetta per la colonna sonora ma non per Quarto potere bensì per L'oro del demonio. Welles fu il primo uomo ad essere nominato come regista, attore e sceneggiatore per lo stesso film.
• Oscar al miglior film
• Oscar al miglior regista: Orson Welles
• Oscar al miglior attore: Orson Welles
• Oscar alla migliore sceneggiatura originale: Orson Welles e Herman J. Mankiewicz
• Oscar alla migliore fotografia: Gregg Toland
• Oscar per il miglior montaggio: Robert Wise
• Oscar per la migliore scenografia: Perry Ferguson, Van Nest Polglase, Al Fields e Darrell Silvera
• Oscar alla migliore colonna sonora: Bernard Herrmann
• Oscar al miglior montaggio sonoro: John Aalberg



Collegamenti con altre opere

Il film è stato più volte citato dalla serie tv I Simpson:

• Il settimo episodio di Halloween si ispira al titolo del film: Citizen Kang. In questo miniepisodio si vedono i due alieni Kang e Kodos sostituirsi a Bob Dole e Bill Clinton prima delle elezioni per assoggettare il genere umano.
• Il quarto episodio della quinta stagione L'orsetto del cuore è una chiara parodia del film: esso ha infatti come protagonista il signor Burns, che invece di ricordare la sua slitta, come nell'originale, ricorda un orsetto. L'inizio dell'episodio riprende in pieno le scene del film.
• Nel settimo episodio della quarta stagione dei Simpson durante la festa di pensionamento di un dipendente della centrale nucleare, Smithers si esibisce in un balletto in onore del Sig. Burns, evidente citazione di quello in onore di Kane nel film, durante la festa in cui introduce nella sua azienda i critici che avevano lavorato con la concorrenza fino a poco tempo prima.
• Nel quarto episodio della seconda serie, Burns si candida a governatore dello stato e appare in una scena a un comizio chiaramente ispirato al film: davanti a un gigantesco poster elettorale e al di sopra di una massa di sostenitori.

Il personaggio dei fumetti Disney Paperon de' Paperoni è ispirato, almeno per quanto riguarda l'esordio al protagonista del film "Quarto Potere". Anche l'ultimo capitolo della famosa storia Saga di Paperon de' Paperoni di Don Rosa cita apertamente l'inizio di Quarto potere.
Il quarto episodio della settima stagione della serie TV Colombo, con Peter Falk, dal titolo Un delitto pilotato (How To Dial a Murder), si basa interamente su specifici riferimenti al film «Quarto potere».

La storia del film venne ricostruita nel documentario Rko 281 - La vera storia di Quarto Potere
Riferimenti all'Italia
Nel film sono presenti alcuni riferimenti all'Italia:
• In una interviste Kane afferma di aver parlato con i leader dei paesi più potenti in Europa, Inghilterra, Francia, Germania e Italia e che la guerra non ci sarà.
• Dal suo viaggio porta numerose statue e in una inquadratura nei suoi uffici al giornale Inquire è ben visibile la scritta su una cassa proveniente da Florence, Italy.
• Dopo la sua morte, durante l'inventario delle sue proprietà viene citato un Donatello.
• Fra i vari personaggi è presente anche un italiano, il signor Matiste (nome molto simile al nostro Maciste) che si sforza di insegnare canto lirico alla seconda moglie di Kane, Susan Alexander, che si rivela negata. L'attore si chiama Fortunio Bonanova.
L'edizione italiana del film ha grossolanamente storpiato i due nomi-simbolo del film "Rosebud" e "Xanadu", diventati Rosabella e Candalù. Inoltre è più corta di quindici minuti, con tagli chirurgici di piccoli brani delle scene (come nella scena della distruzione della camera da letto di Susan, dove manca misteriosamente l'inquadratura di Kane-Welles che stacca due scaffali).

Cimeli

Dai depositi della Rko Pictures sono emersi vari cimeli del film. Di slittini "Rosebud" vennero prodotte alcune copie in balsa, destinate ad essere bruciate durante le riprese della scena finale. Sul set ne vennero distrutte due. Una terza è stata ritrovata e messa all'asta nel 1982, quando venne acquistata dal regista Steven Spielberg per 55.000 dollari[28][29]. Una foto dell'epoca lo ritrae con lo slittino, che è originariamente di colore rosso. Un altro slittino, questa volta in legno, il prototipo originale, è stato invece venduto negli anni Novanta per 230.000 dollari.
La coppa "Welcome home Mr. Kane" è stata messa in vendita in un'asta Ebay nell'inverno 2008 al prezzo di 2.710.000 dollari.

Sì, esatto, ho perso un milione di dollari lo scorso anno, perderò un milione di dollari quest'anno e conto di perdere un altro milione l'anno prossimo, di questo passo sarò costretto a chiudere il giornale......tra 60 anni. (Kane)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

qui non sono affatto d'accordo ragazzi!

lo sapete che i film in bianco e nero hanno per me qualche punto in piu:)

quarto potere è un film unico nel suo genere e il personaggio di kane cosi misterioso ambiguo e a molte maschere meritava sicuramente posizioni ben piu in alto!

a questo punto mi chiedo davvero chi ci sia nei primi 50 voi no?

il film è uno dei miei preferiti le repliche di kane sono fantastiche e sopratutto la fine è molto bella e triste al tempo stesso!

voi che ne pensate? locke non ci sei piu?^^

Anonimo ha detto...

un istituzione piu che un film!

se pensate che questo è film d'esordio di welles potete percepire la sua immensa arte.

questa rubrica comincia a piacermi sempre piu!

Anonimo ha detto...

Purtroppo devo confessare la mia ignoranza non ho visto questo film però conoscevo il personaggio per fama.
Io ho il timore di trovarci personaggi sconosciutissimi nelle primissime posizioni ...vedremo

Anonimo ha detto...

non penso locke che ci siano personaggi sconosciuti! perchè dici questo?

se ci pensi ne mancano ancora tanti uno su tutti indiana jones! tu ne hai altri per esempio?