LA PUBBLICITA' CI FA INSEGUIRE LE AUTO E I VESTITI, FARE LAVORI CHE ODIAMO PER COMPRARE CAZZATE CHE NON CI SERVONO.
(Tyler Durden)

Citazione del mese:

"Ci trattavano come delle stelle del Cinema, ma eravamo più potenti, eravamo tutto. Le nostre mogli, le madri, i figli campavano bene con noi. Io avevo dei sacchetti pieni di gioielli nella credenza in cucina, avevo una zuccheriera piena di cocaina sul comodino accanto al letto. Mi bastava una telefonata per avere tutto quello che volevo: macchine gratis, le chiavi di una dozzina di appartamentini in città. Scommettevo 30 mila dollari ai cavalli di domenica, e sperperavo le vincite la settimana dopo oppure ricorrevo agli strozzini per pagare gli alibratori. Non aveva importanza, non succedeva niente quando eri in bolletta andavo a rubare un altro po' di grana, noi gestivamo tutto; pagavamo gli sbirri, pagavamo gli avvocati, pagavamo i giudici stavano sempre con la mano tesa, le cose appartenevano a chi se le prendeva. E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. Non ci si diverte più, io devo fare la fila come tutti gli altri e si mangia anche di schifo. Appena arrivato ordinai un piatto di spaghetti alla marinara e mi portarono le fetuccine col Ketchup. Sono diventato una normale nullità. Vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi."

("Quei bravi ragazzi")

mercoledì 4 giugno 2008

Senza Fine (1984)


Spettacolare! Non è il solito Kies.....o almeno, forse sono io che non sono stata in grado di coglierlo....certo è che non ci sono zollette di zucchero che si imbevono di caffè in 5 secondi o bustine di tè che ruotano su se stesse, o ancora una vespa che tenta di risalire su un cucchiaio in un barattolo di miele, non c'è la vecchietta che butta la spazzatura...non ci sono scene del genere, non ci sono ripetizioni...


Questo è il primo lungometraggio che scrive il nostro amato Kies assieme al suo compagno d'armi Piesiewicz...diciamo è alle prime armi ancora!!

La storia amici miei, come al solito potete scordarvi di leggerla su una mia recensione..anche perché c' é neil che ancora lo deve vedere( bacetto sensei!!)!


Ad ogni modo qui troviamo attori che già si erano incontrati in altri suoi film (io ho visto prima tutti gli altri ihihih), per chi ha visto qualcosa di Kies, l'avvocato lo troviamo nel decalogo 2, nel film bianco e nella doppia vita di Veronica; la protagonista la ritroviamo in decalogo 1, l'accusato lo troviamo in decalogo 9.


Krzysztof sembra che si diverta moltissimo a dare a Aleksander Bardini, il medico in decalogo 2 per capirci, ruoli paradossalmente secondari, ma fondamentali per la trama, si trova sempre nella situazione di dover mediare tra due realtà, come ad esempio tra il suo paziente ignaro di tutto e la moglie che vuole avere notizie per sapere se deve abortire o meno, e qui che deve mediare tra il suo cliente, Darek e i giudici, che ovviamente sono interessati all'applicazione stretta delle norme vigenti; però stavolta ha qualcosa in più.... ha preso a cuore la situazione di Darek, probabilmente anche per l'affetto che lo lega al defunto Antek, che inizialmente aveva in carico il caso.

Ciò che mi ha più colpito in effetti è stato proprio la caratterizzazione di questo personaggio, abituata a vederlo sempre cosi freddo e distaccato mi ha fatto strano vedere l'avvocato cosi “umano”, s'interessa anche alla situazione economica della moglie di lui, vuole a tutti i costi farlo uscire di prigione, e s'incazza quando si rende conto che di fronte ha un vero e proprio muro, è estremamente irascibile, anche perche si rende conto che la era sta terminando....infatti come gli dice il suo collega vogliono levargli le toghe.....il suo ultimo processo....i suoi ultimi minuti in tribunale, la sua ultima sfida....non ce la fa a vederli crepare cosi...questo dice, aggiunge “è incredibile! assassini, ladri, tutti vorrebbero uscire di prigione, mentre un innocente non vuole.”


come si fa a permettere di lasciar morirsi di fame un ragazzo in preda una decisione prettamente ideologica, pensando che lascerà sua moglie e sua figlia da sole?

È forse giusto che per le proprie convinzioni si lasci una famiglia a se stessa fregandosene delle conseguenze?

E cosa ancora più difficile da determinare è se noi fossimo stati al posto di Labrador..cosa avremmo fatto? Non so, si parla tanto di diritti....bisogna rispettare i diritti degli altri, ed è giusto che un individuo scelga se seguire le proprie ideologie o meno...ma non è certo l'unico di cui devono essere rispettati i diritti....e allora la moglie che non può più reggere questa situazione non dovrebbe essere ascoltata anche lei?? i suoi sentimenti, le sue paure, la sua stanchezza non valgono quanto quelle del marito?


Ciò su cui mi sembra che viene posto l'accento è inoltre il tipo di approccio che utilizzano i due avvocati, l'uno, Labrador, che tenta di lavorare con il ragionamento, e utilizza le leggi a suo vantaggio( avendo una lunga esperienza alle spalle, è anche normale il tentare di ridurre la pena), e Antek che invece mira a suscitare dei sentimenti tra i giudici.... cerca di improntare l'udienza come qualcosa di personale....non farebbe mai dichiarare colpevole un'innocente anche se per ridurgli la pena....

e quanto è legato l'accusato , uomo davvero di principi, troppo idealista alla fine, al metodo di Antek, continuando a volerlo seguire anche dopo che questo è morto, vuole a tutti i costi rifarsi a ciò che gli ha suggerito, non rendendosi conto che il modo di lavorare del suo nuovo avvocato è differente. Ma questo non vuole dire semplicemente che le tipiche persone “tutte di un pezzo” non vuole e non è in grado di scendere a compromessi?

Magari a tutto questo si ricollegano queste poche frasi che sono le poche dette da Antek...

Il diritto è troppo esigente con le persone, uccide ciò che c'è di più prezioso nella gente.

Se il diritto è contro la lealtà, è immorale.”


Poi c'è lei.... lei inizialmente risponde al telefono, parla come se le fosse finito il latte in frigo...completamente indifferente..più si va avanti nel film, maggiormente si comprende il legame che c' è tra loro, come lei sia vulnerabile e quanto la presenza di qualcuno possa o meno essere importante nella propria vita...non voglio dire altro su questo.....

Ursula, la moglie di Antek è indubbiamente il personaggio più assurdo del film.....non sarebbe neanche sbagliato dire del cinema dagli anni 80 in poi!!

ha davvero 1000 sfaccettature....fa una cosa e dopo 1 secondo si pente, è instabile, menefreghista del dolore altrui, ma si prende a cuore il destino degli altri.....in lei sono presenti le due faccie della stessa medaglia!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ma che film è?Claudio84

Anonimo ha detto...

ciao a tutti di solito non scrivo mai nei blog ma per questa volta faccio un eccezione!

volevo farvi i complimenti perchè da ammiratrice di Kieslowski sono pochi quelli che recensiscono un regista purtroppo sconosciuto e con un analisi cosi precisa e attenta! che bello c'è ancora speranza su questa terra!

anche perchè purtroppo sono pochi quelli che lo hanno visto non essendo stato distribuito in italia!

sono d'accordo in tutto per tutto con il giudizio del topic, lo reputo il suo capolavoro assoluto insieme a film blu.

pero film blu secondo me è se possibile un filino piu bello, per tutta la simbologia che rappresenta.

a risentirci presto spero!

Anonimo ha detto...

Non ho mai visto film di Kieslowski da come li recensiti devono essere belli
appena ho un po di tempo dovrei vederli.Complimenti a Mathilda che con le sue recensioni riesce a incuriosirmi!!!

Anonimo ha detto...

Errore di battitura:
intendevo recensite non recensiti

Anonimo ha detto...

dopo avermi fatto scoprire la trilogia dei colori che mi è piaciuta tantissimo ragazzi sicuramente rimediero anche questo statene certi!

ha fatto altri film kieslowski? perchè non recensite anche quelli ragazzi? secondo me merita almeno li fate conoscere visto che come dice angie purtroppo è semisconosciuto.

mathilda complimenti per la recensione come dice locke riesci ad incuriosirci sempre!^^

Skripach ha detto...

Xero, puoi andarti a rivedere il topic che avevamo fatto qualche tempo fa su kieslowski http://fermataciotat.blogspot.com/2007/11/lutto-ultraterreno.html
Comunque ha fatto molti cortometraggi, e tra i film che ha fatto segnalo: La doppia vita di Veronica, Il decalogo (dieci film sui 10 comandamenti), Destino cieco e Senza fine.
Un grande regista purtroppo poco conosciuto...

mathilda ha detto...

skripach tu lo hai visto questo filmino di kies? che ne pensi?? io ci sono andata sotto sai?!

angie sono davero sollevata all'idea che kieslowski abbia indotto qulacuno , seppur una sola volta, a partecipare e a dire la sua.....siamo qui per questo, confrontarci e scambiarci le informazioni, scambiarci le opinione, scambiarci consigli, e perché no....direttamente i film...

anzi se magari angie hai visto i corti di kies e hai uno in particolare da segnalrci...noi siamo tutti ben pronti per accogliere il tuo suggerimento!

Anonimo ha detto...

Keep up the good work.